venerdì 5 agosto 2016

X-Men Le Origini: Wolverine

Certamente chi lo doveva vedere lo ha già visto da un pezzo. X-Men Le Origini: Wolverine fa parte della mitologia Marvel, e di quella complicata storia che è l'evolversi del gruppo degli X-Men. Questo spin-off d diversi anni fa (2009) ci dà la storia di Wolverine, eroe Marvel dal nome tragico (la traduzione italiana di wolverine - un mustelide - è ghiottone, e c'è chi, nei fumetti, ha cercato di rifilargli quel nome, che orrore!). Gli X-Men sono mutanti, il gene X è quello che dà loro i poteri; Wolverine è una specie di uomo-lupo e la sua storia prende origine addirittura dall'800, quando un trauma attiva il gene misterioso (si tratta dell'uccisione del padre... ma non è come potreste pensare). La storia va avanti velocemente in una rapida presentazione all'inizio del film, che fa vedere come Logan ovvero il nostro protagonista, interpretato da Hugh Jackman, si ritrova a fare il soldato nella guerra civile americana, nelle due guerre mondiali e infine in Vietnam. Insomma non sembra destinato a invecchiare, solo a menare le mani, il tutto in compagnia del fratellastro Victor, che però sembra essere più cattivo di lui. A un certo punto un ufficiale, Stryker, li salva dalla corte marziale e li prende in un gruppo di super-combattenti mutanti, il team X.


Non è una soluzione molto buona. Il gruppo di mutanti di cui Logan fa parte commette delle atrocità, alla fine lui se ne allontana schifato. Questo è praticamente il prologo della storia di Wolverine.


Ora anticipiamo alla grande la trama (saltate il paragrafo se ciò vi annoia). Il film ci presenta la consueta temativa in cui il portatore del superpotere viene strumentalizzato, studiato per sfruttarne le caratteristiche nella costruzione di un essere ancora più potente, trattato spietatamente in caso di ribellione, ricattato dal "potere" dello stato. Logan vorrebbe fare il boscaiolo e stare con la maestrina Kayla di cui è innamorato ma viene mandato proprio il fratello Victor a recuperarlo, e lei viene uccisa. Ci sono quindi gli elementi per una storia di vendetta: contro Victor per aver ucciso la sua donna, e contro l'organizzazione di Stryker. Ma salteranno fuori delle verità spiacevoli e delle rivelazioni. Sia pure ricattata, Kayla aveva fatto solo finta di essere assassinata, era al servizio di Stryker come Victor. E il fratello tanto odiato finirà per dare una mano a Wolverine nelle battaglie finali. Alla fine Logan-Wolverine mi sembra chiudere questa storia sconfitto sotto molti aspetti. Perde Kayla, che muore, non ha la soddisfazione di uccidere l'arcinemico Stryker, perde la propria identità per via di un colpo alla testa (è quasi invulnerabile, ma può subire dei danni). Non solo ciò che sapeva (sulla donna che amava) non era vero, ma la sua vendetta per certi aspetti non si compie e per altri forse non aveva senso (contro il fratello) e comunque lui perde la memoria e tutto il motivo del contendere. Fine delle anticipazioni.

Il Ghiottone è questa bestia qui

È un finale dolce amaro per una storia molto convenzionale a cui, alla fine , forse si sarebbe adattato meglio un finale altrettanto convenzionale (l'eroe compie la vendetta e poi giura di spaccare in quattro il mondo se qualcuno gli rompe ancora le palle). Questo solo uno degli aspetti che mi ha lasciato insoddisfatto del film. C'è un attore che fa un lavoro egregio, il già citato Hugh Jackman, ma ha comunque poche occasioni per fare il suo mestiere e gli altri ne hanno ancora meno; compresa Lynn Collins, che qui è Kayla e che è stata anche la protagonista femminile di John Carter. Questo X-Men Le Origini: Wolverine è essenzialmente un film dove ci si mena troppo, e senza peraltro gli effetti speciali più eccelsi a mio parere (non che manchino comunque). La storia è veramente soporifera, questo il guaio. Certo gli incassi sono stati validi, ma non ho tratto grandissime soddisfazioni dal film, vedremo se altre incursioni in territorio X-Men mi daranno una diversa impressione.

 

4 commenti:

M.T. ha detto...

In questo film hanno voluto riassumere il tanto che è stato scritto nei fumetti e non è venuto un gran lavoro, sia per quanto riguarda Wolverine, sia per quanto riguarda i personaggi (Deadpool stravolto e realizzato davvero male).
Delle storie cartacee The origins (I, pochi anni fa hanno fatto Origins II), Arma X, per citarne alcune, è stato preso qualcosa qua e là. Poi su Wolverine è stato scritto tanto, forse troppo: ha perso i suoi poteri, gli è stato tolto l'adamantio, è andato all'inferno, è stato fatto morire. Occorre selezionare le storie veramente valide.
Sui film sugli x-men, ben sapendo che non sono come i fumetti, mi sono piaciuti il primo e il secondo; dal terzo (compreso) in poi mi hanno più preso, nemmeno Giorni di un futuro passato, una delle migliori storie cartacee degli X-men. Se devo dire la verità, i film Marvel stanno perdendo attrattiva: si stanno troppo allontanando dalle storie originali, che erano davvero valide. Vedasi quanto fatto con gli Avengers in Age of Ultron e Civil War; ora stanno lavorando a Infinity War, ispirato alle saghe Il guanto dell'infinito e La Guerra dell'infinito di Jim Starlin e mi domando che cosa combineranno e come incastreranno un personaggio cardine come Adam Warlock.

Bruno ha detto...

Io, a dire la verità, non sono un conoscitore dell'universo Marvel, di fumetti di supereroi ne ho letti decisamente pochi.
Il motivo per cui adesso vedo anche molti meno film di questo genere è una stanchezza generale, diciamo, verso il prodotto, anche se certi titoli a mio parere sono e rimangono grandi.
Andrò a vedere Suicide Squad per vedere se mi torna la voglia...

M.T. ha detto...

Del mondo Marvel ho letto delle storie e a grandi linee conosco la storia generale: conoscere tutti i personaggi e tutte le loro vicende è una cosa da esperti, perché è stato scritto veramente tanto. Wolverine è tra i più conosciuti, come lo è il gruppo degli X-men, soprattutto grazie al lavoro di Claremont. Buona parte dei film realizzati s'ispirano alle sue storie, anche se gli x-men appaiono con le divise usate da Morrison. Da leggere (e recuperare) ci sarebbe tanto, ma farlo è anche una spesa non indifferente (hanno realizzato gli Omnibus, tomi di cinquecento e passa pagine che costano sui cinquanta euro); qualche anno fa la Gazzetta proponeva tomi sulle trecento pagine sulle tante saghe realizzate a un prezzo vantaggioso, ma quei tempi sono passati.
Molto belli i primi due film di Nolan su Batman, anche se una parte dei fan li ha criticati per non essere fedeli ai fumetti. Personalmente li ho apprezzati, ma non ho letto molte storie di questo personaggio come hanno fatto altri.

Marco Grande Arbitro ha detto...

La cosa che mi dispiace di più di "Wolverine le Origini" è che hanno stravolto tutta la continuity cinematografica... Generando un sacco di caos!