venerdì 11 aprile 2025

The Electric State

 Film recente (2025) diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo, The Electric State è un film di fantascienza basato sul fumetto dell'autore Simon Stålenhag. Poiché i registi sono noti per il loro lavoro sui film del "Marvel Cinematic Universe," è evidente fin dall'inizio che ci si deve aspettare un film spettacolare senza eccessive profondità. Ed è proprio così, anche se The Electric State esagera, mantenendo un continuo sottotesto comico che impedisce ai momenti tragici di avere la dovuta solennità.

Il film è basato su un passato alternativo (ucronico) in cui l'umanità è entrata in conflitto con i robot, che chiedevano diritti e autonomia. La guerra viene vinta dagli umani perché l'industriale Ethan Skate (interpretato da Stanley Tucci) ha creato nuove tecnologie che permettono agli umani di controllare dei robot, impedendone quindi l'azione autonoma e la ribellione. La vittoria porta quindi i robot a essere rinchiusi in una specie di riserva, mentre la maggior parte dell'umanità è sollevata dal lavoro e si trastulla con la realtà virtuale, dimenticando completamente il mondo che la circonda.
C'è una ragazza che si rifiuta di usare quella tecnologia. Si chiama Michelle (l'attrice è Millie Bobby Brown, vista in Damsel e Stranger Things), una ragazza orfana che scopre però che all'interno di un robot (che ovviamente è illegale là dove lei si trova) c'è parte della mente di suo fratello, che quindi forse non è morto, sebbene il robot non riesca a dare informazioni.

Comincia quindi un viaggio alla scoperta della verità, e successivamente una lotta per la libertà e giustizia, ma non desidero anticipare ulteriormente la storia. Michelle sarà aiutata da un avventuriero di nome Keats (interpretato da Chris Pratt, che ricordo da Jennifer's Body), e in seguito da un'armata di robot, e ostacolata da un superpoliziotto, Bradbury, che guida degli androidi standosene comodamente seduto da qualche parte (l'attore è il famoso Giancarlo Esposito). Il nemico è ovviamente Skate e la sua organizzazione.

Il film è privo di originalità, per quanto spettacolare, la trama è assai telefonata, e non vedo particolari lampi creativi che consentano di rivalutarlo. Non ho letto il fumetto ma, a quanto si dice, sarebbe assai più complesso e interessante.

Insomma, un film costoso ma senza grandi qualità, e di cui non è facile valutare il successo perché, anziché confrontarsi con il botteghino, è uscito direttamente su Netflix; i critici comunque lo hanno massacrato. Ci sono grandi effetti speciali, che giustificano almeno in parte il tremendo costo del film, in particolare i robot e le battaglie che combattono (ma il mio preferito è "Mrs Scissors," il robot parrucchiera). Trama buonista accessibile a tutta la famiglia; ma nessuna interpretazione veramente degna di nota (anche se il livello professionale degli attori non è da mettere in dubbio).
Vedete voi: se avete Netflix... è gratis. A me non è sembrato poi questo gran che.



2 commenti:

Il Moro ha detto...

Riguardo al fumetto (che in realtà non è un fumetto ma un racconto illustrato), non è più complesso, anzi è semplicissimo: questi due viaggiano da un punto A a un punto B senza incontrare alcuna difficoltà. Durante il viaggio vedono le cose strane che troviamo nelle illustrazioni. numero totale dei personaggi del racconto: due, più qualche flashback dove si accenna ai genitori, e non parlano quasi mai. Numero dei personaggi del film: tipo mille, e urlano sempre tutti. Il film aggiunge un'ininità di lore e di trama, tanto che risulta solo vagamente ispirato al racconto, più che altro dal lato estetico. Il racconto usa parole e immagini per evocare sensazioni malinconiche e tragiche, risultando tra l'altro del tutto inadatto ai bambini, al contrario del film dove va tutto in caciara. D'altro canto, il racconto è un raccontino, senza le illustrazioni non credo supererebbe la quindicina di pagine, il film è un kolossal e in quanto tale deve intercettare un pubblico più ampio per rientrare delle spese.

Bruno ha detto...

Sì, mi rendo conto che il racconto illustrato è solo un pretesto, alla fine hanno fatto un colossal con una trama molto stereotipata. Ma quelle immagini invogliavano. Aggiungo che le scene con i robot, le battaglie ecc... sono sensazionali da vedere. Certo, non tengono in piedi da sole il film.