mercoledì 6 novembre 2024

Kleo

 Vi ricordate la DDR, ovvero la Germania Est? A meno che non siate vecchiotti, probabilmente no. La Germania si è riunificata nel 1990 e la parte orientale (comunista) è finita nel dimenticatoio della storia, con la sua bandiera che sfoggiava sui colori tedeschi uno strano simbolo composto da un martello, un compasso e una spiga di grano. Con le sue auto scalognatissime (le Trabant), con le sue atlete, donne che vincevano tutte le medaglie alle Olimpiadi ma sembravano uomini, e via dicendo.

Al di là delle Alpi, la Germania oggi vive ancora una strana situazione, una riunificazione non completata, con l'est che rimane povero e a volte nutre delle nostalgie dei tempi andati, per duri che fossero. Una faccenda che immagino sia destinata a svanire nel tempo. Ma nella serie Kleo, proposta da Netflix, è ancora tutto vivissimo. La DDR sta per scomparire, il muro di Berlino è caduto, ma c'è chi vive ancora nel passato che non passa.

mercoledì 30 ottobre 2024

Conan e Sprague de Camp

 Per quanto riguarda Conan il Barbaro, sappiamo che l'autore (Robert E. Howard, nella foto tratta da Wikipedia) scrisse molto ma non moltissimo, e parecchio materiale fu in effetti aggiunto o rivisto da altri dopo la prematura morte di Howard). Su un vecchio sito che si occupa espressamente del personaggio e del suo autore (barbariankeep.com), ho recuperato una pagina dove si lamenta la mancanza di integrità e rispetto dell'opera originale nelle vicissitudini editoriali del nostro barbaro preferito. In particolare L. Sprague de Camp, notoriamente, avrebbe rimaneggiato i testi, e completato storie non terminate da Howard, ma sarebbe andato anche oltre: ad esempio avrebbe aggiunto dei personaggi che non c'erano, insomma avrebbe in certi casi stravolto l'opera originale.

Credo che vada tenuto conto del contesto, e del rispetto all'autenticità del materiale, che oggi si tributa all'opera di Howard trattandola con il rispetto riservato a qualsiasi testo letterario, mentre può essere che al momento si percepisse come più importante dare materiale al pubblico che lo voleva, anche se completato da altri. C'è da dire che già io molti (molti!) di anni fa sapevo che le storie erano state rimaneggiate. Non era un mistero.

mercoledì 23 ottobre 2024

Non per la Gloria

 Un Urania di un po' di anni fa (1988) che ho comprato per la copertina, più che altro. Si vedono dei soldati che combattono con la bandiera della Stella di Davide. Israeliani nello spazio? Praticamente sì... in un futuro, dopo un secondo olocausto, gli Ebrei si trovano in un pianeta ai limiti dell'inabitabile, di nome Metzada (il nome immagino stia per Masada, la fortezza in cui si svolse l'ultima resistenza contro i Romani). E vivono facendo i mercenari.

Non per la Gloria, titolo originale Not for Glory, scritto da Joel Rosenberg, è quindi un libro di fantascienza militare. Esiste una specie di federazione che regola, fino a un certo punto, vita e conflitti nel cosmo, e le sue norme impongono che chi intervenga in una guerra in un pianeta a bassa tecnologia debba adeguarsi. Pertanto i reggimenti di Metzada sanno combattere in una grande varietà di modi. E hanno una quantità di regole da seguire o da aggirare.

domenica 20 ottobre 2024

Megalopolis

 Parlando di un film destinato a un clamoroso flop preannunciato, devo dire che oggi al cinema m'ha stupito vedere la sala piuttosto affollata. Megalopolis, testamento di Francis Ford Coppola, non mi è parso un capolavoro ma certamente non è un film confuso, o ridondante, anche se avrebbe potuto essere più corto senza minimamente soffrirne. Le critiche perfide che sono state lanciate nei riguardi del film, le accuse (strumentali?) contro il regista per comportamento "inappropriato" verso le comparse, i giudizi secondo cui non ci sarebbe coerenza narrativa nel film che invece è così chiaro che più chiaro non si può, tutto mi fa pensare che tanti avessero dei malumori da sfogare contro Coppola.

Chi lo sa, forse il fatto che abbia creato una narrazione (metaforica, ma molto trasparente) in cui gli oligarchi, le loro ipocrisie e i loro vizi vengono smascherati ha dato fastidio in un mondo in cui il conformismo è d'obbligo.

La storia, come accennavo sopra, è piuttosto semplice. Abbiamo un conflitto tra due potenti (più altri personaggi di contorno) in una città che è praticamente la trasposizione moderna dell'antica Roma... ma si tratta di quel parallelo con l'Impero Romano che agli Statunitensi piace tanto fare. Insomma, è dell'America che qui si parla.

venerdì 18 ottobre 2024

Gundam: Requiem for Vengeance

 Una nuova serie di Gundam è disponibile su Netflix, completamente diversa nella grafica da tutte le precedenti in quanto utilizza per l'animazione il sistema Unreal Engine 5 della Epic Games, con una qualità dell'immagine quasi fotorealistica per quanto riguarda gli oggetti. I personaggi, ahimé, si muovono ancora un po' meccanicamente. Gundam: Requiem for Vengeance ci riporta alla Guerra di Un Anno che è l'inizio di tutta la storia. Siamo alle fasi finali e per Zeon i tempi dei facili trionfi stanno finendo. Stavolta vediamo le cose dal punto di vista degli invasori, che avanzano in Romania, nella zona della città di Cluj Napoca. Pensa un po', trent'anni fa in quella città ci sono perfino stato...

Le cose si mettono male quando le forze della Federazione contrattaccano e sono aiutate da un Gundam, un mobile suit invincibile che fa una vera strage. Così anche le orgogliose forze dei robottoni Zaku comandati dal capitano Iria Solari (donna pilota newtype) prendono un sacco di botte e devono ripiegare. Lei perde i mezzi e parte dei piloti.

giovedì 17 ottobre 2024

War and Peas

 Questo libro l'ho comprato più che altro per ricompensare gli autori di un fumetto che, per lo più, avevo già letto su facebook. Si tratta di War and Peas, raccolta di strisce comiche a cura di Jonathan Kunz e Elizabeth Pich, entrambi tedeschi. Io devo ammettere di aver trovato alcune delle loro strisce fortissime, anche se con qualche senso di colpa.

Questo perché la comicità del nostro duo è decisamente ribalda. Sempre fuori dagli schemi (e questo è un bene), ma caustica, sfrenata, spesso e volentieri oscena, spiazzante, imbarazzante. Di frequente queste strisce strappano un sorriso da situazioni tristi, e talvolta hanno tutta l'aria di un meme di internet (e in effetti c'è una certa similitudine).