domenica 19 marzo 2023

The Whale

 Nonostante la vittoria agli Oscar incassata, questo film s'è trovato al centro di una controversia piuttosto polarizzata tra accusatori e difensori. Parlo di The Whale, tristissimo lavoro di Darren Aronofsky (regista già visto all'opera in diversi film, tra cui Below, Requiem for a Dreammother! e The Wrestler). Nel ruolo di protagonista un uomo disperatamente infelice, Charlie, che mangia per reazione ai suoi dispiaceri ma allo stesso tempo li peggiora, perché si vergogna del proprio aspetto. Morbosamente grasso, quando insegna da remoto tiene la telecamera spenta per non farsi vedere dai suoi allievi, e lascia i soldi fuori per il ragazzo che porta le pizze, e le va a prendere solo dopo che questo è andato via.

L'infermiera che lo aiuta, Liz, non riesce a convincerlo ad andare in ospedale, sebbene Charlie sia ridotto così male da essere probabilmente condannato a morire nel giro di giorni. Si scusa sempre per tutto e con tutti, ma va per la sua strada suicida.

giovedì 16 marzo 2023

Arthur & Merlin - Le Origini della Leggenda (2015)

 Ho recuperato un altro film ispirato al ciclo arturiano: questo Arthur & Merlin - Le Origini della Leggenda, del 2015 che in inglese suona semplicemente Arthur and Merlin. A dire il vero avevo dei brutti presentimenti, come anche per il precedente Lancillotto e Ginevra, visto qualche giorno fa. Presentimenti che in questo caso derivavano da qualche giudizio sfavorevole letto in giro.

Adesso che l'ho visto, penso che i presentimenti fossero giustificati. E mi spiace un po' affermarlo, dal momento che il film è stato realizzato con quattro soldi, uno sforzo notevole visto il budget ridicolo a disposizione del regista irlandese Marco Van Belle.  Costumi e ambientazione non sono poi realizzati affatto male. Ci sono film prodotti con decine di milioni di dollari, vengono una schifezza, ottengono un flop al botteghino, e si coprono di ridicolo; in questo caso il film non è un gran che ma, visti gli scarsi mezzi, va comunque reso onore allo sforzo.

venerdì 10 marzo 2023

Vita (e Morte) di un Gentiluomo

 Questo saggio curato da Pietro Guarriello (con una prefazione di Gianfranco de Turris) raccoglie varie fonti originali, alcune fotografie e materiale di vario genere riguardante il famosissimo H.P. Lovecraft. Il titolo e il sottotitolo sono rivelatori: Vita (e Morte) di un Gentiluomo - Infanzia, gioventù e ultimi giorni di Howard Phillips Lovecraft.

Non si tratta, insomma, di una biografia completa del "solitario di Providence." Questa raccolta va a indagare i primi anni di vita, risponde a interrogativi su chi fossero i genitori e i familiari, sulle prime esperienze scolastiche di Lovecraft, sui i tentativi giovanili di creare dei "giornali" a mano o ciclostilati, di distribuzione per lo più limitata alla ristretta cerchia di amici e parenti. La narrazione sfuma verso il periodo adulto di Lovecraft, quando l'autore, con la crisi di follia della madre, esce dal guscio iperprotettivo e asfissiante in cui aveva vissuto fino a quel momento, e si accosta al mondo. Con qualche successo e qualche sconfitta, e diventando l'autore che conosciamo. Uomo insolito e sfortunato, come m'è già capitato di scrivere.

domenica 5 marzo 2023

Capitale e Disuguaglianza - Cronache dal Mondo

 Thomas Piketty, economista francese e autore del libro Il Capitale nel XXI Secolo, è stato sorprendentemente definito il nuovo Carlo Marx. Esagerazioni della rete e dei social? Vediamo. Scettico su quella etichetta, ho deciso di leggere qualcosa, prendendo in biblioteca questo Capitale e Disuguaglianza - Cronache dal Mondo. Si tratta solo di una raccolta di articoli, scritti tra il 2014 e il 2017, una forma che non amo particolarmente: spesso ripetitiva, spezzettata, senza un filo conduttore che si sviluppi dall'inizio alla fine, e con poco spazio per una compiuta esposizione teorica, se l'autore deve farne una. Alla fine non si ha la sensazione di aver letto un vero e proprio libro, e infatti non è così. Meglio partire da qui, comunque, che affrontare una delle opere maggiori del nostro novello Marx: Il Capitale nel XXI Secolo è lungo 960 pagine, scopro su Amazon.it, e non ho voglia di dedicare tutto questo tempo a un testo di tipo politico, o almeno non voglio farlo prima di sapere se l'autore valga davvero la pena.

Le mie posizioni euroscettiche e la sfiducia verso l'attuale sinistra forse le conoscete già, se avete letto i miei post sul libro di Mitchell e Fazi (Sovranità o Barbarie) e su quello di Barba e Pivetti (La Scomparsa della Sinistra in Europa). Ho per caso cambiato idea leggendo il libro di Piketty?

giovedì 2 marzo 2023

Lancillotto e Ginevra

 Ho recuperato questo vecchio film, pur avendo dei brutti presentimenti, perché la saga arturiana è uno dei miei grandi interessi. Lancillotto e Ginevra è una coproduzione italo-francese, del 1974. Il titolo in francese è Lancelot du Lac; il regista è Robert Bresson, il maestro del minimalismo, e questo è un problema, come vedremo tra poco. La tematica è fantasy all'origine, ma ogni aspetto magico o fatato è rimosso (e pertanto non c'è il mago Merlino).

La storia quindi è una storia di uomini (e una donna): i cavalieri di re Artù hanno percorso le terre in lungo e in largo, cercando il sacro Graal e non trovandolo. Sono state commesse inutili stragi e distruzioni, e molti cavalieri sono morti, la corte del re è quasi un deserto. E non mancano i contrasti fra coloro che sono tornati: Lancillotto, cavalier servente di Ginevra, è osteggiato da altri compagni, salvo Gawain e Lionel che gli sono amici. Il principale opponente è Mordred, che sospetta Lancillotto di essere amante della regina Ginevra. E ha perfettamente ragione.

lunedì 27 febbraio 2023

Malignant (2021)

 James Wan prima di dirigere M3GAN, aveva diretto questo Malignant e... a dire il vero, un sacco di altra roba. Wan ha lavorato in parecchi titoli famosi dell'horror, con alterno successo, e s'è anche cimentato con altri generi. Malignant è un film con degli spunti interessanti, anche se a mio parere non è proprio riuscitissimo, e vediamo perché. Nota: qui è importante non anticipare troppo. Parlerò di quello che si vede nella fasi iniziali ma non rivelerò la trama.

Il film ha una scena "prologo" che mostra un ospedale dove un paziente psichiatrico si ribella e crea disastri, sfoggiando una forza sovrumana e poteri paranormali (che influenzano tutto ciò che è elettrico), fino a che una dottoressa dice che è giunto il momento di estirpare questo cancro. Vuol dire che ammazzano il paziente? E chi è questo paziente? 

mercoledì 22 febbraio 2023

Il Cervello che non Voleva Morire

 Un film di pubblico dominio che ho visto per curiosità, ma che purtroppo, devo subito ammettere, non è un gran che. Titolo: Il Cervello che non Voleva morire (in inglese The Brain that wouldn't Die). Film di serie B o forse anche peggio, è uscito nel 1962, produzione USA piuttosto povera di mezzi e con idee un po' confuse. La storia ci presenta elementi horror e fantascientifici, con l'ipotesi di incredibili risultati chirurgici ottenuti da un brillante medico, peraltro servendosi di modesta apparecchiatura e agendo con pochi collaboratori, o anche da solo.

Se non volete anticipazioni indesiderate, vi prego di recuperare il film prima di procedere con il post.

La pellicola ci presenta Bill, il nostro brillante medico che, andando oltre la medicina canonica e certificata, salva un paziente in un difficile intervento. L'attore è Jason Evers, comparso in Berretti Verdi, ma senza grandi ruoli a proprio nome.

Un altro medico, che critica i metodi di Bill, è nientemeno che il padre. Scopriamo che Bill fa praticamente dei miracoli, ha trapiantato un braccio al padre, che era rimasto mutilato. Il risultato è mediocre, il braccio non funziona, ma Bill spera di poter riprovare.

giovedì 16 febbraio 2023

Narvik

 Un film di guerra un po' insolito su Netflix. Prodotto norvegese, Narvik racconta un episodio poco conosciuto, la battaglia per l'omonima città svoltasi nel 1940. Una situazione piuttosto pasticciata, in cui i Tedeschi finirono per rimediare una sconfitta, le cui conseguenze però non furono durevoli.

Premessa: Siamo nel 1940. Narvik è un porto libero dai ghiacci, collegato per ferrovia  alle miniere di ferro della Svezia (questa ferrovia è importante e la vedremo nel film). Per una parte dell'anno il minerale di ferro, esportato dagli Svedesi in Germania, poteva passare per il mar Baltico, che era abbastanza tranquillo per i Tedeschi; ma per la maggior parte del tempo il Baltico era ghiacciato (a quelle latitudini) e Narvik era la sola via pratica per esportare. Il ferro, indispensabile per la Germania, arrivava in treno e viaggiava via nave nelle acque territoriali di un paese neutrale (la Norvegia, appunto). Teoricamente, al sicuro.

martedì 14 febbraio 2023

La mostra di Hieronymus Bosch a Milano

 Hyeronimus Bosch è un pittore che probabilmente ha stuzzicato l'interesse della maggior parte degli appassionati del fantastico, pur avendo vissuto a cavallo tra il '400 e '500. Questo per il suo sfrenato immaginario fantastico e allegorico.  La mostra attualmente aperta a Milano pone l'accento sul fatto che è esistito un altro rinascimento: meno spinto al recupero dello stile classico e dell'armonia delle forme, e più aperto al macabro, al fantastico e all'onirico.

Bosch ha avuto un grande successo ai suoi tempi e, come la mostra ci documenta, una innegabile influenza su altri artisti come Bruegel il Vecchio, ma anche su diversi italiani; tanto che elementi "allo stile di Bosch" o direttamente presi a prestito da lui compaiono frequentemente nell'opera di autori di gran parte d'Europa per un lungo periodo.

venerdì 10 febbraio 2023

Ancora sul problema dell'arte moderna

 Un anno e mezzo fa avevo parlato in un post della "merda d'artista" di Piero Manzoni e in generale sulla crisi dell'arte moderna, che non riesce più a essere capacità di "fare" qualcosa ma solo idea astratta o provocazione (parlo di arti figurative principalmente). Ne era nata una discussione con un lettore del blog (M.N. Blackbeard) sul valore dell'arte nel tempo, che non sarebbe costante. La reazione di un mio amico (ora ex amico) al post mi ha spinto a fare altre valutazioni.

L'interlocutore, che conosce l'ambiente degli addetti ai lavori anche se non ci lavora direttamente, mi scrisse che era "curioso vedere due persone che fanno affermazioni su cose che non capiscono... anche questo è il bello della democrazia." Ora magari io non sono la persona più colta della terra, ma colsi subito la similitudine fortemente offensiva con la famosa fase di Umberto Eco, sul web che ha dato la parola a legioni di imbecilli. E chiesi spiegazioni. Ecco cosa ne venne fuori.

martedì 7 febbraio 2023

The Pale Blue Eye - I Delitti di West Point

 Ci sono film spettacolari ma privi di alcun valore che infestano per settimane migliaia di sale cinematografiche. E ci sono film come questo The Pale Blue Eye - I Delitti di West Point (senza "i delitti di..." nel titolo originale). Un film in costume, più che discreto, magari con qualche difetto o lungaggine ma rispettabilissimo, che però al cinema non arriva nemmeno, passando direttamente a Netflix. Il regista Scott Cooper ha adattato un romanzo (con lo stesso nome) creando questa pellicola fatta di atmosfere austere, divise militari, ambienti poco illuminati ma distese innevate e paesaggi naturali fantastici: la trama prende il via da un'indagine in cui viene coinvolto un investigatore in pensione, August Landor (interpretato da Christian Bale), che deve scoprire qualcosa di più sul presunto suicidio di un cadetto dell'accademia militare di West Point.

Gli ufficiali vogliono chiudere la cosa senza eccessivo scandalo, ma il caso ha dei particolari molto dubbi, e molto cruenti: il cuore è stato asportato dal petto della vittima. Landor è un alcolizzato la cui moglie è morta e la figlia è scappata via, ma non ha perso il proprio fiuto di investigatore. Arriva rapidamente alla conclusione che il cadetto è stato assassinato.

domenica 5 febbraio 2023

The Influence of the Great War on Tolkien

 When writing The Lord of the Rings, was Tolkien influenced by his war experiences? He denied the war had a significative effect on his writing, except maybe for some landscapes. But we know Tolkien was a bit reticent when questioned about his creative process. In his book Tolkien and the Great War, John Garth argued that the author's experiences in the conflict influenced Middle-earth's mythology.


Difficult to demonstrate. In some cases, it seems obvious; in others less evident, but we always remain in the area of conjectures.

giovedì 2 febbraio 2023

Stalingrado, 80 anni fa

 Il 2 febbraio è l'anniversario della fine della battaglia di Stalingrado. Un fatto antico (anno 1943, 80 anni fa), ma che ha contribuito a creare, nel bene o nel male, il mondo in cui viviamo.

Come si è arrivato a questa battaglia? L'offensiva tedesca del 1942 era l'ultimo tentativo di risolvere in maniera non sfavorevole per l'Asse la Seconda Guerra Mondiale. Ricordiamo che nel 1941 la famosa Operazione Barbarossa, l'invasione a sorpresa dell'URSS, era fallita alle porte di Mosca, con gravi perdite tedesche.

Alla Germania adesso stavano venendo a mancare le risorse, soprattutto il petrolio, e vi era l'esigenza di andare a toglierlo ai Russi. Pertanto venne dato il via a una offensiva che si divideva in due diverse direzioni: a nord, verso il fiume Volga e Stalingrado, e a sud, verso il Caucaso dove si trovavano i grandi pozzi petroliferi di Baku e Maikop. La parte nord dell'offensiva serviva a proteggere da attacchi alle spalle le forze nel Caucaso, e a bloccare il Volga, importante arteria di rifornimento sovietica.

Le cose si misero subito male per l'Asse. Diversamente dall'anno precedente, i Sovietici non si fecero bastonare sulla linea del fronte ma si ritirarono concedendo terreno, in previsione di dare battaglia nella stagione fredda più favorevole a loro. A sud, nel Caucaso, i Tedeschi arrivarono a uno dei loro obiettivi, Maikop, dove trovarono i pozzi petroliferi sabotati; poi la loro offensiva si arenò. Verso il Volga l'offensiva procedette a rilento, con grandi difficoltà logistiche, ma alla fine giunse al grande fiume.

venerdì 27 gennaio 2023

Suspiria (2018)

 Non ho visto nulla di Luca Guadagnino prima di questo film. Perché abbia deciso di fare un remake di Suspiria lo ignoro. Tuttavia dopo aver visto (finalmente) il film omonimo di Dario Argento, ho visto anche il suo per curiosità. A dire la verità Guadagnino va oltre la trama del film da cui trae ispirazione: oltre al tema del malvagio matriarcato che si nasconde dietro la maschera della scuola di danza, il regista esplora e cerca di collegarvi anche il cosiddetto "autunno tedesco," quel momento di grande crisi in cui il governo fu alle prese della richiesta avanzata dai terroristi (che avevano dirottato un aereo a Mogadiscio) di liberare dal carcere i membri della banda Baader- Meinhof. Si tratta in pratica, per chi non lo sapesse, di qualcosa di molto simile alle Brigate Rosse italiane. Quella faccenda finì male per i terroristi incarcerati, che si suicidarono (furono suicidati?) quando il tentativo di farli liberare fallì.

Infine, il film scava anche nei sensi di colpa tedeschi, la generazione che ha fatto la guerra e ne ha visto le tragedie. Insomma c'è il film horror e quello politico: ma perché i due temi sono stati affrontati assieme in questo film? A dire il vero non sembra ci sia un vero motivo se non quello di creare un'atmosfera di tensione e malessere. Anche la scelta degli interni, spesso vecchi, fuori di moda e un tantino scalcagnati, m'è sembrata molto particolare. Forse questa ricostruzione della Germania d'epoca, oso dire, è più interessante del tema principale del film.

mercoledì 25 gennaio 2023

The Raiders of Bloodwood

 Descent: Legends of the Dark (published by FFG) is an app-driven board game with miniatures and 3D terrain layouts to create the maps for its fantasy quests. The game world is also the basis of a book series by Aconyte. Davide Mana wrote for this series The Raiders of Bloodwood, a book set in the forests of Terrinoth, a peaceful land attacked by the darkness.

Who are the bad guys? The Uthuk are powerful, grey-skinned beings of (maybe) normal intelligence but driven by violent instinct, blood lust, and pitiless leaders. They are bigger and stronger than most opponents; they wear red loincloths and rags and have a natural carapace armor made of bone plaques and spikes protruding from their bodies. They are aggressive and relentless in their assaults but lack coordination; their tactical skills leave something to be desired.

martedì 24 gennaio 2023

I Predatori del Bosco di Sangue

 Questa è la mia traduzione in italiano del titolo di un libro di Davide Mana: The Raiders of Bloodwood. Il mio post riguardante il libro comparirà domani e, siccome si tratta di un libro scritto in inglese, sarà in inglese anche il post. Una cosa però la scrivo in italiano: dal momento che il libro è legato all'ambientazione di un gioco, m'è venuta in mente un'altra mia recensione, quella della serie di Dragonlance legata a D&D. A parità di condizioni, diciamo, ovvero con dei vincoli che non permettono completa libertà creativa all'autore, il libro dello scrittore italiano sovrasta il vendutissimo colosso americano non di una spanna, ma di tre o quattro.



giovedì 19 gennaio 2023

M3GAN

 A metà tra la fantascienza e l'horror, M3GAN è un film che sfrutta, con una nuova angolazione, il consueto tema dell'intelligenza artificiale che diventa una minaccia. Perciò anziché essere (solo) drammatico, riesce a essere parodistico, eccessivo, satirico e perfino umoristico.

M3GAN è il nome di una bambola intelligente, un robot alto un metro e venti creato da Gemma (Allison Williams), ricercatrice presso un'azienda che ha già lanciato giocattoli interattivi in passato. Questo progetto molto ambizioso e costoso non riceve inizialmente l'approvazione del grande capo, tuttavia la bambola ottiene un'inaspettata possibilità di collaudo quando Cady, nipote di Gemma, rimane orfana a causa di un incidente stradale, e Gemma deve prendersene cura (la bambina è interpretata da Violet McGraw, che ha già all'attivo una quantità di lavoro, tra cui The Haunting of Hill House). Poiché non è il tipo che sappia prendersi cura di una bambina in lutto, Gemma passa il compito al prototipo della bambola intelligente.

martedì 17 gennaio 2023

Suspiria (1977)

 Il primo film di Dario Argento che io abbia visto è Opera (1987): lo vidi al cinema e non mi convinse del tutto, sebbene appartenesse ancora al periodo "buono" di questo maestro italiano dell'horror, che non aveva ancora iniziato il suo penoso declino. Dei primi successi qualcosa ho già visto, qualcosa devo ancora vedere: ai tempi in cui passarono in TV io avevo rinunciato al rito serale davanti allo schermo. Ma non ho fretta: Dario Argento non mi ha mai troppo convinto, non ho percepito cosa ci sia nel suo lavoro di così speciale, probabilmente perché mi sono avvicinato al suo cinema troppo tardi e non ho messo le sue innovazioni nel contesto dei tempi. Fatta questa premessa, sono andato a recuperare Suspiria su Amazon Prime, e ne parlerò brevemente anticipando la trama (coraggio, è un film del 1977).

Suspiria è ispirato a una collezione di poemi pubblicata nell'ottocento da uno scrittore britannico, Thomas De Quincey. In particolare nel testo si parla delle "tre madri" di cui una è la madre dei sospiri, e da qui il titolo (Dario Argento nei suoi film ha ripreso anche il tema delle altre due madri). Ma la madre dei sospiri non è una madre molto buona.

martedì 10 gennaio 2023

Megan is Missing

 Questo film del 2011 appartiene a quel genere che pretende di ricostruire una vicenda da spezzoni di filmati girati dai protagonisti, chat via internet, filmati della videosorveglianza e via dicendo. Il regista statunitense Michael Goi lo ha prodotto con quattro soldi, scarso equipaggiamento e attori in parte sconosciuti, approfittando della premessa per rifilarci un film crudo e violento e con immagini e sonoro non particolarmente curati. Il film è di oltre 10 anni fa, ma è diventato celebre a seguito di una ritrovata popolarità sulle piattaforme social.

Megan is Missing tratta della scomparsa di due ragazze: la Megan del titolo (Rachel Quinn) e la sua migliore amica Amy. Il film non risparmia i particolari pruriginosi e spinti sulla vita di Megan, tra narrazioni di sesso orale fatto a 10 anni, uso di droghe, violenze sessuali subite in famiglia, rapporti catastrofici con la madre e una sterile popolarità tra gli studenti. Amy è l'amica timida e poco apprezzata che però Megan difende a spada tratta.

venerdì 6 gennaio 2023

Smile

 Sapevo che lo dovevo vedere e alla fine l'ho visto. Smile, un horror del 2022, si presenta con un enigmatico e bruttissimo sorriso nei poster. Un sorriso dove la bocca sì, si atteggia a sorridere, ma negli occhi c'è una minaccia, una provocazione.

(Immagine presa da Wired)

Inquietante fin da questa singola immagine. Come spesso avviene, i film horror non fanno davvero paura, anche se qui qualche volta avviene, con il classico sistema dell'immagine che cambia di colpo (la jump scare). Smile è invece un film che semina malessere e ansia, che fa montare l'inquietudine, e può essere in effetti molto sgradevole da vedere; ma per quanto mi riguarda ho dovuto vederlo fino alla fine. Ne parlerò qui, anticipando la trama.

lunedì 2 gennaio 2023

Pinocchio

 Un film che, a ben pensarci, ben si adatta alla fantasia di Guillermo del Toro, il poliedrico regista e produttore messicano. Pinocchio è un personaggio fantasy ben conosciuto, forse il solo davvero famoso che tragga origine dall'Italia moderna, e ha dei lati drammatici e oscuri che Del Toro ha saputo enfatizzare. Inoltre spostando un po' l'ambientazione il regista ha potuto collocare il film nell'Italia fascista e quindi inserirvi le tematiche di critica al totalitarismo che gli sono care, anche se qui non mi sembra che abbia calcato particolarmente la mano, pur facendosi beffe di Mussolini in una scena satirica e mettendo il podestà del villaggio tra i "cattivi" della storia.

Una cosa che non mi era chiara quando ho cominciato a guardare il film è che si trattasse di animazione a passo uno (stop motion). In alcuni momenti è evidente, per via del modo di muoversi delle immagini in questo tipo di animazione, in altri m'era parso di avere a che fare  con della banale computer grafica.