lunedì 9 aprile 2018

Il Signore degli Anelli: La Serie in arrivo?


Cinque stagioni, e una spesa colossale. A quanto pare stanno facendo sul serio: Amazon ha acquisito i diritti per creare le serie televisive ispirate all'opera di J.R.R. Tolkien, a quello che leggo in giro si tratterebbe non soltanto del Signore degli Anelli, ma anche de Lo Hobbit, e in generale del mondo della Terra di Mezzo.

Ci sarà da stiracchiare i contenuti? Non credo... dal principale libro si sono tratti tre film molto lunghi, dove parecchi dettagli si sono dovuti escludere, dei personaggi sono stati tolti o trattati in maniera estremamente sbrigativa, ecc... Considerando il fatto che esiste tutto un mondo (letteralmente) di eventi accennati ma narrati nel mondo di Tolkien in maniera molto rapida, e che eventualmente possono essere sviluppati in una sceneggiatura di ampissimo respiro, volendo la possibilità di allungare il brodo è quasi illimitata. Già ce lo ha dimostrato Peter Jackson, che ha diretto tutti i film, cavando fuori tre lunghe e noiosissime pellicole da un'opera breve come Lo Hobbit. Da quanto ho potuto leggere comunque la narrazione di Amazon, almeno inizialmente, partirà da trame che precedono i fatti raccontati nel primo libro del Signore degli Anelli, ovvero La Compagnia dell'Anello.


Per quanto riguarda le guerre per il primato della TV via streaming, questa è una mossa colossale da parte del gigante Amazon, che cala sulla scena le proprie immense risorse economiche: per accedere ai diritti è stato necessario pagare profumatamente la New Line (ovvero la compagnia che ha creato i film), gli eredi di Tolkien che detengono i diritti, e la casa editrice HarperCollins. Considerando che un altro colosso (Disney) sta entrando pesantemente nella lotta dei giganti dello streaming, c'è davvero da domandarsi se Netflix potrà sopravvivere ancora a lungo.

Ma tornando all'affare Signore degli Anelli, è da notare come Amazon abbia chiesto e ottenuto di poter utilizzare il materiale prodotto da Peter Jackson. Che uso ne potrà fare? A mio parere sarà utile per tagliare i costi. Scene di massa, grandi paesaggi, città fantastiche (basti pensare a Minas Tirith), tutti elementi che "pesano molto" sul budget di una serie televisiva, sono già fatti e si potrà inserirli dove necessario. Lo stesso dicasi per lo stile di armi, costumi, trucco (magari una parte del materiale di scena dei film sarà addirittura ripescabile, disponibile per le nuove riprese?). Ovviamente i volti degli attori saranno nuovi perché è passato troppo tempo e alcuni sono invecchiati troppo o non ci sono più. Avremo quindi uno spettacolo divergente da quello che ormai si è fissato nella nostra memoria, o perché i vari Aragorn, Frodo, Gandalf ecc... non ci saranno proprio, o perché ci saranno ma avranno volti differenti. Ma, allo stesso tempo, la serie condividerà parecchio dell'immaginario e dell'estetica (costumi, oggetti e via discorrendo) già noti.

A mio parere, dopo il trattamento osceno che Peter Jackson ha riservato al materiale tolkieniano (personalmente salvo il primo film), sarà facile fare di meglio. Con una narrazione di lungo respiro si potrà assaporare meglio la storia, mentre i film erano praticamente realizzati per due tipi di pubblico differenti: una pellicola non troppo lunga da presentare nelle sale, clamorosamente carente dal punto di vista narrativo ma spettacolare, e una maratona più complessa da fruire con calma su DVD o Blu Ray. Cosa che per Lo Hobbit mi sono guardato dal fare perché si era ormai precipitati a un livello insostenibile; il cofanetto con i tre film ispirati al Signore degli Anelli lo reputo invece abbastanza piacevole, salvo le parti più criticabili (Legolas che fa il surf sullo scudo mentre ammazza gli orchi, e così via).

Il formato della serie televisiva è adatto, adattissimo a questo mondo, sempre che non si scelga di seguire i libri con certosina precisione, rischiando la noia. Sarà comunque possibile essere abbastanza fedeli da soddisfare i fan accaniti, quelli che strillano per qualsiasi violazione dei testi sacri, sempre che la produzione decida di accontentarli. Io personalmente non sono per la fedeltà al cento per cento, il regista deve metterci del suo, basta che non tradisca lo spirito del libro, come ha fatto Peter Jackson.

Le riprese dovranno iniziare entro due anni dall'accordo. Con quello che è stato speso c'è da giurare che inizieranno.

6 commenti:

M.T. ha detto...

Utilizzare il materiale prodotto da Peter Jackson ha un doppio fine: abbattere i costi e far avvicinare coloro che hanno apprezzato i film, in modo da creare continuità con il mondo di Tolkien visto sul grande schermo.
Non so cosa salterà fuori.
Concordo con te che visti i soldi spesi, le serie si faranno. Seppure con differenze dal libro, la trilogia cinematografica del SdA l'ho apprezzata (escluse le americanate, tipo appunto Legolas che fa skate sullo scudo), sia al cinema, sia nella versione estesa in dvd; i cofanetti avevano tanto da dare con i contenuti extra, davvero molto interessanti. Cosa che non è stato per lo Hobbit: tre film erano troppi e i contenuti dei cofanetti erano carini, ma nulla a che vedere con i precedenti (ho visto solo i primi due cofanetti dei film; il terzo l'ho lasciato perdere, dato che il film mi aveva davvero annoiato).

Bruno ha detto...

Io sono ottimista, nel senso che, con il passo più lento e riflessivo di una serie televisiva, penso che venga fatto un lavoro migliore di quello che abbiamo visto con la New Line e Peter Jackson.
Comunque è una scelta in più, e spero che sia stimolante.

Homo ludens ha detto...

D'accordo con Bruno sul passo lento e riflessivo ... Per me tutt'altro che noioso. Mi piacerebbe vedere tanto, dal punto di vista di immagine, di alternativa al modello Jackson per uscire dal monopolio immaginifico inevitabile che ha costruito sulle terre di mezzo degli ultimi quasi venti anni.... Ho adorato le prime raffigurazioni degli hobbit di Angus Mc Bride.

Bruno ha detto...


I film di Peter Jackson hanno indubbiamente avuto un grande impatto, anche se prima dei film c'era stato il cartone animato di Bakshi che a sua volta aveva offerto un immaginario. Purtroppo dimenticato, e anche mai terminato.

M.T. ha detto...

Il film di Bakshi me lo ricordo, purtroppo rimasto a metà storia. Aveva dei limiti (ma bisogna considerare anche il tempo in cui è stato fatto), ma non mi è dispiaciuto.

Bruno ha detto...


Difficile fare paragoni, comunque Bakshi non ha potuto completare l'opera. In ogni caso una visione differente. Anche per la verità i disegnatori che si sono cimentati con la Terra di Mezzo (e da cui in parte Peter Jackson ha preso ispirazione) hanno creato dei lavori interessanti. Ma per creare un contraltare rispetto ai film della New Line, ci vuole qualcosa di corposo, e spero che si crei con questa serie.