martedì 29 giugno 2021

Il problema dell'arte moderna

 Ho avuto una discussione telematica con un amico riguardo a un post sull'artista Piero Manzoni. Titolo del post: Trasformare la merda in oro. L'oggetto è ovviamente la "merda d'artista" prodotta da Manzoni, che appunto vedeva in tutto ciò che emana dall'artista una forma di arte, al punto che i suoi escrementi erano, a suo modo di vedere, degni di essere venduti a peso d'oro. Di fatto vennero inscatolati e venduti con etichetta multilingue.

Il problema della "merda d'artista" è il problema dell'arte moderna, spesso superata dalla tecnologia, sbalestrata dal cambiamento della committenza, privata di punti di riferimento. Oggi conta l'idea, la "trovata geniale," e l'idea spesso si può riprodurre convenientemente in massa; ho fatto qualche simile riflessione nel post di 7 anni fa dedicato ad Andy Warhol.

Per fortuna fino ad adesso la modernità non ha semplificato il mestiere dello scrivere, per quanto ci siano dei software che un po' ci provano, ma sono solo degli ausili. Nelle arti figurative invece il problema è acuto. Come mi diceva un investitore (in arte e altro) conosciuto al lavoro, oggi chi si limita a produrre immagini con precisione tecnica può fare al massimo il "madonnaro;" ci deve essere una trovata, uno stile, personalità.

Pertanto, oggi che la fotografia produce un ritratto più vero di quello che creerebbe un artista del Rinascimento, l'arte deve essere intrisa della personalità di chi la crea. E quindi al contenuto dei barattoli commercializzati da Piero Manzoni si dà un valore diverso da quello che si dà alla medesima materia prima prodotta, ad esempio, da un idraulico o da un professore d'architettura.

martedì 22 giugno 2021

Operazione Barbarossa

 Sono passati ottant'anni da un evento che cambiò drammaticamente i destini del mondo, oltre che, ovviamente, far morire milioni di persone (anche un certo numero di Italiani). Parlo dell'Operazione Barbarossa, l'offensiva che trasformò la Seconda Guerra Mondiale da duro conflitto a macello indiscriminato.

Questa operazione scattò il 22 giugno 1941 per ordine di Hitler, con l'intenzione di annientare l'Unione Sovietica e di impadronirsi delle sue risorse economiche. Con questa mossa la Germania si sarebbe tolta dal fianco orientale un potenziale fortissimo nemico (per quanto al momento alleato!) e avrebbe risolto due dei suoi più grandi problemi: la carenza di petrolio e di risorse alimentari. Con l'invasione dell'est europeo, nell'idea del dittatore tedesco, la Germania avrebbe raggiunto il rango di superpotenza e si sarebbe assicurata il proprio futuro. Nel suo pensiero, i popoli privi di un grande impero dotato di tutte le risorse necessarie erano destinati a perdere di fatto la propria indipendenza di fronte a colossi continentali come gli Stati Uniti. Non si può dire che avesse torto su questo aspetto. Però l'offensiva fallì a dicembre dello stesso anno, con il primo, possente contrattacco invernale sovietico.

venerdì 18 giugno 2021

Chaos Walking

 Da poco disponibile su Amazon Prime, questo film di fantascienza distopica è tratto dal libro The Knife of Never Letting Go, di Patrick Ness. Il titolo è Chaos Walking, non esiste un differente titolo italiano e forse è meglio così (chissà cosa avrebbero tirato fuori). La produzione USA ha speso un bel po' di quattrini per realizzare il film, e che sia colpa del Covid-19 o no, il fiasco è stato pesante. Molti dicono che il libro da cui è tratto il libro era "infilmabile," e c'è una parte di verità in questo, tuttavia la storia che ne è venuta fuori è piuttosto moscia, nonostante una bella fotografia, qualche bell'effetto speciale e un "look" del film generalmente ben riuscito.

Per quanto mi riguarda, ritengo anche che la premessa (del film, il libro non l'ho letto) sia un po' delirante, ma nonostante questo ho cercato di farmi piacere il film per la bravura e la simpatia dei protagonisti principali, Todd e Viola (interpretati da Tom Holland, già visto in svariati film di supereroi, e Daisy Ridley, che è Rey nella più recente, malaugurata trilogia di Star Wars).

domenica 13 giugno 2021

The Promised Neverland

 C'è qualcosa di peggio che essere orfani? Be', certo [Attenzione, tra poco SPOILER], se oltre ad essere orfani si è destinati a essere uccisi da piccoli, è molto peggio. Questa la premessa di The Promised Neverland, serie anime ispirata al manga di Kaiu Shirai, da noi distribuita da Amazon Prime.

Lo scenario è apparentemente idilliaco, con questi bambini che vivono in una villona in apparente serenità. C'è solo una governante che tutti chiamano "mamma," e loro sono più di trenta, difficile capire come riesca a badare a tuti quanti, ma apparentemente va tutto che è una meraviglia.

Tuttavia i bambini hanno un grosso numero tatuato sul collo e quindi comprendiamo fin dai primi fotogrammi che c'è sotto qualche mistero molto, molto brutto. Di che si tratta? Lo scopriamo quando una bambina è data in adozione. L'adozione non è mai preceduta da contatti coi futuri genitori, è una faccenda programmata periodicamente. E i bambini che se ne vanno non scrivono mai nemmeno una lettera a quelli che sono rimasti (non c'è il telefono nella villa). Questi dettagli hanno incuriosito due fra i più grandi, Norman ed Emma, i quali seguono la bambina che viene portata al cancello per essere accompagnata dai genitori adottivi. Si nascondono, e vedono dei mostri allucinanti parlare della bambina come di cibo, e lei ridotta a cadavere. Insomma, non è un bel modo per venire a sapere che "tutto il mondo che conosci è falso," ma va così.

giovedì 10 giugno 2021

Cosmic Sin

 Questo film di fantascienza, disponibile su Amazon Prime, l'ho notato fondamentalmente per una sola ragione, la presenza di Bruce Willis. Cosmic Sin, uscito quest'anno, è un film di serie B, o forse C. Nonostante la presenza di Willis, nome ancora noto, ma certamente non più all'apice della carriera, basta guardare al budget per capirlo. Con venti milioni di dollari fai un film certamente più costoso di tutti o quasi quelli italiani, ma non puoi pensare di realizzare un ambizioso film di fantascienza con astronavi, battaglie su pianeti, portali spaziali e via dicendo.

Forse la maggiore spesa è stata proprio per i due protagonisti: Bruce Willis e Frank Grillo (statunitense di origine... calabrese, visto in Zero Dark Thirty e diversi film dell'Universo Marvel). Il regista, Edward John Drake, non ha molto lavoro all'attivo.

Il film parla di una invasione aliena, e di un gruppo di soldati e scienziati che si adoperano per fermarla. Fin qui niente di innovativo, e nemmeno dopo ci saranno grandi novità.

lunedì 7 giugno 2021

Relic

 Una signora anziana non si fa più vedere in giro. La figlia e la nipote, preoccupate, vanno a vedere cos'è successo. L'anziana, di nome Edna, abita in una casa isolata, in mezzo al verde, ma la casa è deserta. Parte una ricerca con l'aiuto della polizia, ma dopo qualche giorno eccola a casa come se niente fosse successo. Non vuole però parlare dell'episodio, sembra non ricordare.

Parte da qui Relic, film horror australiano che potete trovare su Amazon Prime Video, un film horror che costruisce con cura sensazioni di disagio, costellate da scene inquietanti. Fin dall'inizio ci sono tracce riguardo a qualcosa di assai brutto che si sta verificando, ma la rivelazione arriva piano piano e non sarà, del resto, completa. Quanto a Edna, si rivela affabile in qualche momento, incomprensibile in altri. Fa cose assurde, anche autolesioniste. Esprime paura di qualcosa che figlia e nipote non riescono a trovare o a capire. Appiccica in giro per casa dei bigliettini per ricordarsi le cose da fare. Sembra ancora fisicamente in gamba ma forse nasconde qualcosa, e comunque non è più razionale.

mercoledì 2 giugno 2021

I Draghi del Crepuscolo d'Autunno

 Ho recuperato questo lontano caposaldo del fantasy d'oltreoceano. Con qualche incerto appiglio verso Tolkien e un solido binario nell'universo ludico di Dungeons & Dragons, la serie di Dragonlance è forse la prima che viene in mente quando si pensa al "prodotto di consumo di massa" nato per il fantasy-profitto, inserito in una logica aziendale e ben poco artistica, e scarso di originalità. In effetti il mondo di Krynn su cui si svolgono le avventure è nato per ambientarvi i moduli del gioco di ruolo più venduto nel mondo; Tracy Hickman e Margareth Weis, gli autori dei Draghi del Crepuscolo d'Autunno (1984), erano dipendenti della TSR, produttrice di D&D all'epoca. Le trame a volte sono, a quanto leggo in giro, ispirate direttamente a sessioni di gioco. Questo spiega la potente sinergia dietro questi libri: moduli di gioco, miniature e accessori, a un certo punto anche un film di animazione.

Avendo la grossa fortuna di lavorare appoggiati da un simile apparato che convogliava verso i libri una schiera di lettori giovanili, schiera che si rinnovava continuamente con nuove leve (non in eterno, è ovvio, ma per un sacco di tempo), gli autori di Dragonlance hanno scritto libri a palate, con il successo assicurato.

Ma andiamo avanti. Guardando le cose senza pregiudizi o rosicamenti, si può valutare il libro come una storia scritta di gusto dai suoi autori, che probabilmente si sono divertiti ad affastellare un'avventura dopo l'altra nel contesto di una guerra micidiale, praticamente i draghi alla conquista del mondo (con vari alleati), e i nostri eroi che ben poco possono farci, almeno in questo primo episodio. Per quanto, in effetti, si preannunci la possibilità di un futuro contrattacco recuperando conoscenze e soprattutto Dragonlance, una mitica arma anti-drago.