venerdì 8 marzo 2024

Spaceman

 Spero che non abbiate una fobia dei ragni, ma se ce l'avete vi conviene non aver niente a che fare con questo film. Spaceman è un film del 2024 arrivato da poco su Netflix, ed è ispirato al libro Spaceman of Bohemia di Jaroslav Kalfar. L'argomento è una lunga missione solitaria di un astronauta ceco verso "Chopra," una misteriosa nuvola di gas apparsa vicino al pianeta Giove.

Parliamo del film senza troppe anticipazioni. La missione è importante perché la composizione della nube è da scoprire, e anche perché i Sud Coreani hanno lanciato un'astronave a loro volta, pertanto i Cechi devono batterli sul tempo. Jakub, l'astronauta, è solo nel suo abitacolo da mesi, ma sembra sopportare la cosa abbastanza bene; partecipa a una trasmissione televisiva all'inizio del film, parla coi ragazzi di una scuola e con i suoi controllori della missione spaziale. Come fa, visto che il segnale ci mette almeno mezz'ora per arrivare a Giove, e altrettanto la risposta a tornare indietro? Può farlo grazie a un sistema che permette lo scambio di segnali a una velocità superiore a quella della luce.

Questo però permette alla moglie incinta di Jakub di mandargli il benservito in videomessaggio, perché non ne può più di essere trascurata. Il messaggio viene bloccato dalla dirigente della missione Tuma, interpretata da Isabella Rossellini, che cercherà di convincere la donna a non abbandonare l'astronauta in un momento così critico, ma a quanto pare Lenka, la moglie, non ne vuol sapere.

Pur non avendo ricevuto la comunicazione di Lenka, Jakub comincia a essere sospettoso. Del resto con una scusa o un'altra gli viene impedito di chiamarla. Ed è in questa circostanza che compare un clandestino a bordo, una specie di ragno gigantesco (non proprio uguale a un ragno terrestre ma molto simile). L'aracnide viaggia nello spazio dal momento in cui il suo mondo è stato distrutto da dei misteriosi aggressori, e si è interessato all'umanità, in particolare al solitario astronauta. Sa che Jakub ha dei problemi e vuole aiutarlo. L'astronauta non è particolarmente felice dell'intrusione, ma non chiede aiuto al controllo della missione, e del resto chi potrebbe aiutarlo? Un guasto alle telecamere dell'astronave impedisce la trasmissione di immagini a Terra e quindi rimaniamo nel dubbio se il ragno sia reale o immaginario.

Comincia così una serie di conversazioni uomo-ragno (il ragno comunica per telepatia) e i due cominciano a conoscersi. Qui mi fermo con la trama.

Gli appassionati della fantascienza con battaglie spaziali ed esplosioni probabilmente saranno un po' delusi da questo film, comunque ci sono delle belle immagini, gli interni dell'astronave sono abbastanza ben fatti, nel senso che richiamano cose tipo la stazione spaziale internazionale, in gravità zero, e il ragnone è in computer grafica relativamente credibile (oddio, poteva essere un po' meglio). Questa ovviamente è fantascienza in cui si parla di altro, ovvero un dramma psicologico (lui che ha trascurato la moglie per i suoi obiettivi, i sensi di colpa dovuti ad altre circostanze della sua vita), ad ogni modo il film è interessante anche se tutto sommato un po' scontato. Jakub è interpretato da Adam Sandler, Lenka da Carey Mulligan (Never Let Me Go, Il Grande Gatsby). Il regista è lo svedese Johan Renck, che ha diretto soprattutto episodi di serie TV come Breaking Bad, Vikings, The Walking Dead.

Tempi dilatati, dialoghi lenti, un protagonista monomaniacale che si tiene tutto dentro fanno di Spaceman un film non per tutti.


2 commenti:

Elfoscuro ha detto...

Intimista ed esistenziale quanto basta per appassionarmi durante la visione!

Bruno ha detto...

Sì, qualche parte noiosetta ma senz'altro da vedere fino alla fine per capire come si evolve la situazione. Mi è piaciuto [SPOILER] che alla fine il protagonista si salvi, mi spiace per il ragnone...