martedì 4 novembre 2025

I Gioielli di Gwahlur

 Questo racconto ci porta un'ennessima antica civiltà creata dalla mente di Robert Howard, il regno di Almeenon, fondato da una razza bianca che poi si è mescolata alle popolazioni nere circostanti (temi razziali sempre cari all'autore). Conan trova il favoloso palazzo di Almenenon, dove si trova un oracolo, la mummia perfettamente conservata della principessa Yelaya. Lui è interessato a certi gioielli che si trovano nel tempio, ovviamente I Gioielli di Gwahlur. Ma nello stesso tempo si presentano dei rivali con un esercito. Conan si allea precariamente con il potenziale rivale Thutmekri per impadronirsi dei tesori.

Conan scopre che Yelaya è viva! La principessa gli rivela che è stata costretta a rimanere nel tempio dalle maledizioni di potentissime divinità, per quanto sia una dea lei stessa. Conan però non le crede e, prosaicamente, le strappa la gonna, rivelando di averla riconosciuta: è una danzatrice, Muriela, messa lì da Zargheba (uno dei rivali) per fare da finto oracolo e infinocchiarlo. Quando i sacerdoti avessero chiesto all'oracolo il da farsi, lei avrebbe disposto di dare parte del tesoro a Thutmekri e di scuoiare vivo Conan.

mercoledì 29 ottobre 2025

Se Scorre il Sangue

 In un solo libro (costituito da quattro racconti) Stephen King tocca diversi generi e alcuni elementi, in verità, non saprei nemmeno precisamente come collocarli. Il titolo è Se Scorre il Sangue (in inglese If it Bleeds), ed è abbastanza recente (2020), visto che King non perde occasione di far sapere quanto gli stia antipatico Donald Trump, e ci dà altri riferimenti alla storia recente, ad esempio il Covid.

Da una parte trovo notevole la capacità di King di avvincere il lettore e fargli girare una pagina dopo l'altra, e magari vorrei saper fare qualcosa di simile, o, quanto meno, vendere quanto lui (ahah! ovviamente). Dall'altra parte, in un certo senso, lo stile e il modo in cui costruisce le trame sono anche i limiti delle sue storie, in cui il mistero è indagato quel tanto che basta come strumento per far girare il racconto, e intanto si parla di altro (politica, la società americana, eccetera).

giovedì 23 ottobre 2025

The Osterman Weekend - Alla Ricerca di Rutger Hauer

 The Osterman Weekend (1983) è il film in cui un regista in declino, Sam Peckinpah, ha lavorato con Rutger Hauer al massimo della sua popolarità, dopo esser stato notato per la sua prestazione in Blade Runner. Il film è tratto da un romanzo di Robert Ludlum (1927 - 2001), prolifico autore di best seller. Ambientato in un periodo di spionaggio e paranoia, nell'ambito della guerra fredda, e in un'epoca in cui l'informazione libera poteva fare sfracelli, il film ci porta in un intrigo che coinvolge un noto presentatore e intervistatore televisivo, John Tanner (Rutger Hauer).

Questi dettagli relativi all'epoca possono rendere il film un po' indigesto a un giovane, ma anche la regia di Peckinpah e la sceneggiatura creano un po' di problemi. La storia ha una certa complessità, il che non è necessariamente un male, ma vengono gettati addosso allo spettatore un bel po' di nomi e informazioni nelle prime scene, e ci vuole un po' prima che il tutto cominci ad avere un senso (e nemmeno del tutto, a dire il vero).

sabato 18 ottobre 2025

Diario - Ottobre 2025

 Dalla newsletter di Delos segnalo il grande successo di Davide Del Popolo Riolo con Sussurrami, o Dea (cinquanta copie vendute a Stranimondi in due giorni). Il romanzo parte dalla mitologia greca e dal mondo classico per creare una fantastoria in cui mutano i destini del mondo.

Da leggere, se trovassi un posto per questo libro nella mia coda di lettura infinita.

lunedì 13 ottobre 2025

Weapons

 Finalmente ho visto questo film. Era ancora agosto ed ero fresco della visione di Bring Her Back quando mi recai a vedere Weapons, in un cinema multisala alla periferia di Milano. I grossi multisala milanesi hanno quasi tutti la caratteristica di essere lontani dal centro, contigui agli ipermercati, ma scomodi da raggiungere coi mezzi pubblici; la vera eccezione è il cinema Odeon, che è a due passi dal Duomo, ma al momento è chiuso e chissà in che forma riaprirà. Dopo aver spronato la mia vecchia utilitaria per raggiungere un multisala scoprii, con orrore, che il film, programmato su internet a una certa ora, non potevo vederlo perché quello spettacolo in realtà non esisteva, o era stato cancellato (mistero). Per non star lì ad aspettare fino a tarda ora lo spettacolo successivo, decisi di tornare a casa con la coda fra le gambe.

Finalmente ho visto Weapons in streaming su Chili (alla modica di quasi dieci euro). Ne è valsa la pena: il film è davvero ben fatto, una storia misteriosa raccontata in maniera stimolante. Cominciamo a raccontare la premessa; quando svelerò particolari importanti, avviserò delle anticipazioni.

mercoledì 8 ottobre 2025

Netflix o non Netflix?

 Che dilemma! Mi scrivono da Netflix che cambierà il mio piano tariffario.

Avevo l'abbonamento con bassa definizione, per non pagare troppo. Vista la mia condizione di plebeo, mi è stata assegnata la nuova condizione che prevede la pubblicità.

Non posso ingrandire troppo l'immagine, perché altrimenti potrebbe "uscire" dal frame di testo del post e invadere la colonna di destra. Per farla breve, pagavo € 9,99 al mese con qualità audio e video "discreta", a 720 pixel, un piano che non esisterà più; avrò invece una tariffa di € 6,99 con qualità buona (full HD, tanto per intenderci). Esistono anche altri due livelli, € 13,99 con qualità buona e € 19,99 con qualità video massima (4K) e audio "spaziale" per una esperienza immersiva - non so cosa sia, ma non importa.