Kill List è un film britannico del 2011 che scivola tra diversi generi e presenta delle apparenti illogicità, sfidando la comprensione dello spettatore, e lasciandolo assai confuso sia riguardo allo svolgersi degli eventi che al finale. Film di questo genere possono mandarmi in bestia (di frequente), oppure affascinarmi e rimanermi impressi. Kill List è entrato nella seconda categoria, sebbene sia difficile per me dire se mi sia piaciuto o meno. Direi piuttosto che è un film molto crudo ma anche enigmatico. Ti prende e devi guardarlo.
A scanso di equivoci, spieghiamo subito che la "kill list" è proprio una lista di persone da ammazzare. Eppure, il film inizia come dramma familiare: vediamo una coppia vicina allo sfascio, con l'aggiunta complicazione che c'è anche un bambino. Jay, il marito, non lavora, litiga con la moglie, è agitato e depresso dopo qualcosa che è andato drammaticamente male in una missione a Kiev. Scopriamo che Jay e moglie sono ex militari. E che Gal, un amico, si presenta con una allettante proposta di lavoro. Si tratta di accettare la "kill list" da un misterioso committente. Vediamo in una scena Gal e Jay, con la moglie dell'uno e la ragazza dell'altro, tranquillamente a cena insieme, a parlare di un lavoro da assassini professionisti.