mercoledì 23 aprile 2025

La Barriera

 Questa serie spagnola proposta da Netflix si chiama La Valla, ovvero La Barriera, e per me ha la particolarità di avermi fregato un titolo e una tematica, visto che sto scrivendo qualcosa che ha un aspetto simile. Per essere più chiaro, la tematica di cui parlo riguarda separazione "fisica" tra ricchi e poveri, presente nel mio libro anche se non nello stesso modo, mentre il titolo provvisorio che avevo scelto non era esattamente il medesimo, ma c'entravano comunque le barriere... comunque era già stato preso.

La serie a dire la verità è del 2020 e si vede, visto che la tematica onnipresente è un virus molto contagioso, oggetto di tentativi di prevenzione e cura. Quindi sorveglianza, prelievi del sangue e via dicendo. Un po' come il Covid 19, ma peggio.

Il mondo è stato scosso da una Terza Guerra Mondiale, la Spagna è tra i paesi vincitori ma le conseguenze l'hanno profondamente segnata e rimpoverita. Quando la storia inizia (attorno al 2040) la guerra è finita da un pezzo ma vi sono siccità, povertà generalizzata, e il famoso virus a rendere la vita impossibile.

La Spagna pertanto è caduta sotto il controllo di un regime dispotico che ha sovraimposto alla bandiera nazionale una specie di croce nera a tre bracci che ricorda molto... lo avete capito. La capitale Madrid è divisa in un settore 1, dove vivono i ricchi, e in un rovinatissimo settore 2, dedicato agli altri.

Nella prima puntata, di cui anticiperò in parte la trama, una famiglia si trasferisce nella capitale: il padre, Hugo (interpretato da Unax Ugalde, visto in Alatriste), si vede portar via la figlia Marta senza spiegazioni. Quello che lo spettatore vede è che, nell'esame del sangue, è stato scoperto qualcosa di strano. La bambina è infetta? Oppure ha qualche particolarità genetica su cui il potere vuole indagare?

Dal momento che Hugo ritiene che il provvedimento sia stato preso perché lui è disoccupato, si procura subito un lavoro presso una famiglia ricca. Passa attraverso un varco ben sorvegliato nel settore 1, e fa il colloquio per essere assunto. Magari spera di riavere facilmente la figlia. Ma le cose non stanno come spera lui, perché la sua padrona in realtà... non ve lo dico. E la piccola Marta sta per essere vittima di qualcosa di sinistro.

Oltre a questo, c'è una trama secondaria in cui un pezzo grosso dell'esercito si fa ammazzare in un bordello: lo uccide una ragazza di cui l'energumeno voleva abusare. Anche qui, si intravedono possibili sviluppi, in cui il marcio del regime verrà smascherato sempre di più.

Tra distopia e thriller, questa serie ci porta attraverso situazioni molto emotive e movimentate. Non sono andato molto avanti, ma se siete amanti dei futuri inquietanti e dannati vi consiglio di dare un'occhiata.

Finisco però con una nota negativa: l'audio italiano è veramente una schifezza, con i personaggi sullo schermo che muovono le labbra, parlano, e non si sente una parola. Siamo a un livello completamente inaccettabile! Prima i sottotitoli fatti da schifo, e ora questo. Netflix certamente avrebbe i mezzi per fare di meglio.


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