lunedì 23 dicembre 2019

Atene

Quest'anno avevo progetti vacanzieri ambiziosi, ma alla fine mi sono limitato a un breve viaggetto in Europa (e uno in Italia, di cui parlo in un altro post). Sono stato ad Atene a dicembre, e devo dire che non è forse la migliore scelta, perché là è un mese piovoso e mi son beccato parecchia acqua, ma ci sono anche dei vantaggi: innanzitutto, ci si risparmiano le code interminabili sotto il sole per visitare le attrazioni. Niente spese per i biglietti da prendere via internet per "saltare la coda," anzi in alcuni casi i prezzi erano scontati. Inoltre, e per il sottoscritto è un serio vantaggio, niente caldo assassino.



Penso che salire sull'Acropoli ad agosto sarebbe un'impresa da lasciarci la vita, per me. Farlo a dicembre invece è stato faticoso, ma senza bisogno di grondare di sudore. Infine, visitando Atene in inverno certamente si risparmia qualcosa sul volo, e parecchio sull'albergo.

Afrodite sta per tirare una ciabattata al dio Pan

Perché è necessario e indispensabile visitare Atene? Ok, in verità non lo è. Tuttavia la cultura greca classica è la madre della civiltà occidentale. Qualcuno andrà subito a dire che importanti contributi (ad esempio l'alfabeto, le prime conoscenze astronomiche ecc...) sono di provenienza mediorientale/egiziana, ma i Greci hanno aggiunto, alle conoscenze prese da altri popoli, la loro originale elaborazione creando, soprattutto, una cultura e un sistema di pensiero di cui l'occidente è debitore.

Questo è il Partenone, ovviamente...

Credo sia giusto venire a rendere omaggio. Uno potrebbe dire che di templi, anfiteatri, anfore e statue ne ha già visti abbastanza in Italia, e spesso meglio conservati. Ma Atene è qualcosa di speciale.

(e questo è il mercato coperto, luogo pittoresco ma piuttosto inquietante)

Per quanto non sembri. A parte le testimonianze del passato, a parte qualche bel palazzo e bel quartiere, Atene è una città piuttosto anonima (per lo più palazzoni bruttarelli, che Milano si può consolare). Tra l'altro non è proprio tenuta benissimo. Casermoni scrostati, fatiscenti. Marciapiedi traditori (guardate a dove mettete i piedi, se ci andate). Sporcizia, pozzanghere, rigagnoli immondi. Aggiungiamoci il fatto che la popolazione sembra in rivolta permanente (comizi, cortei, manifesti, scritte sui muri, battaglioni di poliziotti in tenuta antisommossa). E magari ha le sue ragioni.


Nella mia brevissima permanenza mi sono limitato alle tappe indispensabili: l'Acropoli, e relativo museo, l'agorà antica e quella romana, il Museo archeologico nazionale. Ho anche dato un'occhiata veloce ad altri quartieri semicentrali, al Tempio di Zeus, a Piazza Syntagma (commiserando i soldati che montano di guardia al monumento del Milite Ignoto).


Mi permetto di consigliare ben due ristoranti: il primo, Rakoumel (Emmanouil Benaki 71) in un quartiere tamarrissimo, offre semplice cucina tradizionale cretese e greca accompagnata da musica locale tradizionale (purtroppo). Il secondo, Aiolou 68, situato in un cortile interno all'omonimo indirizzo (che trovate anche scritto Eolou tra cartine e Google maps), è un ristorante di pesce con arredo moderno e piacevole. Un tantino costoso per Atene, ma me la sono cavata sotto i 30 euro.

Ho studiato al liceo classico, ma ovviamente la lingua è cambiata ed è passato troppo tempo, perciò non ho potuto comprare libri...

Considerando che la destinazione è vicina e non eccessivamente costosa, e che d'estate si può abbinare alle vacanze al mare, per chi le preferisce, non esiste alcuna scusa per non visitare Atene.


3 commenti:

M.T. ha detto...

Atene sicuramente vale per il Partenone: è un simbolo importante da vedere.

Bruno ha detto...

... anche se oggi c'è chi gli vuole cambiare nome...
https://www.universe-journal.com/2019/12/19/svolta-storica-hekatompedon-il-vero-nome-del-partenone/

M.T. ha detto...

stiamo a vedere.