giovedì 21 agosto 2025

Nel Nome della Croce

 Un libro necessario, un punto di vista su un aspetto del passato che è stato travisato e dimenticato completamente. I primi cristiani visti come violenti, intolleranti, spesso omicidi e sempre autogiustificati dal fatto di agire nel nome "del Signore", una torma aggressiva più simile ai terroristi dell'Isis che a quegli agnellini sacrificali che ci sono stati tramandati in libri tipo Quo Vadis...

Il titolo del libro è Nel Nome della Croce, l'autrice è Catherine Nixey, insegnante di storia e letteratura a Cambridge. Non è una lettura molto allegra, a dire la verità, ma necessaria, perché la verità è molto diversa da quello che ci hanno raccontato - anche a scuola.

Per l'autrice i veri intolleranti, i veri violenti erano proprio i cristiani, che dopo aver ottenuto che la loro religione fosse egemone nell'Impero Romano, hanno distrutto i templi, fracassato le statue, bruciato libri, condotto odiose indagini personali per identificare, e punire, chi non la pensasse come loro. Nella foto del libro, ad esempio, si può osservare un volto di statua pagana a cui è stato rotto il naso, colpito il volto in più punti, e incisa una croce sulla fronte.

Abbiamo nomi illustri ad affermare che la punizione contro i pagani fosse in realtà un atto d'amore, per scacciare il diavolo dalle loro menti. Il clima di intimidazione attorno alla biblioteca di Alessandria, la spietata uccisione di Ipazia, filosofa neoplatonica. Un'opera di rimozione della cultura classica che la fece praticamente scomparire per secoli.

Il libro ci parla anche dello sgomento dei pagani che vedevano violare i loro luoghi sacri senza poter reagire, che cercavano invano di conservare la propria identità, ad esempio la filosofia antica.

Ovviamente il senso critico mi suggerisce qualche prudenza di fronte a questo libro. La letteratura classica è in effetti quasi scomparsa, se ne è salvata una minima parte. Ma non solo quella pagana. E i monaci, per secoli, sono stati gli unici a ricopiare i testi, permettendone la conservazione. Senza di loro, se è pur vero che qualcosa ci è poi arrivato dagli Arabi, non avremmo conservato un gran che. Quindi, se è vero che il cristianesimo nacque nell'intolleranza, è pur vero che compì uno sforzo di salvare il salvabile, inclusi dei testi che non corrispondevano certo agli ideali religiosi (testi osceni, per esempio).

Comunque un libro da leggere.

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