domenica 17 aprile 2022

Licorice Pizza

 Uscendo in questa occasione dai confini del fantastico, parlo un attimo di Licorice Pizza. Non so se vi sia mai capitato che un film vi susciti una diffidenza intensa e inspiegabile: il genere magari non è incompatibile, teoricamente potrebbe anche piacervi, ma invece vi dà sui nervi. A me è successo con questo Licorice Pizza, e, nel tentativo di rompere l'incanto malevolo, ho dovuto vederlo.

Però non è cambiato niente. È stata un'esperienza pesante, noiosa, lunga, appena risollevata da una seconda parte un pizzico più interessante. La colonna sonora di cui avevo sentito meraviglie è composta da brani d'epoca (il film è ambientato negli anni '70) ma solo alcuni a me noti, e non tutti mi sono piaciuti. E soprattutto, non ho digerito la storia.

La trama: un quindicenne che ha già successo come attore, certamente carismatico sebbene un pochino brufoloso e sovrappeso, cerca di rimorchiare una bella venticinquenne. Lo svolgimento plausibile in qualsiasi realtà: la bella lo manda sonoramente affanc... e poi sigla finale, titoli di coda, film che dura dieci minuti circa. Ma qui siamo in un universo alternativo. In un modo o nell'altro i due si frequentano, esiste un legame, esiste pure la gelosia anche se non è successo concretamente nulla fra i due. Risultato: film che durerà oltre due ore.

Ma non potevo che pensare, ok, ma a me cosa me ne frega? Il protagonista ha tutto dalla sua parte. Anche se non è bello è socievole, ci sa fare con la gente, ha successo come attore e fa successo negli affari. Buon per lui, ma la cosa mi lascia abbastanza indifferente, questo qui sostanzialmente è un privilegiato, un personaggio lontano dal pubblico, messo insieme con ricordi e storie di altri che hanno prodotto il film, se ho capito bene.

Non ho nulla contro le commedie, e le ricostruzioni d'epoca di marca USA. Anzi. Di recente mi sono recuperato American Graffiti... sebbene sia ambientato in una realtà tutto sommato estranea, ci sono molti elementi che risuonano, l'incertezza per il futuro, il voler fare colpo con le ragazze eccetera. Mi è piaciuto C'era una Volta a Hollywood nonostante non sia un fan di Quentin Tarantino. Mi sono anche visto un po' di tempo fa Shampoo, film del periodo recuperato su DVD, dove la storia personale di un... parrucchiere per signora si interseca con la satira politica sull'era di Nixon. E spero di vedere molti altri film degli anni '70 che sto lentamente recuperando.

Può darsi che Licorice Pizza sia caduto nella trappola del filmone italiano in cui il regista di turno ci ricorda (come se a qualcuno fregasse) cosa faceva lui nel '68. Ovvero sono ricordi particolari di qualche produttore, più che una storia con cui lo spettatore possa misurarsi. Ovviamente c'è anche lei, la protagonista femminile, un po' gatta morta e un po' bisbetica. Ma per quanto sia più interessante (e carina, ovviamente) di lui, non mi ha suscitato grandissime simpatie e, ovviamente, nessuna identificazione.

Comunque, sono spiacente di non poter dare un parere utile: il film non mi è piaciuto e non sono sicuro sul perché, tranne che sul fatto di averlo trovato noioso.



2 commenti:

Babol ha detto...

Come sai, anche io non sono riuscita ad entrare in sintonia con questo film e anche io non mi spiego il perché, visto che aveva tutte le carte in regola per piacermi!!

Bruno ha detto...


È il grande mistero di Licorice Pizza... ho provato a trovare dei motivi ma non sono convinto al cento per cento.