mercoledì 22 agosto 2018

Gundam The Origin - secondo e terzo episodio


Ho continuato nella visione di Gundam - The Origin pagando una cifra esorbitante per un paio di DVD con circa un'ora di contenuto cadauno (il mio resoconto sul primo episodio si trova qui).

Il secondo episodio si intitola Artesia's Sorrow, che immagino si possa tradurre come "il dolore di Artesia."
In questo episodio seguiamo la vita dei due ragazzi della famiglia Deikun esiliati, Artesia e Casval. Sono ospiti di un certo Don Teabolo Mass, spagnolo, che li ha adottati, mentre la loro madre (Astraia) è ancora reclusa nella residenza della vera moglie di Deikun, che la odia.
I nomi dei due sono cambiati in Sayla e Edouard Mass, ma come vedremo questo non basterà a metterli al sicuro. I sicari della famiglia Zabi li raggiungono, e riescono a eliminare Jimba Ral, il primo protettore dei due orfani, e a ferire Don Teabolo Mass.

Pertanto i ragazzi sono costretti di nuovo alla fuga: dà aiuto e consiglio un certo Shu Yashima (il ricco padre di Mirai, che vedremo pilotare la "Base Bianca," ovvero "Cavallo Alato," nella serie classica Mobile Suit Gundam, intenta a cercarsi un proprio destino personale, intollerante verso un fidanzato pusillanime e verso la gente che le ricorda l'origine danarosa e potente). Il nuovo rifugio di Casval e Sayla è la colonia spaziale di Texas (anche questa la rivedremo). E qui conoscono un certo signor Aznable, il cui figlio Char è destinato evidentemente a cedere la propria identità a Casval, anche se non sappiamo ancora come.



Ma in questi passaggi oltre a vedere minacciata la propria vita Artesia dovrà soffrire per la morte della madre, che sperava di rivedere prima o poi, e per la partenza del fratello, che abbandona Texas intenzionato ad approfittare (in maniera disonesta) della propria somiglianza quasi perfetta con Char, destinato a un'accademia militare. Per inciso, ad Artesia/Sayla... muore anche il gatto.

Il terzo episodio s'intitola Dawn of Rebellion, l'Alba della Rivolta: su Side Tre ovvero Munzo, colonia spaziale che diventerà la patria dei cattivi col nome di Zeon, sale al massimo la voglia di secessione dalla Federazione dominata dai Terrestri, mentre segretamente viene sperimentata l'arma dei mobile suit (i tre collaudatori saranno noti poi come "La Triade Nera," e avranno l'onore di morire per mano del Gundam nella serie classica). Casval riesce a rubare l'identità di Char e ad entrare nell'accademia. Qui conosce Garma, rampollo della famiglia Zabi, ambizioso ma allo stesso tempo fragile e insicuro. Il carismatico e perfetto Casval-Char un po' gli ispira soggezione, un po' gli concede amicizia, e riesce ad avere influenza su di lui al punto da ispirarlo a comandare una ribellione, in cui il presidio della Federazione su Zeon viene sconfitto con un attacco a sorpresa.

Durante questa ribellione, mostrando sempre più il suo freddo cinismo, Casval tradisce e mette in condizione di essere ucciso Lino Fernandez, uno dei compagni d'accademia che aveva conosciuto il vero Char e, pur non volendo rivelare niente a nessuno, aveva quindi scoperto la sostituzione di persona.
Per la cronaca: che fine ha fatto il vero Char, cui Casval ha rubato i documenti? Poiché Kycilia Zabi ha le sue spie dappertutto, il poveraccio è stato scambiato per Casval: quindi un attentato che distrugge l'astronave su cui viaggia (un volo di linea, diciamo) lo uccide, illudendo gli Zabi di essersi liberati del rampollo di Zeon Zum Deikun (che è stato assassinato, vedi il primo episodio).

Nel frattempo, di conseguenza, Sayla viene informata della morte del fratello, ma non vuole crederci. Decide però, dopo aver visto tanti lutti, di scegliere come carriera gli studi di medicina. Nella serie classica però la vedremo in ruoli differenti. Nel secondo e terzo episodio vediamo scene molto brevi con Amuro (un ragazzino) e il padre, e ci sono anche brevi apparizioni di Ramba Ral e Hamon. Abbiamo il piacere di vedere anche una scena con il prof. Minovsky, quello che dà il nome alle particelle di sua invenzione, nemesi di radar ed elettronica, e spunto narrativo per permettere le tecnologie alla base dell'ambientazione di Gundam.

Storia abbastanza piacevole da seguire, mi è piaciuta la maniera in cui tutti i tasselli vengono sistemati. Sui disegni ho delle perplessità, che ho espresso nel post riguardante il primo episodio. Ci sono inoltre delle scene in cui Eduard-Casval rivela dei poteri latenti, insomma è un newtype, presagendo gli sviluppi della serie classica. Ho qualche perplessità, perché il personaggio non è destinato ad eccellere in quella particolarità, il cui fenomeno sarà Amuro.




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