domenica 28 aprile 2019

Avengers Endgame, questa non è una recensione

Premesso che lo vedrò, ma non al cinema, è stata una sofferenza sentire rimbombare e rimbalzare dovunque l'aspettativa, i meme su internet, il trionfalismo per l'ennesimo fumettone Marvel e il suo successo. Non voglio fare il raffinato criticone, ma sebbene non neghi la spettacolarità della serie, questa ultima puntata (ma è l'ultima? boh...) dell'universo condiviso Marvel avrà probabilmente anche i difetti delle puntate precedenti, e quindi bah... Comunque non ho sperato che facesse flop, perché sapevo che non sarebbe successo.

Alcune critiche del buon Synergo al precedente film (con qualche aspetto positivo comunque): https://www.youtube.com/watch?v=JzNpjM6kALg

Le linko qui perché somigliano molto alla mia opinione, del resto le avevo già linkate quando ho parlato di Infinity War. E per favore, credetemi su una cosa: se ci sono cose della trama che mi fanno cadere le braccia, tipo Thanos che in una scena ha poteri immensi e in un'altra ci mette un quarto d'ora a togliersi di torno a cazzotti uno che rispetto a lui è un povero fesso, non mi sto inventando un disagio per fare il critico snob o fregnacce del genere. A volte le magagne nella sceneggiatura di un film le vedo, a volte sono distratto e non le vedo, ma se me ne accorgo mi rovinano VERAMENTE l'esperienza dello spettacolo. Non sto lì a cercare il difetto con il lanternino per poi venire a dire che il film è una chiavica, o simile.

Comunque ecco qui una recensione scritta da un appassionato che il film lo ha appena visto.

Buon divertimento. Fra qualche mese, spero, vedrò il film e dirò anche la mia.

Averne, di leader così....


martedì 23 aprile 2019

Da Stalin a Scamarcio

No, non si tratta di un'orripilante ucronia, ma di una breve doppia recensione (che conterrà qualche moderato spoiler). I film in questione sono Morto uno Stalin se ne fa un Altro (The Death of Stalin), del 2017, e Lo Spietato, disponibile su Netflix da alcuni giorni. Il secondo, Lo spietato, è l'ennesimo film sulla scia dei vari Romanzo Criminale, Vallanzasca - gli Angeli del Male, Suburra, Gomorra eccetera. Dei due è il film più semplice da descrivere, in quanto non c'è praticamente niente da dire.

giovedì 18 aprile 2019

Magia e narrativa - prima parte

Quando si scrive su argomenti fantastici e mondi immaginari quasi certamente prima o poi si affronta un argomento che offre in teoria la più completa libertà, mentre al contrario è da affrontare con un'estrema attenzione per non danneggiare, anziché arricchire, la propria narrazione. Parlo della magia e del sovrannaturale in generale, campo dove ci si può sbizzarrire a piacere (perché si inventano cose che non esistono) ma occorre farlo con attenzione alle conseguenze su ambientazione, personaggi e storia.
Spero che l'argomento su come "farlo bene" stia a cuore ai lettori, anche se non mancano esempi (sullo schermo e nei libri) dove il successo commerciale è indipendente dalla cura che dovrebbe essere d'obbligo verso questi aspetti.

martedì 16 aprile 2019

È scomparso Gene Wolfe

Ieri, è stata una pessima giornata non solo per l'incendio della cattedrale di Notre Dame, ma anche perché è arrivata la notizia della scomparsa di Gene Wolfe (7-5-1931/14-4-2019), uno degli scrittori di fantascienza e fantasy che amo di più.

Gene Wolfe, che ricordo in particolare per il ciclo del Nuovo Sole e per La Quinta Testa di Cerbero, è rimasto attivo fin quasi all'ultimo, pubblicando alcuni romanzi anche dopo i problemi cardiaci che avevano portato alla necessità di un'operazione chirurgica nel 2010. Lo ricordo per lo stile intenso, l'atmosfera di mistero che sapeva evocare, e le fenomenali descrizioni di luoghi e personaggi che mi hanno spinto, sebbene non segua di solito gli autori un po' restii a farsi capire, a leggere diversi dei suoi romanzi.

Con Wolfe se ne va forse l'ultimo dei grandi maestri del fantastico.

martedì 9 aprile 2019

I Viaggi di Gulliver

Un classico che ovviamente non ha davvero letto nessuno (o quasi?), anche se tutti sanno che vi è un tizio che, a un certo punto, viene catturato degli ometti piccolissimi dopo essersi perso in una strana zona del mondo. Me lo sono recuperato, nella consapevolezza che non sarebbe stata una lettura travolgente, ma che sarebbe stato necessario "contestualizzare," ovvero comprenderla come frutto della sua epoca. Perché parliamo di qualcosa che risale a circa trecento anni fa (un po' meno, nel momento in cui scrivo). I Viaggi di Gulliver (Gulliver's Travels) fu scritto da Jonathan Swift, scrittore che a volte vedrete qualificato come irlandese ma che, pur vivendo in Irlanda, era inglese a tutti gli effetti.


Swift, che era tra l'altro un membro del clero, si segnala a mio parere per un'altro scritto che ho avuto il piacere di leggere, dal titolo Una Modesta Proposta. È un grande pezzo di satira in cui l'autore suggerisce una drastica soluzione per l'abbondanza di bambini poveri e affamati in giro per le strade d'Irlanda: il cannibalismo, ovvero cucinare in vari modi e mangiare i suddetti bambini. Un capolavoro nel suo genere, scritto con uno stile serioso e logico, lo stesso stile che riemerge spesso nei Viaggi di Gulliver, un libro che possiamo considerare fantasy "ante litteram" se vogliamo, con qualche spunto fantascientifico nella città di Laputa, come vedremo.

giovedì 4 aprile 2019

Tempi difficili per la libertà di internet?

Di leggi bavaglio e di diritto d'autore se n'è parlato altre volte su questo blog. La Direttiva Europea sul copyright, ormai approvata, è una legge che potrebbe avere conseguenze molto pesanti per piccole realtà di internet come, ad esempio, i blogger, o anche le piccole aziende commerciali. Avevo affrontato questo argomento l'estate scorsa, definendo il provvedimento come in teoria lodevole (perché offre protezione e ricompensa a chi crea contenuti) ma in realtà potenzialmente catastrofico.

Finora ho fatto finta di niente; uso link, prendo alcune fotografie, magari citando la fonte se si tratta di qualcosa un po' particolare. Io del resto uso ciò a cui mi collego come base per far partire la mia argomentazione. Non sono sicuro di cosa possa succedere adesso, con la nuova legge, così come non so bene cosa potenzialmente possa accadere (ma qui è una legge italiana) se in un commento sul mio blog venissero postati insulti verso terzi che io non riesca a rimuovere subito.

In pratica, per una grande piattaforma online starebbe arrivando il momento di dover pagare per i contenuti altrui che vengono pubblicati o linkati, usandoli come attrattiva su cui collocare la propria pubblicità. Ovviamente i grandi gruppi non hanno voglia di pagare, e filtrare o controllare quello che i loro utenti mettono in circolazione: io penso che sarebbe invece da fare, e non solo per motivi di compensi economici, ma per esempio anche allo scopo di impedire le cose più estreme e illecite. Storicamente le grandi piattaforme non hanno avuto voglia di fare nemmeno questo. Ora qualcosa dovranno fare, quindi il provvedimento della UE non è proprio da buttare via.

Però... Come si riflette in questo articolo (sarà corretto che io qui lo abbia citato?), si corre il rischio che il grande abbia i mezzi per adeguarsi alla legge, e il piccolo non li abbia.

Personalmente ritengo che qualche regolamentazione ci volesse, ma spero davvero di non riceverne un danno eccessivo.