martedì 23 luglio 2019

Chernobyl, per chi non l'ha vista ancora

Della serie HBO sul disastro di Chernobyl è stato già detto parecchio e la maggior parte delle persone interessate l'ha già vista, quindi sarò breve e non entrerò nei dettagli. Quanto a me, non avendo il televisore (né un regolare abbonamento alla TV o a Sky) ho dovuto vederla in famiglia, e l'ho trovata incredibilmente potente salvo soffrire di difetti che più o meno tutte le produzioni USA hanno, quando trattano di qualche diverso popolo. Il primo difetto è che non riescono a rappresentarlo bene, e non intendo qui dire che sarebbe stato giusto girare la serie in russo o avere attori russi o cose del genere (le ritengo un po' delle stupidaggini, ad essere sincero), ma che pur avendo azzeccato scenari, oggetti, abiti e via dicendo i produttori non hanno centrato il modo di fare della gente, dando di conseguenza una rappresentazione falsa della società sovietica di quei tempi.


Avevo visto tempo fa K-19 (film su un altro incidente nucleare, a bordo di un sommergibile sovietico negli anni '60) e i modi di fare degli attori mi avevano fatto storcere il naso.



Soprattutto quando l'equipaggio del battello, spiato in emersione da un elicottero USA che gira attorno e privo della possibilità di ritornare sotto coperta, risponde alla provocazione calandosi i pantaloni e mostrando le chiappe agli avversari. Ammesso che anche un equipaggio USA potesse concepire di comportarsi a quel modo, non pensavo proprio che i Russi potessero concepire una cosa simile, e da conoscenti russi con cui ho avuto occasione di parlarne ho avuto conferma. Quella scena è una trovata cinematografica, il che non è necessariamente un male assoluto, ma... sommane un po' fatte allo stesso modo, e hai un film che "vorrebbe" essere ambientato in una situazione russa, ma non lo è.

Secondo difetto, l'ideologia che si infila dappertutto, per cui la rappresentazione non è sbagliata "solo" per disattenzione ma perché si vuole descrivere la Russia (ai tempi URSS) in un certo modo.

Pazienza. Chernobyl è comunque qualcosa di potentissimo. La serie dà una rappresentazione travolgente degli eventi che si sono susseguiti attorno alla centrale maledetta, romanzando qualcosa, ma sostanzialmente fornendo un quadro abbastanza realistico. L'impatto è incredibile anche se i fatti sono noti. In primo piano, oltre all'incredulità delle autorità, l'eroismo e la sofferenza delle persone comuni che si sono trovate a dare la vita, o a esporsi a grossi rischi di malattia, per impedire che la catastrofe prendesse proporzioni allucinanti. A volte consapevolmente e volontariamente, a volte no.

A pensarci c'era tutto quello che serve per creare una storia dalla forza immensa, c'è da stupirsi che un racconto con questo taglio non sia stato fatto prima, per quanto ovviamente non manchino riferimenti diretti in precedenti produzioni di cinema e TV. Probabilmente in Russia, dove è stata preannunciata una serie televisiva con i "veri" eventi in primo piano, si rimpiange il fatto che gli Americani ci abbiano pensato per primi.

Immagino a questo punto che anche il disastro nucleare di Fukushima avrà la sua rappresentazione nel giro di qualche anno.
Anche in Giappone, per la cronaca, sebbene il disastro sia dovuto a un terremoto e tsunami, ci sono pesanti responsabilità umane alla base di quello che è successo.




3 commenti:

Fabfab ha detto...

Mi ha incuriosito questo tuo accenno alla non fedeltà nella riproposizione dei russi e delle loro reazioni nella serie di Chernobyl, mi piacerebbe se gli dedicassi un ulteriore approfondimento, se ti andasse. ^_^

Bruno ha detto...


@ FabFab ci sono differenze fra i popoli "occidentali" e quelli che sono vissuti dietro la cortina di ferro, e particolarità degli slavi e russi in particolare, che diventano evidenti quando li conosci un po'... per il poco che posso dire, i Russi sono più formali di noi, più rispettosi di autorità e gerarchie e (questa ovviamente è un po' una generalizzazione) seri nei loro atteggiamenti, quanto meno esteriormente. Per quanto i Russi siano capaci di esplosioni di ilarità e gioia come chiunque, il sorriso verso chi non conosci bene è giudicato un atteggiamento falso, perciò il commesso o il cameriere in Russia ti accoglierà in una maniera che ti sembrerà diversa da come potrebbe essere qui. L'idea è che lui è lì a fare seriamente in suo lavoro, non a prenderti per i fondelli con un sorriso a 32 denti.
Non ne so molto di più, ma basta questo a farti cogliere, mentre ti rivedi magari un episodio di Chernobyl, un sacco di piccoli momenti in cui "un russo non si sarebbe comportato così."
Ovvio che se la serie fosse recitata "alla russa" il pubblico essenzialmente occidentale cui è rivolta potrebbe essere un po' sconcertato, e che è comunque già abbastanza tetra così com'è.
A quanto mi hanno detto, comunque, in Russia la serie è stata generalmente accolta con favore.

Fabfab ha detto...

Ho capito, grazie per la risposta.