sabato 31 dicembre 2022

Addio al 2022

 Salvo imprevisti colpi di coda, dovrei sopravvivere al Covid e al 2022. Quindi è ora di tirare le somme. Quest'anno è stato veramente interminabile e segnato da imprevisti, fatiche, sbattimenti e cose spiacevoli. Ma è anche stato l'anno di una mia pubblicazione importante, per cui non posso maltrattarlo.

Vediamo se il 2023 porterà di meglio. A quanto sembra sta per aprirsi all'insegna di... un'altra impennata del Covid. Ce lo volevamo lasciare alle spalle? Ma no, non ancora.

Io spero di star bene, e di scrivere.


martedì 27 dicembre 2022

La Forgia nella Foresta

 La Forgia nella Foresta è il secondo libro della serie "The Winter of the World" scritta da Michael Scott Rohan. Del precedente libro ho parlato in questo post, dove potrete trovare anche alcune note sull'autore. La trama ci presenta un eroe, Elof, che accompagna Kermorvan, sovrano senza corona impegnato in un viaggio di scoperte e tribolazioni. Per ricollegarci alla storia precedente, Kermorvan, Elof e il resto della loro combriccola (Roc, l'amico di Elof, e Ils, la donna di razza duergar) provocano il fallimento di un attacco degli Ekwesh contro la città di Kerbryhaine.

Per darvi un po' di contesto, gli Ekwesh sono una razza, diciamo, quasi umana ma in realtà molto bestiale e crudele; giova leggere anche il post che scrissi riguardo al libro precedente. Questi Ekwesh sono al servizio del Ghiaccio, che è una delle Potenze del mondo immaginario di Michael Scott Rohan, ovvero delle divinità o semi-divinità che vivono nel mondo reale. Kerbryhaine è una grande città del sud (nella costa occidentale del mondo), una località che è vissuta tranquillamente coi propri affari pacifici ignorando l'aggressione del gelo che arriva dal nord. Kermorvan, che è intervenuto ad aiutare la città sotto assedio, possiede un lignaggio piuttosto imbarazzante: certo è tanto umile, ma in teoria potrebbe farsi riconoscere come sovrano. Pertanto, non è strano che i politicanti di Kerbryhaine cerchino di liberarsi di lui. Bryhon, uno di questi, fa un bel discorso, negando di essere grato per l'aiuto ricevuto, e sfoderando una serie di dubbi sulla figura di Kermorvan, che inaspettatamente rinuncia al dibattito e rende noto che cercherà nel lontano oriente (da cui il popolo proviene a seguito di una leggendaria migrazione) qualche forma di aiuto contro la Potenza del Ghiaccio. Pertanto i nostri eroi radunano un'allegra compagnia e partono per un lungo viaggio.

sabato 24 dicembre 2022

Natale con il Covid

 Sarà la prima volta da decenni che mi passo il Natale da solo, e che Natale! Febbre, tosse, e un rincretinimento generale mi hanno costretto a fare il temuto test: ed è comparsa, tenue, la seconda barretta. Non ho ancora la conferma "ufficiale", ho usato le confezioni per farti il test da solo, quelle che compri anche al supermercato. Però la avrò a breve.

Buon Natale, e speriamo di non schiattare.

venerdì 16 dicembre 2022

Fenomenologia di Diabolik

 In questi giorni è uscito il secondo film su Diabolik e io... finalmente ho visto il primo (del 2021), diretto dai fratelli Marco e Antonio Manetti, con la partecipazione di Luca Marinelli nella parte di Diabolik. Marinelli lo ricordiamo come l'antagonista nel film Lo Chiamavano Jeeg Robot. Nella parte di Eva Kant, la compagna di Diabolik, abbiamo Miriam Leone, e Valerio Mastandrea ricopre la parte dell'ispettore Ginko, che eternamente insegue Diabolik, ma non riesce mai a inchiodarlo definitivamente.

Del film ho sentito spesso parlare, e abbastanza male nella maggior parte dei casi. C'è chi dice che la trasposizione dell'atmosfera anni '60 del fumetto sia corretta, ma che su pellicola "non rende," chi pensa che si sarebbe dovuto cambiare qualcosa nei personaggi e nelle dinamiche fin troppo semplici, e proporre un qualcosa di più digeribile al pubblico di oggi.

domenica 11 dicembre 2022

La IA disegna?

 Provate ad andare su NightCafé ( https://creator.nightcafe.studio/ ) e a scrivere qualcosa, in inglese, nella casella del prompt. Descrivete una scena, date il via al bot, la macchina dopo un po' di secondi vi restituirà un disegno. Spesso con qualche curiosa imprecisione, a volte c'entrerà poco o niente con l'immagine che voi avete in mente. Non "a volte," diciamo pure quasi sempre. Però c'è la possibilità di elaborare ulteriormente l'immagine.

venerdì 9 dicembre 2022

Troll

 Visto su Netflix, è uno di quei film che per certi aspetti non posso saltare (si parla dei Troll, no?) ma era chiaro fin dall'inizio che qui si va verso la frescaccia folle. Produzione norvegese (per la regia di Roar Uthaug), Troll parla di... un troll, alto tipo 30 metri o giù di lì, insomma un gigante, che si risveglia e comincia a fare disastri stile King Kong. Si dirige addirittura verso Oslo, la capitale. Allarme generale. Ovviamente tutti in Norvegia dovrebbero sapere cos'è, e lo riprendono pure con le telecamere, ma se qualcuno osa definirlo un troll viene trattato da deficiente. Cribbio, siamo nel ventunesimo secolo, no?

Ovviamente gli eroi ci metteranno una pezza. Ho trovato il film prevedibile e noiosissimo.

La cosa che lo rende ancora più inutile è che lo stile è quello dei film catastrofici USA, non c'è nulla che faccia pensare che si tratti di un film norvegese. Nessuna peculiarità. Peggio ancora, delle scene sono scopiazzate, prese di peso da altri film.

Non ci viene risparmiata la studiosa che cercherà di capire cosa sta succedendo, il padre un po' matto che aveva capito tutto, i militari che vogliono risolvere la cosa con la forza bruta e non riescono a combinare un accidente, gli elicotteri distrutti a cazzotti dal mostro mentre gli volano intorno, e via dicendo.

Buoni gli effetti speciali, e nient'altro. Ma proprio niente. Non trovo altro da aggiungere. Ho buttato un'ora e mezza abbondante del mio tempo dietro questo film, vi consiglio di non fare altrettanto...

mercoledì 7 dicembre 2022

Mercoledì

 Mercoledì ovvero Wednesday, la serie TV di Netflix che sta spopolando, funge forse pure da segnale, speriamo, che Tim Burton sia risorto, dopo essersi ridotto per anni all'ombra del genio che era stato. Sto ancora cercando di capire perché mi sia piaciuta questa serie. Qualsiasi cosa che riguardi ragazzini prodigio mi è ostica, e soprattutto quando ci sono le scuole di magia o per ragazzi dotati di qualche potere sovrannaturale. Per me la magia è qualcosa di misterioso, poco codificato, che viene passato da un maestro a pochi accoliti, in reclusione o in segreto. Insomma reggo poco le cose alla Harry Potter e per molti aspetti qui si ricalca (imita?) quella via. E dopo un paio di episodi ho mollato Le Terrificanti Avventure di Sabrina. Insomma non mi piace molto quel modello. E non mi ha mai detto molto La Famiglia Addams, anche perché ci presenta personaggi strani e macabri, che adorano parlare di crimini e torture, ma poi, sia qui che nella serie originale, sono persone dalla morale tutto sommato convenzionale.

A sorpresa, in questo caso la serie mi è piaciuta, nonostante abbia aperto numerose polemiche e vi sia una certa confusione sul perché del suo successo.

Partiamo dalla più cretina di tutte: ai neri sono stati dati ruoli negativi, qualcuno dice. Uno di questi personaggi è un bullo, e in effetti negativo lo è, ma si sforzerà di migliorarsi. E comunque i suoi complici non sono neri. Insomma, adesso in un gruppo di scemi, uno non può essere nero? L'altro personaggio nero criticato, Bianca, è una sirena: ovvero fa parte di uno dei gruppi ospitati dalla scuola di Nevermore, con licantropi, vampiri ecc... visto che la scuola è per ragazzi "differenti." Bianca è una specie di personaggio ultrapopolare e quindi ha una posizione di leadership tra gli studenti. Mercoledì la sfida immediatamente a un duello con le spade e... perde. C'è una distanza, una rivalità, e scemenze liceali in ballo. Ma questo non mette Bianca fra i cattivi.

giovedì 1 dicembre 2022

Solo gli Amanti Sopravvivono

 Questo film anglo-tedesco del 2013 è da prendere con le pinze. Si parla di vampiri ma dichiaratamente in una maniera diversa, imprevedibile, magari problematica. Insomma il regista indipendente Jim Jarmush (che ricordo dal lontano Dead Man, con Johnny Depp) non voleva certamente fare concorrenza a Twilight. Il film s'intitola Solo gli Amanti Sopravvivono in italiano (in inglese Only Lovers Left Alive) e ci presenta le notti di una coppia di vampiri, Eve (Tilda Swinton) e Adam (Tom Hiddlestone), che vivono separati ma sono rimasti sposati per secoli, con diverse identità. Entrambi attori più che noti per una storia che si regge totalmente sulla loro recitazione e interazione. La vado ad anticipare qui.

Lui sta a Detroit in una casa bella che però cade a pezzi, circondato da strumenti musicali, registratori, amplificatori e altri marchingegni, a volte all'avanguardia, a volte antichi. Ha propositi suicidi. Lei abita a Tangeri in mezzo a una montagna di libri, ma nella storia che la pellicola ci presenta si sposta e va a trovarlo, e poi lui andrà a Tangeri con lei.