martedì 12 aprile 2022

Red Dragon

 Dopo tanti horror oscuri o prodotti da registi indipendenti, passiamo ora a una (vecchia) produzione in grande stile. Ho recuperato, dopo averlo saltato ai tempi, Red Dragon, film che ormai ha vent'anni sulle spalle: è un prequel del Silenzio degli Innocenti. C'è sempre il buon Anthony Hopkins, accompagnato da una coorte di attori eccellenti (Edward Norton nella parte dell'investigatore, Ralph Fiennes nella parte dell'assassino, Emily Watson nella parte di Reba, una ragazza cieca che conosce l'assassino, e altri). Anche questo film della serie dedicata al nostro caro cannibale è tratto da un libro di Thomas Harris, che ha costruito il proprio successo su questo personaggio ben azzeccato.

Senza anticipare troppo, dirò che il film è ben fatto, con una spiegazione magari non eccezionale ma valida delle "origini" del cattivo, e certe scene in cui lo vediamo come un personaggio interessante e magari non così cattivo, più una bella trovata per creare un colpo di scena finale, quando credevamo che fosse tutto finito.

Si può peraltro dire che il film ricalchi un po' troppo certi aspetti dei precedenti e che, essendo (per quanto prequel) il terzo di una serie con Anthony Hopkins, sfrutti un filone consolidato senza essere molto innovativo. Il Silenzio degli Innocenti, primo della serie, aveva secondo me alcuni aspetti insoliti o stuzzicanti in più. Hannibal, il secondo, era un gran film anche se affogava un po' troppo nel sangue e nello schifo (immagino che molti si ricordano soprattutto la scena del cervello cotto in padella, no?). Qui oltre al buon spunto finale e a una buona prova di Ralph Fiennes (invece è meno azzeccato nella parte, secondo me, Edward Norton, che pure come attore mi piace), la storia si fa un po' convenzionale e ripetitiva.

Con la mentalità di oggi probabilmente farebbero una decina di film sullo stesso tema coprendo Hopkins di dollari pur di interpretare ancora e ancora il nostro amato criminale cannibale, roba che neanche la Marvel coi supereroi. In effetti, di film su Hannibal Lecter (ma senza Hopkins) ce ne sono altri due, Manhunter e Hannibal Rising. Uno creato prima e uno dopo la trilogia di Hopkins, peraltro. Comunque nessuno dei due allo stesso livello. Red Dragon per me si merita il suo posto in serie A, e se vi è piaciuto Il Silenzio degli Innocenti, penso che vada assolutamente visto.


2 commenti:

Babol ha detto...

L'ho rivisto un po' di tempo fa e trovo sia invecchiato abbastanza male; peggio ancora, hanno tentato l'"Hannibalcentrismo" cavalcando il successo de Il silenzio degli innocenti, quando nel romanzo il personaggio compare davvero pochissimo. Nulla da dire sulla bravura degli attori invece, tutti in parte.

Bruno ha detto...

@ Babol: avendolo visto solo di recente non posso fare paragoni, certamente Red Dragon sa un po' di vecchio e di poco originale, perché non si discosta abbastanza dal Silenzio degli Innocenti.
Non ho letto il romanzo, ma non mi stupisce che abbiano sfruttato il mito del personaggio di Lecter, una specie di demonio nascosto nelle sembianze di un uomo di mezz'età un po' sovrappeso. Capisco che per motivi di cassetta tutto girasse attorno a lui. Il film resta carino, comunque. Una cosa che, a quanto ho letto, infastidiva Hopkins è che, quando incontrava persone nella sua vita normale, capitava che i suoi interlocutori avessero un mezzo colpo a vederlo.... LOL.