mercoledì 26 novembre 2025

Una Battaglia Dopo l'Altra

 Questo film mi è stato raccomandato da diverse parti, e in effetti è piacevole. Una Battaglia Dopo l'Altra racconta delle disavventure di Bob, ovvero Leonardo DiCaprio, un rivoluzionario fallito che vive con la figlia che ebbe ai suoi tempi di attivismo politico. Il movimento (immaginario) French 75 che Bob ha frequentato assomiglia, direi, alle Pantere Nere dei bei tempi (anni '70) e anche ai Weather Underground, visto l'amore per il piazzamento di ordigni esplosivi. Dopo che Perfidia (interpretata da Teyana Taylor), la compagna d'armi e amante di Bob, è stata arrestata, l'uomo si trova a dover costruire una vita con la bambina. Nominalmente ancora collegato ai rivoluzionari, beve, si droga e si è completamente rammollito.

Questo sarà uno degli elementi tragicomici che alleggeriranno un film che ha pure momenti piuttosto drammatici. Le forze dell'ordine riprendono la caccia a Bob e a Willa (Chase Infiniti), la figlia ora sedicenne. Bob deve fronteggiare un vecchio nemico, Steven Lockjaw (interpretato da Sean Penn), che ha i suoi motivi per togliere di mezzo la ragazza. Cosa riuscirà a fare Lockjaw? E Perfidia ritornerà? 

Con l'aiuto di gruppi di attivisti vecchi e nuovi, Bob affronta questa lotta ad armi non proprio pari. E ci saranno rivelazioni molto interessanti. Non anticipo.

Il film non mi ha particolarmente entusiasmato, ma ci sono diverse scene drammatiche e d'azione; nonostante sia lungo, molto lungo, si fa vedere. La qualifica di film "politico" ho faticato un po' a prenderla sul serio; non mi sembra averne lo spessore. Leggo, tra l'altro, su Wikipedia che un accampamento di senzatetto è stato piallato perché lì doveva girarsi qualche scena del film. L'esatto contrario dei concetti che il film sembra portare avanti, buffo, no? Pertanto, se è politico, Una Battaglia Dopo l'altra può al massimo qualificarsi come pellicola per i... radical chic.

Comunque, grande interpretazione di Sean Penn nei panni di un durissimo sbirro appartenente a una setta nazionalista bianca, bravissimo anche Leonardo DiCaprio, e darei un bel voto anche a Benicio del Toro (altro attivista nel film). La regia è di Paul Thomas Anderson (Licorice Pizza).

Consiglio: se non l'avete visto, ma volete vedere questo film, aspettate che… costi un po' di meno (io l'ho noleggiato su Chili alla bella sommetta di 12 euro e spiccioli).




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