Poul Anderson è stato, nell'ambito della fantascienza e del fantasy, uno scrittore enormemente prolifico, che ha vinto diverse volte i premi più ambiti. Dopo la sua morte nel 2001 questo autore ha mantenuto una certa fama all'estero, ho però l'impressione che in Italia le sue fortune siano ormai terminate. Quanto a me, ho letto poco di Anderson e questa è una lacuna che vorrei colmare. Però, alle prese con questa Tempesta di Mezza Estate, mi sono proprio trovato in difficoltà: qualche anno fa sospesi un primo tentativo di lettura. Ce l'ho fatta adesso.
Ci sono, a mio parere, un po' di fattori che rendono il libro piuttosto ostico. Innanzitutto l'ispirazione a Shakespeare, altro colosso letterario che non ho mai trovato il tempo di affrontare. Lo stile un po' arcaico e affettato (presumibilmente come conseguenza dell'ispirazione shakespeariana). E per giunta, visto che siamo in un romanzo ispirato alla storia inglese, il riferimento a un periodo che per me è sempre stato piuttosto duro da digerire (sebbene ami la storia).