giovedì 12 dicembre 2019

L'Ultimatum

Scrittore di fantascienza, ripetutamente premiato nel corso della carriera, amico e corrispondente di Ray Bradbury, Greg Bear ci ha offerto la sua versione del "primo contatto" con questo L'Ultimatum del 1987 (in inglese: The Forge of God). L'edizione italiana (collana Cosmo dell'Editrice Nord) ha una copertina secondo me fuorviante, perché vi sono raffigurati uomini armati in tuta spaziale... non voglio esagerare con le anticipazioni, ma questa la faccio: non c'è nulla del genere nella trama. Almeno inizialmente, questo libro ci propone dei misteri e dei fatti sconcertanti (perfino nell'ambito di un primo contatto con gli extraterestri). E gran parte della storia si dipana nel tentativo di capire cosa stia succedendo, come vedremo tra poco. Una precisazione: L'Ultimatum ha anche un seguito, Il Pianeta della Vendetta (Anvil of Stars), che forse leggerò.



La storia comincia con eventi strani, misteriosi; un fatto che può esser notato inizialmente soltanto dall'addetto ai lavori e che per un po' resta inspiegabile. Europa, una delle lune di Giove, scompare. Così, improvvisamente, e senza essere ritrovata a qualche distanza: non c'è più. Insomma un qualcosa che non ha l'aria del fenomeno naturale e che, se naturale non è, può solo essere presagio di qualche potenza extraterrestre all'opera.


Arthur Gordon, il personaggio principale, è uno scienziato che si troverà a essere testimone privilegiato dei fatti che seguiranno, in quanto consulente del Presidente degli Stati Uniti e facente parte di un gruppo, diciamo un trust di cervelli, che dovrebbe capire a cosa ci si trovi di fronte e cosa si possa fare.

Misteriosi artefatti che appaiono in diverse zone della terra provocano scalpore nel pubblico e inquietudine fra gli scienziati. Anche perché, proseguendo nello stile di questa trama avvolta nel mistero, se è ormai evidente che alieni intelligenti abbiano raggiunto la Terra, i messaggi che da essi provengono sono contraddittori e sconcertanti.

L'esercito USA per un po' blocca qualsiasi rivelazione e mette della gente in quarantena: un gruppo diverso da quello degli scienziati e le loro famiglie, e che darà un differente punto di vista sugli eventi che seguiranno. Ma poiché in Australia si è verificato un altro contatto, subito reso noto al pubblico, sarà difficile tenere segrete le notizie (molto poco rassicuranti) che gli scienziati USA hanno ricevuto da un misterioso essere...

Non racconterò altro della trama. Il libro si rivela irrimediabilmente come frutto di un'epoca lontana in quanto i personaggi si chiamano fra loro con i telefoni fissi, i computer sono dotati dei vecchi dischetti, e altri particolari simili. Insomma L'Ultimatum (ambientato in ipotetici anni '90) è più una ucronia ambientata negli anni ottanta che un libro di fantascienza, dal punto di vista di chi lo leggesse adesso. Anche il rimbalzare di emozioni e di notizie, mancante di un livello mondiale, non dà affatto l'impressione del mondo attuale dove l'informazione viaggia su canali rapidissimi senza confini, e risuona prendendo sfumature diverse sui social network. Tuttavia L'Ultimatum, sebbene non possa apparire come ambientato ai nostri giorni, rimane sempre una lettura coinvolgente.

I punti forti del libro sono la tensione iniziale e il mistero, i tentativi di trarre conclusioni da quanto sta succedendo, l'inutilità delle autorità e dei loro mezzi, l'impossibilità apparente di costruire una difesa contro qualcosa che potrebbe distruggere l'umanità senza sforzo alcuno. Lo sconcerto dei protagonisti e dei politici e militari in posizione di autorità.
Se ci si avvicina a un'apocalisse, sembra essere un'apocalisse senza un perché chiaramente dichiarato. Ma a poco a poco le tessere del mosaico andranno a posto, permettendo al lettore di farsi un quadro degli eventi.

Il fatto che siamo in territori della fantascienza piuttosto datati (una space opera con l'attacco alla Terra ecc...) non mi ha dato particolarmente fastidio, ma ho trovato il finale piuttosto insoddisfacente. Per spiegare questa affermazione serve un paragrafo con anticipazioni sul finale, per cui saltate il seguente se dovete ancora leggere il libro.

[Inizio spoiler] Il mistero iniziale non si spiega per niente, all'inizio della narrazione avvengono fatti che a mio parere sono poco coerenti con quello che succede dopo. Una sonda inviata da una civiltà di distruttori sta per annientare l'umanità, con dei sistemi capaci di ridurre sostanzialmente a pezzi il pianeta. L'inganno iniziale dei robot, che prendono contatto promettendo meraviglie, non sembra avere alcun senso visto che i cattivi non dialogano, schiacciano l'umanità come se fosse una zanzara: in effetti, l'ultimatum del titolo italiano non esiste. Ma anche l'avvertimento proveniente da un misterioso extraterrestre (essere biologico ma probabilmente artificiale) non sembra coerente con quello che succede dopo, quando una civiltà di "salvatori" preleva qualche migliaio di terrestri per salvarli, non potendo evitare il fattaccio. Questo avviene in maniera del tutto segreta, mettendo i prescelti in una sorta di internet mentale che se necessario li ipnotizza, quindi anche l'avviso ricevuto dall'extraterrestre sembra non avere senso nella storia salvo come espediente per dire ai personaggi e al lettore quello che sta succedendo.[Fine spoiler]

Storia quindi di sicuro effetto ma, per me, con qualche buco di trama, e con un ritmo un po' altalenante (leggasi: a volte lento).
Se voleste verificare di persona, sia L'Ultimatum che il seguito sono disponibili a prezzi ragionevoli nei vari mercati del libro usato.



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