giovedì 30 dicembre 2021

Un addio al 2021

 Per molti aspetti il 2021 poteva essere un anno di svolta (almeno la fine del Covid...) e non lo è stato. Un anno di progetti dall'esito in forse, anche di delusioni e svogliatezza, un anno senza poter viaggiare sul serio e senza pensieri... un anno non dei migliori.

Resterò affezionato ad almeno due libri letti quest'anno: L'Età Sottile di Francesco Dimitri e Noi di Evgenij Zamjatin. Per quanto riguarda il secondo, non ho ottenuto alcuna reazione con il post, nessun commento con l'articolo sulla rivista online Melange... io a sbracciarmi urlando che questo libro è fenomenale, una vera sorpresa, ma le mie sollecitazioni sono purtroppo cadute nel vuoto. Che ci vuoi fare, distopia oggi non è né Orwell né Zamjatin, piuttosto è Squid Game...

Sullo schermo, la cosa migliore vista quest'anno è il film The Last Duel. Con buona pace dello scarso successo di pubblico.

Non voglio dedicare molto altro al 2021. Spero che il 2022 sia... un po' meglio.

mercoledì 29 dicembre 2021

Don't Look Up

 Film molto pubblicizzato su Netflix e con un cast parecchio importante, Don't Look Up è un film apocalittico, in realtà molto politico, che satireggia sulle follie del nostro tempo. Abbiamo una cometa che minaccia di distruggere la Terra e gli scienziati che l'hanno scoperta faticano a convincere le autorità a far qualcosa. Contano più le cose che fanno più "like" su internet, o che garantiscono la rielezione ai presidenti (qui la presidente degli USA è donna e la interpreta Meryl Streep).

Il film mi ha un po' disgustato all'inizio, va bene prendere tutti per deficienti, ma una cosa del genere non passerebbe inosservata. Molto più convincente da un certo punto in poi, quando la missione per deviare la cometa diventa una priorità, salvo per qualche negazionista sfegatato, ma ci si mette di mezzo il business per complicare le cose, visto che la cometa contiene minerali interessanti. E quindi addio alla cooperazione di tutti i paesi per la missione.

Non sto ad anticipare la trama, il film è un po' lunghetto ma interessante e con un ottimo Leonardo di Caprio, consiglio senz'altro di darci un'occhiata puntando al divertimento e senza fare il processo alle intenzioni...



lunedì 27 dicembre 2021

La mostra su Wonder Woman a Milano

 Ho visitato la mostra che si tiene a Palazzo Morando (Milano), dedicata alla nascita e alle diverse variazioni del personaggio di Wonder Woman.


Oltre ai soliti pannelli esplicativi, la mostra è ricca di immagini risalenti alle varie epoche dell'eroina a stelle e strisce.

martedì 21 dicembre 2021

The Last Duel

 Film in costume, basato su un fatto storico, The Last Duel narra la vicenda di un Duello di Dio, oggetto di un romanzo storico scritto da tale Eric Jager e verificatosi nella Francia del quattordicesimo secolo. Che, per chi non lo sapesse, era governata da un re debole di mente (Carlo Sesto il Folle) nonché coinvolta in una lunghissima guerra contro gli Inglesi.

La storia (che qui anticipo quasi integralmente) si basa sulla rivalità di due scudieri che, inizialmente amici, diventeranno acerrimi nemici. Uno, Jean de Carrouges (interpretato da Matt Damon) è valoroso in battaglia ma ignorante, rozzo e impulsivo, troppo sanguigno per il suo stesso bene. L'altro, Jacques Le Gris (Adam Driver), sa leggere e far di conto, e se in battaglia è probabilmente meno forte, è certamente più assennato. Le Gris ha il vantaggio di essere amico del signore da cui entrambi dipendono, il conte Pierre d'Alençon (Ben Affleck). Mentre Pierre, che pure ha moglie e figli, tiene nel suo castello delle cene eleganti in stile berlusconiano, cui Le Gris prende parte sollazzandosi a piacimento con numerose donne, il de Carrouges vuole invece cercarsi una moglie per avere un erede.

domenica 19 dicembre 2021

The Witcher, stagione 2

 Questa serie (che, vi ricordo, potete trovare su Netflix) mostra inaspettati segni di miglioramento. Non che la prima serie di The Witcher non mi fosse piaciuta, direi che avesse qualcosa di positivo e qualche difettuccio... forse non pochissimi. Dal momento che il fantasy televisivo offre generalmente roba che giudico orrenda (La Ruota del Tempo è solo l'ultima delusione) non potevo comunque fare troppo lo schizzinoso.

mercoledì 15 dicembre 2021

Arcane

 Arcane è una serie di animazione uscita su Netflix. Una storia fantasy, ambientata nell'universo di League of Legends, un gioco di combattimenti online che andava per la maggiore qualche anno fa. Il fatto che la serie si in qualche modo ispirata a un videogame mi ha fatto storcere il naso, ma non poco, direi anzi parecchio. League of Legends non è nemmeno un universo online dove avventurarsi a esplorare, si tratta di un'arena dove due squadre si incontrano semplicemente per darsi delle gran mazzate. Uno di quei giochi dove si gioca gratis, ma chi paga ha dei vantaggi (cosa che sopporto pochissimo). Famoso anche (questo lo leggo su Wikipedia) per il bullismo e le interazioni aggressive fra i giocatori. Insomma non fa per me, a parte il fatto che gioco poco su computer e preferisco quei giochi dove si può ponderare la mossa con un minimo di calma, non le risse frenetiche.

Ho però dovuto ricredermi rapidamente appena ho visto il primo episodio di questa serie.

giovedì 9 dicembre 2021

Perché guardo film horror?

 Per quanto mi riguarda, i film e i libri dell'orrore non mi fanno praticamente mai paura, a parte l'occasionale "jump scare" (quando ti mettono improvvisamente in faccia delle cose mostruose sullo schermo). Se devo tornare indietro nel tempo a ricordare un film che mi ha davvero impressionato andiamo parecchio in là, con The Ring (2002), la versione USA del giapponese Ringu, che è del 1998. Per quanto riguarda i libri horror (che non leggo molto) le mie memorie di qualcosa che mi ha fortemente impressionato risalgono addirittura ad alcuni ben riusciti racconti di Lovecraft, letti sui 20 anni e qualcosa.

Nonostante le mie non numerose letture in tema, film e serie TV horror sono uno dei miei spettacoli preferiti. In parte costituiscono per me puro e semplice intrattenimento, ad esempio i film grondanti sangue fino al (consapevole) ridicolo, in parte diventano, magari a sorpresa, stimolo per qualche riflessione.

venerdì 3 dicembre 2021

Sir Gawain e il Cavaliere Verde

 Non potevo perdermi questo film epico e fantastico, basato su un manoscritto medievale. Sir Gawain (anche italianizzato in Ser Galvano) è un personaggio del ciclo Arturiano, figlio della fata Morgana, nipote di Re Artù e cavaliere della Tavola Rotonda. Questo film del 2021, intitolato Sir Gawain e il Cavaliere Verde per gli Italiani, semplicemente The Green Knight in inglese, narra la storia di una sfida portata da questo misterioso "Cavaliere Verde" alla corte di Re Artù, e della valorosa risposta di Gawain, in quel momento non ancora un cavaliere, ma piuttosto un ubriacone che vuole riscattarsi.

Il manoscritto da cui il film trae ispirazione è piuttosto misterioso, non una di quelle leggende lineari dove un eroe massacra nemici a volontà. L'antagonista è un misterioso personaggio fatto di corteccia e foglia, con richiami alla mitologia pagana. Questo Cavaliere Verde si presenta a corte il giorno di Natale e pone una sfida agli uomini di Re Artù. La sfida è quella di colpirlo al collo e decapitarlo, ma poi essere disposti a subire lo stesso attacco, a distanza di un anno, presso una lontana località (la Cappella Verde). Facile, no? come può restituire il colpo un tizio che si fa decapitare? Ma il Cavaliere Verde, una volta decapitato da Gawain, riprende la sua testa come se niente fosse, sale a cavallo e se ne va. Gawain, che vuole onore e gloria e il titolo di cavaliere, dovrà allora partire per tener fede all'appuntamento, o essere disonorato.

mercoledì 1 dicembre 2021

Southvietnamese Soldiers (in italiano)

 Immagino che questo post [che non è una traduzione esatta di quello in inglese di lunedì scorso] lo leggeranno in pochi, ma questo è un tema che mi interessa. Il conflitto in Indocina è un periodo su cui mi sono informato molto, come sa chi segue regolarmente il mio blog. Il libro di cui parlo è South Vietnamese Soldiers, scritto da Nathalie Huynh Chau Nguyen, una testimonianza sulle tribolazioni cui andarono incontro gli uomini, e in qualche caso le donne, che combatterono dalla parte sbagliata nella guerra del Vietnam.

La storia ci insegna che, quando Nixon stipulò finalmente gli accordi di Parigi del gennaio 1973, il Vietnam del Sud si ritrovò abbandonato e disarmato di fronte all'aggressione militare del Nord comunista. In pratica era una fuga dalla guerra che era diventata troppo impopolare negli USA: le promesse fatte da Nixon di continuare a proteggere il Sud erano bugie, e comunque svanirono con lo scandalo che lo costrinse a dimettersi. Il crollo del Sud nel 1975 starebbe a dimostrare che il Vietnam del Sud era incapace di reggersi da solo, un regime fantoccio che si è sgonfiato appena gli aiuti USA sono terminati.

lunedì 29 novembre 2021

Southvietnamese Soldiers

[un articolo in italiano a seguire tra pochi giorni] 

The first thing I've noticed about this book is a good-quality paper. Crisp white. I guess it's made to last, it shows the will to make this testimonial reach as far as possible. South Vietnamese Soldiers, written by Nathalie Huynh Chau Nguyen, is a collection of memories of war and "after." Yes, after the Vietnam War these people had another fight, another odyssey to endure. We're talking about the most disparaged army in the world, the soldiers who fought for the "puppet" Vietnam regime. The book is about personal stories: many officers, some common soldiers (and some women) in the military, the ARVN (Army of the Republic of Viet Nam), the Navy, and the Air Force.

South Vietnamese armed forces did not start very well. During the French colonial period, they were a complement of the French Expeditionary Corps, made of parachutists, the Foreign Legion, colonial troops, and other French volunteer troops. So the Vietnamese National Army was influenced by its colonial masters and some troops were ineffective, many officers more interested in politics than in the fighting. With the exception of a small club of elite units or specialists (pilots, etc.) the soldiers were more interested in being paid than in the war against the communists, and there were training deficiencies. Many of these problems were destined to remain in the new armed forces of the South Vietnamese state, reorganized under USA military and political influence (and money too) after the division of Vietnam into two separate nations following the French defeat. Some of the officers were going to gain notoriety in coups and political struggles more than by military leadership.

Was the new South Vietnamese armed forces' performance any good?

lunedì 22 novembre 2021

Strappare lungo i bordi

 Zerocalcare, ovvero Michele Rech, ci propone una serie in sei (brevi) episodi su Netflix. Il titolo è Strappare Lungo i Bordi, e si riferisce alla differenza tra come dovresti essere per essere socialmente "riuscito," e come invece sei: almeno così si deduce dalla sigla iniziale. La storia... be', il protagonista (Zerocalcare) deve viaggiare con due amici (Sarah e Secco) per andare a un funerale di un'amica.

Il fatto è che la trama non è così importante.

venerdì 19 novembre 2021

La Ruota del Tempo, primissima impressione

 Ha preso il via, su Amazon Prime, la serie TV ispirata alla saga di libri di Robert Jordan, ovvero (chiaramente) La Ruota del Tempo. Il primo episodio mi ha lasciato molto perplesso. Ero disposto, o almeno pensavo di esserlo, a valutare senza pregiudizi questa serie, per quanto la lettura del primo libro di Jordan mi abbia annoiato così disperatamente da lasciarlo a pagina 200 e qualcosa.

Se da una parte per quanto riguarda la validità dei mezzi non c'è niente da dire, e anche gli effetti speciali sono discreti, la storia è ritrita in una maniera terribile, con la cernita dei predestinati a salvare il mondo. Ma, peggio ancora, tutto mi sembrava disarmonico, inefficace, falso. Se Peter Jackson ha creato efficacemente la Terra di Mezzo in una serie di film (e sebbene a me sia sembrato valido solo il primo), se Villeneuve ha saputo portarmi per un paio di ore su Dune, se anche la non riuscitissima serie di The Witcher ha il sentore di un mondo fantastico, con la Ruota del Tempo, o almeno con il primo episodio, l'incantesimo non pare funzionare.

C'è il classico villaggio, vestiti, musica, paesaggi, magia... ma il tutto mi ha dato l'impressione di vedere gente del mondo moderno che si mette dei costumi e cerca di interpretare una storia. Può darsi che sia così perché non mi ha detto niente la storia "su carta?" non so, devo sforzarmi di vedere qualche altro episodio per giudicare.

Ma l'esperienza del primo è stata abbastanza noiosa...

martedì 16 novembre 2021

Goodnight Mommy

 Un horror psicologico austriaco del 2014, Goodnight Mommy ha il tocco, purtroppo, del film europeo d'essai. Lo si vede nelle inquadrature e nei dialoghi e nella studiata lentezza con cui la storia va avanti. Tuttavia ha una idea stuzzicante, che anticiperò solo per chi vuole leggerla.

Saltiamo completamente registi e attori, a me ignoti, e passiamo alla trama. Una donna ritorna a casa dopo essersi sottoposta a una operazione di chirurgia estetica. Nella casa, isolata in mezzo alle campagne, vive con i due figli gemelli, che si vedono razzolare liberamente per i boschi e i campi.

martedì 9 novembre 2021

La metamorfosi di Facebook

 Facebook è un servizio problematico, rivelatosi potenzialmente dannoso su vari livelli. Innanzitutto, attrae l'utente in un continuo curiosare, fa perdere tempo, distrae. Peggio ancora, sembra che, nel caso dei giovani, sia dannoso per la salute mentale (secondo alcuni studi). Di questo è sempre lecito dubitare, ma non bisogna sottovalutare l'eccesso di esposizione al controllo, al giudizio, al bullismo degli altri. Io durante l'adolescenza e la gioventù sono stato fin troppo solo e isolato, ma il tempo passato con se stessi non è sempre un male. Oggi un ragazzo (ragazza) rischia di trovarsi continuamente sotto il riflettore, in un gioco crudele e superficiale in cui si è sempre giudicati. Inoltre Facebook ha uno strapotere nel suo settore, come altri giganti del web in differenti campi.

Adesso, sotto i riflettori per le molte accuse rivolte alla sua piattaforma, Mark Zuckerberg annuncia una nuova rivoluzione dei social media. Il servizio, che dovrebbe chiamarsi Meta, prenderebbe (quando?) il posto di Facebook. Secondo il Financial Times, Zuckerberg intende muoversi subito per approfittare del prossimo nuovo, grande, mercato della rete. C'è la possibilità che gli apparecchi per la realtà virtuale raggiungano un livello qualitativo tale da diventare diffusi tra il pubblico, e in tal caso il miliardario statunitense vuole esser pronto fin da subito per questa opportunità.

giovedì 4 novembre 2021

Le ragioni del successo di Squid Game

 Squid Game è a mio parere un esempio di come sia praticamente impossibile prevedere l'affermazione di un film o una serie TV. Poteva essere la centesima brutta copia di altre idee simili già circolate da anni, anzi, in un certo senso lo è, eppure ha avuto un enorme successo, sebbene per molti anni non si sia trovato chi volesse produrla. Vediamo qualche confronto, tenendo conto che ci saranno delle anticipazioni sulla trama. Tutti abbiamo visto metafore della lotta di classe in film come Snowpiercer, gente costretta ad ammazzarsi a vicenda in Battle Royale; l'idea di un gioco crudele imposto dai potenti è esplicita in Hunger Games anche se declinata in altri modi. Il tavolo imbandito de Il Buco è qualcosa di molto simile con la metafora di chi sta sopra (e mangia) e chi sta sotto (e non mangia)... Non ho visto proprio tutti i film e le serie di questo tipo, ci sono senz'altro molti altri esempi (Parasite), ma tutti abbiamo visto e rivisto sullo schermo queste tematiche.

Squid Game, afferma il regista Hwang Dong-hyuk, è stato rifiutato dai produttori coreani per una decina d'anni, per i contenuti violenti e per l'ambientazione irreale. In verità la storia non è più assurda di quelle di altri successi di tipo simile, forse una differenza la fa il fatto che Squid Game è surreale ma non è una serie di fantascienza; non è Hunger Games, insomma, l'idea è che quello che accade nella serie avvenga al giorno d'oggi.

martedì 2 novembre 2021

The Night House

 Un film horror con risvolti di psicologia e mistero, The Night House (ovvero in italiano La Casa Oscura) ci presenta la storia di Beth, una vedova che non riesce a separarsi psicologicamente dal marito defunto, e crede vi siano delle presenze misteriose nella casa in riva al lago dove abita. L'edificio (una bella casa, direi) è per certi aspetti uno dei protagonisti del film, in quanto si anima di misteriose allucinazioni sperimentate da Beth.

Il film è dell'anno scorso, la protagonista è Rebecca Hall, attrice inglese già vista in Professor Marston and the Wonder Women, Transcendence, Iron Man 3. Qui a mio parere la sua notevole interpretazione regge il film, lasciando agli altri attori poco da fare. Il regista è David Bruckner (Il Rituale).

giovedì 28 ottobre 2021

Kill List

 Kill List è un film britannico del 2011 che scivola tra diversi generi e presenta delle apparenti illogicità, sfidando la comprensione dello spettatore, e lasciandolo assai confuso sia riguardo allo svolgersi degli eventi che al finale. Film di questo genere possono mandarmi in bestia (di frequente), oppure affascinarmi e rimanermi impressi. Kill List è entrato nella seconda categoria, sebbene sia difficile per me dire se mi sia piaciuto o meno. Direi piuttosto che è un film molto crudo ma anche enigmatico. Ti prende e devi guardarlo.

A scanso di equivoci, spieghiamo subito che la "kill list" è proprio una lista di persone da ammazzare. Eppure, il film inizia come dramma familiare: vediamo una coppia vicina allo sfascio, con l'aggiunta complicazione che c'è anche un bambino. Jay, il marito, non lavora, litiga con la moglie, è agitato e depresso dopo qualcosa che è andato drammaticamente male in una missione a Kiev. Scopriamo che Jay e moglie sono ex militari. E che Gal, un amico, si presenta con una allettante proposta di lavoro. Si tratta di accettare la "kill list" da un misterioso committente. Vediamo in una scena Gal e Jay, con la moglie dell'uno e la ragazza dell'altro, tranquillamente a cena insieme, a parlare di un lavoro da assassini professionisti.

lunedì 25 ottobre 2021

Bliss

 Bliss, uscito quest'anno per la produzione di Amazon e la regia di Mike Cahill, è una specie di Matrix meno in grande stile, anzi, proprio in stile minimale. È la storia di un uomo in crisi fin dai primi fotogrammi, visto che indugia in telefonate e su certi disegni che fa, invece di andare a sentire cos'ha da dirgli il suo capo, che lo ha appena convocato. Quest'uomo si chiama Greg e sta, come avrete intuito, per essere licenziato. Quando finalmente va nell'ufficio del capo, Greg fa succedere involontariamente un imprevedibile incidente. Fa scivolare il suo superiore che gli ha appena annunciato il licenziamento, e quello batte la testa e muore sul colpo. Greg fugge per non essere incolpato e incontra Isabel, una donna dall'aria vagamente tzigana, che lo aiuta a togliersi dai guai e lo ospita nella sua dimora da... senzatetto.

Isabel inizia Greg all'utilizzo di strane droghe e gli insegna come fare uso di certi poteri magici. Niente scuole alla Harry Potter, è tutto facile e istantaneo. I due si divertono a vivere alle spalle del resto del mondo e a fare dispetti a chi dia loro fastidio. E per Isabel, molta della gente che incontrano "non è reale," compresa la figlia di Greg, che cerca di recuperare un rapporto con il padre.

lunedì 18 ottobre 2021

Squid Game

 Tra i film e le serie TV che si sono occupate dei crescenti problemi sociali dei nostri tempi, ho avuto modo di vedere Il Buco e Hunger Games, entrambi a mio parere piuttosto mediocri, e il molto migliore In Time (*). Squid Game, serie TV coreana, ci ripropone in maniera avveniristica e provocatrice le tematiche anticapitaliste, narrando di un gioco mortale che viene proposto agli indebitati e ai poveracci. In poche parole, o ci lasci la pelle o vinci una considerevole quantità di denaro.

L'offerta sembra avere un che di osceno? Lo ha, in effetti. Così come oscena è la pretesa degli organizzatori di essere corretti, di creare una competizione che va combattuta secondo le regole per dare una sia pur piccola possibilità ai giocatori... queste persone fregate dalla vita.

venerdì 15 ottobre 2021

The Umbrella Academy, il fumetto

 Dopo aver visto e apprezzato due serie di The Umbrella Academy su Netflix, come ho scritto qui e qui, ho pensato bene di comprarmi il fumetto che ha ispirato la serie. Ho preso il primo blocco di episodi, in italiano. E l'effetto è che... no, non mi hanno preso per niente.

Le trame sono in parte simili a quelle della serie TV, ma ci sono anche fatti completamente differenti (tra cui una storia in cui assistiamo alla distruzione della Torre Eiffel), comunque direi che questa è una fortuna... la serie non ha esaurito quello che il fumetto può raccontare.

lunedì 11 ottobre 2021

Midnight Mass

 Una storia insolita, in questa serie TV di Netflix. Un uomo in fuga dai suoi sensi di colpa, uno strano prete che arriva in un'isola di pescatori quasi spopolata, una comunità in crisi, tanti individui ciascuno con la sua storia di vita. Midnight Mass è una storia che si prende i suoi tempi, con momenti verbosi, lunghi colloqui, e talvolta lunghi silenzi. L'elemento fantastico serve in realtà per raccontare i rimpianti, il tempo che se ne è andato con le sue opportunità, le nuove speranze per chi è disperato, la redenzione e la liberazione dal senso di colpa, la voglia di avere ancora una possibilità da giocarsi, la nostalgia di quello che si è perduto con le scelte sbagliate. Nonché la fede religiosa e la bigotteria.

Questa serie ha toni inaspettatamente adulti e concreti, si prende i suoi tempi senza curarsi degli abituali ritmi televisivi, e comunque funziona e tiene l'interesse dello spettatore. O, almeno, il mio.

lunedì 4 ottobre 2021

L'Età Sottile

 Di Francesco Dimitri, uno scrittore italiano del fantastico vero e convincente (ma credo che oggi sia stabilmente trasferito all'estero), ho letto qualcosa, rimanendo favorevolmente impressionato da Pan, apprezzando un po' meno Alice nel Paese della Vaporità, comunque sempre una storia interessante... e poi niente per oltre 10 anni. Ho interrotto questa pausa con L'Età Sottile. Una storia fantasy relativamente semplice che narra l'apprendistato di un giovane mago, in una prosaica doppia cornice, di Roma e di una località di mare del sud Italia; l'introduzione alla magia verrà a simboleggiare anche il passaggio all'età adulta. Ho visto definire questo libro narrativa per "giovani adulti," e "romanzo di formazione." La seconda definizione è senz'altro vera, perché il giovane Gregorio passa dall'adolescenza a grandi capacità e responsabilità, e conosce situazioni terribili. Quanto al "giovani adulti," se è vero che il libro riguarda un ragazzo o se vogliamo un gruppo di ragazzi, non sono del tutto convinto che si tratti di un libro per ragazzi. Non al cento per cento, per quanto vi siano alcune soluzioni forse un po' troppo semplici.

Ma lascio stare le etichette, che non sono il mio forte.

sabato 2 ottobre 2021

Jodorowsky su Dune (2021)

 Come si sa, lo scrittore-regista cileno Alejandro Jodorowsky cercò di realizzare, parecchio tempo fa, una sua versione di Dune, di cui restano oggi gli storyboard, ovvero la sceneggiatura trasposta in forma di vignette.

Nessuno tirò fuori i soldi che sarebbero serviti per realizzare il lunghissimo Dune di Jodorowsky, perciò l'unica versione cinematografica prima di quella di Villeneuve resta quella diretta da David Lynch, il quale se ne è dissociato.

Cosa pensa Jodorowsky del Dune di Villeneuve? Che è fatto bene e si vede che è "cinema industriale," che è costato molto. Ma non ci sono sorprese, è fatto come molti altri film, è tutto prevedibile. Commenti rilasciati comunque dopo aver visto soltanto il trailer.

Fonte: Il Post.it

giovedì 30 settembre 2021

Vax e No Vax

 Se c'è una cosa che mi dà fastidio fare, è discutere sulle vaccinazioni contro il Covid-19 e sul Green Pass. Mi spinge finalmente a farlo un articolo su un settimanale conservatore britannico, che prende ad esempio l'argomento per fare alcune considerazioni sugli Italiani (e sui latini in generale). L'autore è impressionato da quanto siano popolari le leggi italiane riguardanti il Green Pass, di come siano fallite miseramente le manifestazioni contrarie, di come siano draconiane le multe e le sanzioni.

Una cosa è certa, gli elementi di dubbio sul Green Pass (al di là della questione se vaccinarsi o meno) esistono, e se uno non vuol farseli ricordare dalla Lega o da dei gruppi di estremisti, si è cimentato nientemeno che il buon Massimo Cacciari a cercare di spiegarli. Non che mi sia simpaticissimo, comunque non è l'ultimo dei fessi.

giovedì 23 settembre 2021

Noi

 1984 di Orwell lo conoscono tutti almeno per sentito dire, Il Mondo Nuovo di Aldous Huxley lo conosce qualcuno, ma immagino che siano pochini quelli che hanno letto Noi, scritto da Evgenij Zamjatin (1884 - 1937), pubblicato addirittura negli anni '20. Eppure questo libro ha il pregio di avere illustrato delle cose che erano al di là da venire, con ampio anticipo sugli altri autori distopici, che ne sono in effetti stati influenzati. Non mi metto a farne un gioco di scatole cinesi, è noto che distopie e utopie sono con noi da moltissimo tempo; penso tuttavia che, al di là delle varie trovate fantascientifiche e fantapolitiche, vi siano state chiare influenze dal punto di vista letterario nel caso di Orwell, e vi spiegherò questa mia opinione alla fine del post.

L'autore è uno scrittore russo comunista, che visse nei tempi caldi della rivoluzione. Zamjatin scrisse Noi come avvertimento sul rischio di un affermarsi del totalitarismo in Russia, e sul soffocamento di ogni vivacità culturale sotto un piatto controllo statale: certamente colse nel segno e fu buon profeta, mentre una miriade di intellettuali si facevano grosse illusioni sul radioso futuro dell' "uomo nuovo" comunista. 

giovedì 16 settembre 2021

Dune (2021)

 Seconda volta in sala dopo l'inizio della pandemia... l'occasione è l'uscita di Dune, per la regia di Denis Villeneuve. Dopo tanta attesa, per quanto mi riguarda, sono soddisfatto. Che sarebbe stato un film dai tempi a volte dilatati, tipico del regista, me lo aspettavo. Il libro, a mio parere, è adattissimo a un regista del genere. Ovvio che, sebbene il film sia tutt'altro che breve, si tratti solo di una prima parte. Diciamo che è l'introduzione del giovane Paul Atreides al pianeta di Arrakis, dopo la débacle della sua casata. Il resto, speriamo, verrà dopo.

Il film è maestoso, solenne. Rispetto al libro, a mio parere, fa uno sforzo per essere più chiaro e digeribile; decidete voi se è un pregio o un difetto.

martedì 14 settembre 2021

The Umbrella Academy

 Giunta alla seconda stagione, questa serie TV (di cui avevo brevemente già parlato qui) ha dimostrato di sapersi districare tra storie complesse, con viaggi nel tempo e apocalissi da sventare a ogni momento. Ho terminato di vedere la seconda serie e devo riconoscere la creatività e la capacità di creare situazioni paradossali e soluzioni spiazzanti a ogni momento. La serie è ispirata a un fumetto, di cui spero di leggere qualcosa prossimamente. Come universo di supereroi, The Umbrella Academy è certamente insolito: si tratta di una "famiglia" di bambini prodigio tenuta assieme da un eccentrico padre, severissimo, e da una madre robot. Il padre ha dato loro dei numeri al posto dei nomi, e nel caso di Five (ovvero Cinque, interpretato da Aidan Gallagher) questo è rimasto l'appellativo comunemente usato.

Non si tratta certo di una famiglia felice e ordinaria. I giovani dell'Accademia sono coinvolti in pericolose imprese fin da prima che la storia inizi, tanto che al funerale del padre (l'inizio della prima serie) uno di loro ha vissuto per anni in un futuro post apocalittico, e uno è già defunto da tempo.

martedì 7 settembre 2021

Malpertuis

 Malpertuis è un film belga ispirato all'omonimo romanzo del 1943 scritto dal fiammingo Jean Ray. Dopo diverso tempo sono riuscito a dare un'occhiata a questo fantasy horror di tanto tempo fa (1971), per vedere se poteva essere interessante al giorno d'oggi. La mia opinione è che non sia un brutto film, ma che sia per vari aspetti decisamente datato.

Procediamo con ordine: innanzitutto alcuni nomi celebri della produzione: il regista è Harry Kümel; il personaggio del mago Cassavius è interpretato da Orson Welles, la sorella del protagonista da Susan Hampshire, attrice britannica, che interpreta però anche altre parti. Nel cast ci sono altri attori famosi, con apparizioni in film anche italiani, cito alcuni nomi: gli attori francesi Jean-Pierre Cassel e Michel Bouquet, in una parte secondaria c'è anche la soubrette francese Sylvie Vartan (in realtà emigrata in Francia dalla Bulgaria sommersa dal comunismo), nei panni del protagonista Jan l'attore tedesco Mathieu Carrière. Prima di guardare questo film, dei qui citati conoscevo soltanto Orson Welles e Sylvie Vartan, ma si trattava di nomi di un certo rilievo all'epoca.

Il giovane Jan alle prese con Sylvie Vartan...

Jan è un giovane marinaio che sbarca nel porto; non trova la casa dove viveva la sorella, perché è stata demolita, e va a finire non volendo in un locale di dubbio gusto (frequentato dai marinai, ovviamente) dove un tizio che lo ha pedinato fin dal momento dello sbarco riesce a coinvolgerlo in una rissa.

martedì 31 agosto 2021

What Keeps you Alive

 What Keeps you Alive è un film horror canadese del 2018, ancora con la coppia Colin Minihan (regista) e Brittany Allen (protagonista) già vista in Deserto Rosso Sangue. Qui la Allen è completamente diversa, nella parte di Jules, una ragazza alta dai capelli cortissimi e poco appariscente, in coppia (gay) con Jackie, interpretata da Hannah Emily Anderson. Le due arrivano in una bella casa di campagna per festeggiare il loro anniversario ma...

È impossibile procedere senza anticipare la trama. Il film è imperniato sulla lotta per la vita tra Jules, che viene improvvisamente buttata in un dirupo da Jackie, e Jackie stessa, che si rivela essere una psicopatica assassina. Ha già ucciso in passato, e da quando si è messa con Jules già pensava che l'avrebbe uccisa, infatti ha stipulato una polizza sulla sua vita. Prima dell'assalto sappiamo solo che nel passato di Jackie c'era una storia oscura, un episodio in cui nel corso di una nuotata una sua amica era annegata, ma il fatto era stato giudicato come un incidente.

martedì 24 agosto 2021

Deserto Rosso Sangue

 Questo film horror del 2017, titolo in inglese It Stains the Sand Red, è un film di zombie scarso di mezzi ma ricco di originalità. Si apre con una Las Vegas in preda alla classica apocalisse zombie, rivelando nella scena iniziale una certa povertà: il filmato riprende la città sorvolata da elicotteri, con sovrapposta qualche colonna di fumo scalcagnata, generata dal computer, e mentre si vedono veicoli fermi al semaforo, che marciano normalmente ecc...

Tuttavia sembra che due persone non si preoccupino più di tanto. Si tratta di Molly e Nick. Lui è una specie di delinquente da mezza tacca, ma ha una macchina veloce e deve incontrare un amico che possiede un aereo e può portare la coppia in Messico. Lei è una spogliarellista che, previdente, si porta dietro una buona scorta di acqua, cocaina, sigarette, vodka e qualche snack. Molly, interpretata dall'attrice canadese Brittany Allen, è la protagonista: vestita di pantaloni aderenti leopardati e un giubbotto di pelliccia artificiale, rivelerà una certa furbizia e anche una capacità di fronteggiare le difficoltà e arrangiarsi per sopravvivere.

martedì 17 agosto 2021

The Suicide Squad

 Non avrei davvero pensato che l'avrei visto ma, come al solito, l'ho visto. The Suicide Squad è, praticamente, il remake del precedente film con "quasi" lo stesso nome, ovvero Suicide Squad del 2016. Tra i protagonisti abbiamo ancora Margot Robbie nei panni di Harley Quinn, e la storia è simile: una banda di cattivoni viene rilasciata dalle galere per compiere una missione pericolosissima. Il primo tentativo era andato piuttosto male, dal punto di vista di trama e ritmo un mezzo disastro. Avendo qualche anno per capire cosa si poteva migliorare era quasi certo che stavolta sarebbe andata meglio, e così è stato.

Innanzitutto il film è ridanciano e non rinuncia mai alla battutaccia o all'umorismo da patibolo: qui vale la lezione dei vari Deadpool e Kick-Ass. Con una differenza: in The Suicide Squad c'è una trama articolata, nulla che vi resterà memorabile ma almeno si svolge secondo logica e fa da cornice a scene spettacolari, bagni di sangue e momenti comici. 

domenica 15 agosto 2021

La caduta di Kabul...

 Scrivo queste parole nel pomeriggio di ferragosto, quando le leggerete forse la tragedia si sarà già risolta.

Che l'Afghanistan non potesse resistere dopo il ritiro occidentale era chiaro, che il crollo del governo di Ghani sarebbe avvenuto in una manciata di giorni è stato certamente inaspettato. Reparti militari, signori della guerra che si erano schierati con il governo, tutti si danno alla fuga, o disertano, o passano dalla parte degli insorti. Leggo addirittura che i Talebani si sono fermati alle porte della capitale Kabul per propria decisione, al fine di permettere un ordinato passaggio dei poteri, mentre i paesi occidentali ritirano precipitosamente il personale delle proprie ambasciate. E mentre il presidente Ghani se la svigna per non fare una brutta fine.

Evangelion: 3.0 + 1.01 Thrice Upon a Time

 Il nuovo film della serie Evangelion, dal titolo Evangelion: 3.0 + 1.01 Thrice Upon a Time, è disponibile su Amazon Prime Video.

Lo sto guardando adesso ma, dal momento che non mi occupo dell'argomento da tempo, mi sta riuscendo abbastanza incomprensibile.

Chi vuole guardi, e buona fortuna. Buon ferragosto, anche.

venerdì 13 agosto 2021

Villains

Col titolo Malvagi in italiano, Villains in inglese, questo film è difficile da incasellare. Certamente ha degli aspetti horror, ma anche leggeri, diciamo che "commedia nera" è forse la definizione migliore. La storia, volendo ridurla all'osso, è qualcosa di già sentito: due malintenzionati finiscono in un posto dove c'è gente ancora più pericolosa di loro [attenzione: ci saranno alcuni spoiler]. Il film è a mio parere molto carino e si regge molto sulla valida recitazione dei quattro personaggi principali, che diventano cinque se includiamo una bambina interpretata da Blake Baumgartner.

I due eroi del film sono una coppia di tossici e ladri, Mickey e Jules. Che fin dall'inizio ci vengono presentati come imbranati ma simpatici. Rapinano un distributore di benzina ma dimenticano di rifornirsi della medesima, così si trovano a secco lungo la strada, ed è per questo che finiranno in una specie di casa degli orrori. La loro intenzione era di andare in Florida per intraprendere un redditizio (secondo loro) business raccogliendo conchiglie sulla spiaggia e rivendendole.

venerdì 6 agosto 2021

Beyond the Sun

 Per questo post mi avvalgo di immagini prese dal sito boardgamegeek.com, perché il gioco di cui voglio parlare non lo possiedo, l'ho giocato online su Boardgame Arena. Parlo di Beyond the Sun (della Rio Grande Games), gioco di fantascienza basato su ricerca, economia e colonizzazione spaziale, molto meno sulla guerra, perché i giocatori non possono combattere tra loro. L'interazione è limitata, e vedremo come. Devo dire che dopo Race for the Galaxy ed Eminent Domain pensavo di vedere un altro gioco sulla stessa falsariga, ma non è così. Beyond the Sun mi ha sorpreso per come riesce ad astrarre molte meccaniche di gioco.

Non starò a soffermarmi sull'ambientazione (la Terra è avvelenata e l'umanità deve sfuggirne), passerò subito a parlare di uno degli elementi chiave del gioco, la mappa, che vedete nella prima immagine.

Tutto molto astratto: c'è il sistema solare, i riquadri su cui vengono messe via via le carte che rappresentano i pianeti appetibili, uno spazio centrale che viene chiamato "lo spazio profondo" (luogo di transito di astronavi) e delle località che danno a chi le controlla la possibilità di usarle come cantiere di costruzione per astronavi, alternativo al sistema solare.

domenica 1 agosto 2021

Robot the Human Project

 In un'area ex industriale (Ansaldo) si è insediato un polo culturale della Milano postmoderna, postindustriale e radical-chic: parlo del Mudec, in via Tortona. L'interessante mostra Robot the Human Project si è tenuta da maggio fino al primo di agosto; avendo perso tempo, ho fatto appena in tempo a vederla.

La mostra riguarda congegni automatici e robotica. Sappiamo che fin dall'antichità si sono fatti tentativi di costruire sofisticati automatismi. Erone di Alessandria (primo/secondo secolo d.C.) creò la prima macchina a vapore; le sue opere vennero riprese anche dagli Arabi e dagli Europei del medio evo.

Sofisticati automi che compivano complessi movimenti (e a volte emettevano suoni) sono comparsi con la fine del medioevo, opera di tecnici e orologiai. Col tempo sono diventati sempre più precisi e sorprendenti.

sabato 31 luglio 2021

Tempesta di Mezza Estate

 Poul Anderson è stato, nell'ambito della fantascienza e del fantasy, uno scrittore enormemente prolifico, che ha vinto diverse volte i premi più ambiti. Dopo la sua morte nel 2001 questo autore ha mantenuto una certa fama all'estero, ho però l'impressione che in Italia le sue fortune siano ormai terminate. Quanto a me, ho letto poco di Anderson e questa è una lacuna che vorrei colmare. Però, alle prese con questa Tempesta di Mezza Estate, mi sono proprio trovato in difficoltà: qualche anno fa sospesi un primo tentativo di lettura. Ce l'ho fatta adesso.

Ci sono, a mio parere, un po' di fattori che rendono il libro piuttosto ostico. Innanzitutto l'ispirazione a Shakespeare, altro colosso letterario che non ho mai trovato il tempo di affrontare. Lo stile un po' arcaico e affettato (presumibilmente come conseguenza dell'ispirazione shakespeariana). E per giunta, visto che siamo in un romanzo ispirato alla storia inglese, il riferimento a un periodo che per me è sempre stato piuttosto duro da digerire (sebbene ami la storia).

martedì 27 luglio 2021

A Classic Horror Story

 Dopo un certo periodo senza Netflix mi era tornata una certa nostalgia, e alla fine ho riattivato il mio abbonamento (dopo molti mesi di sospensione, tanto che non mi mandavano nemmeno più i messaggi strappalacrime per farmi tornare). A Classic Horror Story è stato il primo film che ho visto col mio nuovo abbonamento.

Avevo sentito gridare al miracolo: un bel film horror fatto in Italia, con una nuova mentalità, nuovi produttori. A dire il vero avevo sentito anche delle critiche. Ho deciso quindi di vedere coi miei occhi com'è questo film.

domenica 25 luglio 2021

Jolt

 Non so se classificare Jolt, uscito su Amazon Prime Video, come film fantasy o di fantascienza... la protagonista soffre di un disturbo di personalità che esiste veramente, ma quando arriva uno dei suoi attacchi si scatena in lei anche un forza sovrumana. Film di supereroi? Film d'azione? Commedia? Lasciamo perdere.

Questo Jolt risponde a una domanda esistenziale che certamente vi eravate posti: che fine ha fatto Kate Beckinsale? La protagonista della serie di Underworld (serie che mi ero auto-inflitto con sofferenza crescente) è protagonista in questo film stupidello, ovviamente ancora in un ruolo d'azione.

mercoledì 21 luglio 2021

She Dies Tomorrow

 È un film dell'orrore, questo? Non ne ha l'aria, e non saprei come definirlo (thriller?) ma trovo che horror possa essere una classificazione adeguata, in qualche modo. Il film è lento, con molti dialoghi, un'atmosfera da film d'essai, e può ben essere giudicato come noioso da chi si aspetta uno slasher sanguinolento o una storia d'azione. Il titolo è She Dies Tomorrow, titolo che rivela l'idea di base della trama [e attenzione: spoiler! da qui in poi].

La protagonista è una certa Amy (interpretata da Kate Lyn Sheil, vista in You're Next), una giovane che ha appena comprato la casa nuova... ma non è affatto felice, anzi cerca la sorella e le chiede di venirla a trovare perché... è destinata a morire il giorno dopo. Come lo sa? Lo sa e basta.

mercoledì 14 luglio 2021

Gilgamesh

 Il mito di Gilgamesh è il primo poema epico che sia stato conservato. Di significato certamente religioso, è anche una narrazione avvincente. Io l'ho letto nella versione di Theodor Gaster (1906 - 1992, esperto di religioni e miti, linguista) pubblicata in una collezione curata dall'Editrice Nord (titolo: Il Grande Libro della Fantasy Classica). Ovviamente il testo è stato tradotto rivedendolo in maniera che risultasse accessibile ai lettori moderni; quanto alla storia non è poi così complicata, almeno a una lettura superficiale. Dobbiamo tener conto però che ne esistono varie versioni, qui accenneremo solo a quella più comune e conosciuta. Gilgamesh è un eroe mesopotamico che compie una quantità di imprese sfidando addirittura le divinità (è di origine semidivina egli stesso).

E le divinità non esitano a cercare di eliminarlo. L'occasione arriva dietro preghiera dei cittadini di Erech, tiranneggiati da Gilgamesh, che prende da loro tutto quello che vuole, beni e donne.

Così, una dea plasma dall'argilla un altro guerriero eccezionale per contrapporsi all'eroe semidivino.

venerdì 9 luglio 2021

Jade War

 Secondo capitolo della serie (dovrebbe essere una trilogia) di Fonda Lee, questo Jade War estende le vicende narrate nel precedente Jade City a un contesto più... internazionale. Del primo libro ho parlato qui, se volete comprendere qualcosa di più del mondo vi consiglio di recuperarlo. Con Jade War abbiamo uno sguardo più approfondito alle nazioni vicine a Kekon, l'isola dove sono ambientate queste storie di mafiosi asiatici. Ovviamente siamo in un mondo fittizio, quindi il paragone vale fino a un certo punto, e comunque non si tratta di mafiosi, ma di clan che si servono di una specie di magia e obbediscono a un codice etico, una specie di incrocio tra la Yakuza e i Samurai. Sempre con le dovute distinzioni.

Leggendo Jade City il lettore è consapevole che il mondo esterno fa pressione, vuole la preziosa Giada, anche se non ha la predisposizione dei Kekonesi a farne uso. In Jade War abbiamo un conflitto armato vero e proprio, rispetto al quale Kekon rimane neutrale ma non senza forti condizionamenti, per via dell'alleanza con Espenia, una delle nazioni coinvolte. Ma ci sono altre nazioni e organizzazioni criminali che non si fanno scrupoli per ottenere la preziosa risorsa.

lunedì 5 luglio 2021

Raffaella Carrà ci ha lasciato

 La noia mortale della TV e della musica italiana. Canzonissima, Corrado, Pippo Baudo, Mike Buongiorno. E poi ovviamente lei, Raffaella Carrà, odiatissima. Da teenager smisi di guardare la TV, e quando comincia a interessarmi alla musica non era quasi mai musica italiana.

Ora che Raffaella Carrà ci ha lasciato scopro che ha avuto un ruolo culturale e sociale importante. Chi lo avrebbe mai detto. E non è un mistero che la TV di oggi faccia ancora più schifo rispetto agli anni in cui ero ragazzo - i tempi cambiano, ma raramente migliora qualcosa.

Riposi in pace.



domenica 4 luglio 2021

La Guerra di Domani

 La Guerra di Domani (in inglese The Tomorrow War) ci è stato appena offerto da Amazon Prime Video. Si tratta di un film di fantascienza di quest'anno, prodotto a quanto pare con un budget elevato (e si vede, nei numerosi e spettacolari effetti speciali) e un cast adeguato. La storia? Ha dei momenti non proprio convincenti ma decolla bene nella seconda metà del film, e spiega alcune delle domande che inizialmente erano senza risposta.

In questo film gli alieni sono cattivi, cattivissimi, e questo senz'altro è un punto a favore (per me); oltre alla guerra già citata fin dal titolo il film è una storia di drammoni familiari e personali, sia per il protagonista Dan (interpretato da Chris Pratt, che abbiamo visto in alcuni film Marvel, ma anche in Jennifer's Body e Zero Dark Thirty) che per vari personaggi secondari.

martedì 29 giugno 2021

Il problema dell'arte moderna

 Ho avuto una discussione telematica con un amico riguardo a un post sull'artista Piero Manzoni. Titolo del post: Trasformare la merda in oro. L'oggetto è ovviamente la "merda d'artista" prodotta da Manzoni, che appunto vedeva in tutto ciò che emana dall'artista una forma di arte, al punto che i suoi escrementi erano, a suo modo di vedere, degni di essere venduti a peso d'oro. Di fatto vennero inscatolati e venduti con etichetta multilingue.

Il problema della "merda d'artista" è il problema dell'arte moderna, spesso superata dalla tecnologia, sbalestrata dal cambiamento della committenza, privata di punti di riferimento. Oggi conta l'idea, la "trovata geniale," e l'idea spesso si può riprodurre convenientemente in massa; ho fatto qualche simile riflessione nel post di 7 anni fa dedicato ad Andy Warhol.

Per fortuna fino ad adesso la modernità non ha semplificato il mestiere dello scrivere, per quanto ci siano dei software che un po' ci provano, ma sono solo degli ausili. Nelle arti figurative invece il problema è acuto. Come mi diceva un investitore (in arte e altro) conosciuto al lavoro, oggi chi si limita a produrre immagini con precisione tecnica può fare al massimo il "madonnaro;" ci deve essere una trovata, uno stile, personalità.

Pertanto, oggi che la fotografia produce un ritratto più vero di quello che creerebbe un artista del Rinascimento, l'arte deve essere intrisa della personalità di chi la crea. E quindi al contenuto dei barattoli commercializzati da Piero Manzoni si dà un valore diverso da quello che si dà alla medesima materia prima prodotta, ad esempio, da un idraulico o da un professore d'architettura.

martedì 22 giugno 2021

Operazione Barbarossa

 Sono passati ottant'anni da un evento che cambiò drammaticamente i destini del mondo, oltre che, ovviamente, far morire milioni di persone (anche un certo numero di Italiani). Parlo dell'Operazione Barbarossa, l'offensiva che trasformò la Seconda Guerra Mondiale da duro conflitto a macello indiscriminato.

Questa operazione scattò il 22 giugno 1941 per ordine di Hitler, con l'intenzione di annientare l'Unione Sovietica e di impadronirsi delle sue risorse economiche. Con questa mossa la Germania si sarebbe tolta dal fianco orientale un potenziale fortissimo nemico (per quanto al momento alleato!) e avrebbe risolto due dei suoi più grandi problemi: la carenza di petrolio e di risorse alimentari. Con l'invasione dell'est europeo, nell'idea del dittatore tedesco, la Germania avrebbe raggiunto il rango di superpotenza e si sarebbe assicurata il proprio futuro. Nel suo pensiero, i popoli privi di un grande impero dotato di tutte le risorse necessarie erano destinati a perdere di fatto la propria indipendenza di fronte a colossi continentali come gli Stati Uniti. Non si può dire che avesse torto su questo aspetto. Però l'offensiva fallì a dicembre dello stesso anno, con il primo, possente contrattacco invernale sovietico.

venerdì 18 giugno 2021

Chaos Walking

 Da poco disponibile su Amazon Prime, questo film di fantascienza distopica è tratto dal libro The Knife of Never Letting Go, di Patrick Ness. Il titolo è Chaos Walking, non esiste un differente titolo italiano e forse è meglio così (chissà cosa avrebbero tirato fuori). La produzione USA ha speso un bel po' di quattrini per realizzare il film, e che sia colpa del Covid-19 o no, il fiasco è stato pesante. Molti dicono che il libro da cui è tratto il libro era "infilmabile," e c'è una parte di verità in questo, tuttavia la storia che ne è venuta fuori è piuttosto moscia, nonostante una bella fotografia, qualche bell'effetto speciale e un "look" del film generalmente ben riuscito.

Per quanto mi riguarda, ritengo anche che la premessa (del film, il libro non l'ho letto) sia un po' delirante, ma nonostante questo ho cercato di farmi piacere il film per la bravura e la simpatia dei protagonisti principali, Todd e Viola (interpretati da Tom Holland, già visto in svariati film di supereroi, e Daisy Ridley, che è Rey nella più recente, malaugurata trilogia di Star Wars).

domenica 13 giugno 2021

The Promised Neverland

 C'è qualcosa di peggio che essere orfani? Be', certo [Attenzione, tra poco SPOILER], se oltre ad essere orfani si è destinati a essere uccisi da piccoli, è molto peggio. Questa la premessa di The Promised Neverland, serie anime ispirata al manga di Kaiu Shirai, da noi distribuita da Amazon Prime.

Lo scenario è apparentemente idilliaco, con questi bambini che vivono in una villona in apparente serenità. C'è solo una governante che tutti chiamano "mamma," e loro sono più di trenta, difficile capire come riesca a badare a tuti quanti, ma apparentemente va tutto che è una meraviglia.

Tuttavia i bambini hanno un grosso numero tatuato sul collo e quindi comprendiamo fin dai primi fotogrammi che c'è sotto qualche mistero molto, molto brutto. Di che si tratta? Lo scopriamo quando una bambina è data in adozione. L'adozione non è mai preceduta da contatti coi futuri genitori, è una faccenda programmata periodicamente. E i bambini che se ne vanno non scrivono mai nemmeno una lettera a quelli che sono rimasti (non c'è il telefono nella villa). Questi dettagli hanno incuriosito due fra i più grandi, Norman ed Emma, i quali seguono la bambina che viene portata al cancello per essere accompagnata dai genitori adottivi. Si nascondono, e vedono dei mostri allucinanti parlare della bambina come di cibo, e lei ridotta a cadavere. Insomma, non è un bel modo per venire a sapere che "tutto il mondo che conosci è falso," ma va così.

giovedì 10 giugno 2021

Cosmic Sin

 Questo film di fantascienza, disponibile su Amazon Prime, l'ho notato fondamentalmente per una sola ragione, la presenza di Bruce Willis. Cosmic Sin, uscito quest'anno, è un film di serie B, o forse C. Nonostante la presenza di Willis, nome ancora noto, ma certamente non più all'apice della carriera, basta guardare al budget per capirlo. Con venti milioni di dollari fai un film certamente più costoso di tutti o quasi quelli italiani, ma non puoi pensare di realizzare un ambizioso film di fantascienza con astronavi, battaglie su pianeti, portali spaziali e via dicendo.

Forse la maggiore spesa è stata proprio per i due protagonisti: Bruce Willis e Frank Grillo (statunitense di origine... calabrese, visto in Zero Dark Thirty e diversi film dell'Universo Marvel). Il regista, Edward John Drake, non ha molto lavoro all'attivo.

Il film parla di una invasione aliena, e di un gruppo di soldati e scienziati che si adoperano per fermarla. Fin qui niente di innovativo, e nemmeno dopo ci saranno grandi novità.

lunedì 7 giugno 2021

Relic

 Una signora anziana non si fa più vedere in giro. La figlia e la nipote, preoccupate, vanno a vedere cos'è successo. L'anziana, di nome Edna, abita in una casa isolata, in mezzo al verde, ma la casa è deserta. Parte una ricerca con l'aiuto della polizia, ma dopo qualche giorno eccola a casa come se niente fosse successo. Non vuole però parlare dell'episodio, sembra non ricordare.

Parte da qui Relic, film horror australiano che potete trovare su Amazon Prime Video, un film horror che costruisce con cura sensazioni di disagio, costellate da scene inquietanti. Fin dall'inizio ci sono tracce riguardo a qualcosa di assai brutto che si sta verificando, ma la rivelazione arriva piano piano e non sarà, del resto, completa. Quanto a Edna, si rivela affabile in qualche momento, incomprensibile in altri. Fa cose assurde, anche autolesioniste. Esprime paura di qualcosa che figlia e nipote non riescono a trovare o a capire. Appiccica in giro per casa dei bigliettini per ricordarsi le cose da fare. Sembra ancora fisicamente in gamba ma forse nasconde qualcosa, e comunque non è più razionale.

mercoledì 2 giugno 2021

I Draghi del Crepuscolo d'Autunno

 Ho recuperato questo lontano caposaldo del fantasy d'oltreoceano. Con qualche incerto appiglio verso Tolkien e un solido binario nell'universo ludico di Dungeons & Dragons, la serie di Dragonlance è forse la prima che viene in mente quando si pensa al "prodotto di consumo di massa" nato per il fantasy-profitto, inserito in una logica aziendale e ben poco artistica, e scarso di originalità. In effetti il mondo di Krynn su cui si svolgono le avventure è nato per ambientarvi i moduli del gioco di ruolo più venduto nel mondo; Tracy Hickman e Margareth Weis, gli autori dei Draghi del Crepuscolo d'Autunno (1984), erano dipendenti della TSR, produttrice di D&D all'epoca. Le trame a volte sono, a quanto leggo in giro, ispirate direttamente a sessioni di gioco. Questo spiega la potente sinergia dietro questi libri: moduli di gioco, miniature e accessori, a un certo punto anche un film di animazione.

Avendo la grossa fortuna di lavorare appoggiati da un simile apparato che convogliava verso i libri una schiera di lettori giovanili, schiera che si rinnovava continuamente con nuove leve (non in eterno, è ovvio, ma per un sacco di tempo), gli autori di Dragonlance hanno scritto libri a palate, con il successo assicurato.

Ma andiamo avanti. Guardando le cose senza pregiudizi o rosicamenti, si può valutare il libro come una storia scritta di gusto dai suoi autori, che probabilmente si sono divertiti ad affastellare un'avventura dopo l'altra nel contesto di una guerra micidiale, praticamente i draghi alla conquista del mondo (con vari alleati), e i nostri eroi che ben poco possono farci, almeno in questo primo episodio. Per quanto, in effetti, si preannunci la possibilità di un futuro contrattacco recuperando conoscenze e soprattutto Dragonlance, una mitica arma anti-drago.

mercoledì 26 maggio 2021

Ritorno al Futuro: viaggi temporali

 C'è ancora qualcuno nel mondo occidentale che non ha visto Ritorno al Futuro? No, ma fino a qualche giorno fa quel qualcuno ero io. A dire il vero parecchi film famosi dei bei tempi che furono non li ho mai recuperati, e ormai sono, peraltro, roba "vecchia," ci devi mettere un certo sforzo per guardarli. Ma non è stata una fatica per questo brioso film degli anni '80, così pieno di simpatia e ottimismo.

Certo, rispetto al cinema di oggi, ha un sapore diverso. Che si fa comunque vedere (e immagino rivedere) volentieri. In Ritorno al Futuro ci sono diversi attori degni di nota (tra cui ovviamente Michael J. Fox), ma c'è anche una tematica fantascientifica scottante: i viaggi nel tempo.

giovedì 20 maggio 2021

Di Incipit si Muore

 Se avete voglia di ascoltarmi, parlo di Cyberpunk questa settimana con Germano Greco, blogger e scrittore (non necessariamente in quest'ordine). Sull'argomento avevo creato un bel post tanto tempo fa, e credo di avere sostanzialmente ricalcato quanto scrissi a quei tempi.

Solo una cosa mi preme sottolineare. Quando nel podcast mi dolgo (verso la fine) della mancanza di visione sociale, di "critica sociale" da parte degli scrittori Cyberpunk, mi rendo benissimo conto di quale fosse il loro punto di vista. Ovvero, in qualsiasi maniera la pensino (gli scrittori), i personaggi (delle loro ambientazioni) mostrano di non dare la minima importanza a concetti come nazione, società, preoccupazione per il sociale, diritti, sindacato eccetera. Semplicemente non fanno parte del loro mondo. Il lettore ci deve arrivare da solo e io... non è che non ci sia arrivato, ma quando leggevo questi libri mi sembrava che fosse impossibile presentare tali conclusioni senza qualche parola su come ci si fosse arrivati. Mi sembrava, e mi sembra ancora, che non sia possibile tirarci proprio una riga sopra e dire che certi argomenti "sono morti," anche perché nel mondo reale ci provano, a farli morire, ma non ci riescono.

Detto questo, spero che mi ascolterete.

martedì 18 maggio 2021

Estraneo a Bordo

 Questo film di fantascienza, dal titolo originale Stowaway, è una distribuzione Netflix di quest'anno (coproduzione USA-Germania). Tutto si svolge a bordo (o immediatamente fuori bordo) di una nave spaziale diretta verso Marte, e con solo quattro personaggi. Il film affronta un tema frequente nei film sui viaggi spaziali, ma mai (per quanto ne so io) al centro dell'intera storia: le risorse che mantengono in vita l'equipaggio, la criticità di qualsiasi guasto o problema che ne riduca la disponibilità. In Estraneo a Bordo il problema è duplice: un estraneo e un guasto al sistema che ricicla l'aria.

Il fatto che questo ospite imprevisto sia un nero potrebbe far pensare per un momento a un film che riproponga in qualche forma allegorica storie di immigrazione nel Mediterraneo. Ma no, niente di tutto questo. Si tratta di un tecnico che è stato tramortito in un incidente. Tuttavia, quanto è credibile che il razzo parta senza che nessuno si accorga che costui è a bordo? Pochissimo, secondo me, comunque andiamo avanti.