domenica 21 marzo 2010

Meraviglie tecnologiche del 2010


A gennaio il dato della vendita degli ebook segna un record: +370% rispetto a gennaio di un anno prima, secondo quanto riporta Simplicissimus Book Farm, che distribuisce i lettori nel nostro paese. Impresa piuttosto ardua vista la scarsa diffusione di ebook in italiano. Negli USA il giro di affari degli ebook si attesta a gennaio su 31.900.000 dollari, sempre secondo Simplicissimus. Dubito che in Italia vedremo simili vendite per un bel pezzo.
Nel frattempo Amazon, dalla sua posizione dominante, continua a scontrarsi con le case editrici per imporre la propria politica. In pratica se vuoi vendere sul Kindle Store (Kindle è il lettore di Amazon) devi accettare una serie di vincoli e di condizioni: chi non ci sta è fuori. Le meraviglie della rete sono anche queste, quando si creano situazioni che non distano molto dal monopolio. Non che Amazon sia priva di concorrenti. Ma per adesso sono molto deboli.

Vediamo un po' cosa offre il mercato a chi vuole comprarsi un lettore di ebook. La notizia che fa più sensazione (in Italia) è l'annuncio da parte di Telecom di voler mettere "a disposizione degli editori" entro Natale un medesimo standard. Bernabè (AD di Telecom) dice una cosa giusta: la situazione è molto confusa perché ognuno ha il suo lettore (e si riferisce probabilmente a Kindle di Amazon, al Nook di Barnes & Noble, e all'iPad di Apple); ma mi chiedo se vuole contrastare il prossimo arrivo di Kindle in Italia fornendo una alternativa aperta o se vuole proporsi come piattaforma di distribuzione per la stessa Amazon. In linea di principio sembra valida anche l'affermazione "i formati proprietari confliggono con gli interessi degli editori e dei consumatori... alla fine il mercato premia uno ed un solo standard." Può darsi, ma qui non si tratta di Betamax contro VHS: ovvero non si tratta di hardware. I lettori sono in grado di funzionare già adesso con moltissimi formati e altri ne possono acquisire in caso di tregua fra le case editrici. Il formato proprietario può funzionare per cercare di imporre uno stesso lettore per tutti ma fondamentalmente ha un altro scopo, se si usano sistemi di protezione come il DRM: il libro che compri da me non lo potrai trasferire o copiare, e il mio formato non può essere legalmente usato da altri. Discorso che Amazon probabilmente farebbe anche se non ci fosse il Kindle.
L'iniziativa di Telecom sinceramente mi fa ricordare l'impegno pronunciato tempo fa dal governo di fornire agli studenti italiani dei lettori di ebook, in maniera da permettere risparmi su libri e zainetti meno pesanti. Non ci credevo molto, ricordo molto bene dai miei tempi studenteschi il ladrocinio che le case editrici imponevano agli studenti con edizioni sempre mutevoli al solo scopo di mettere fuori gioco il mercato dell'usato. Probabilmente il libro scolastico era, ed è, una fonte di sostegno fondamentale per l'editoria italiana, come potrebbero cambiare questa realtà? Ma se ci immaginiamo accordi esclusivi (multimilionari) tra il Ministero della Pubblica Istruzione e una grande azienda italiana (non necessariamente Telecom), faccioni sorridenti alla TV tra discorsi retorici e bicchieri di champagne, allora possiamo anche supporre che anche l'arrivo di un lettore di ebook dalla livrea tricolore magari ci sta. Dal punto di vista tecnico, Bernabè sembra interessato agli schermi Mirasol di Qualcomm: tecnologia che offre una bella visibilità a colori e bassi consumi, ma non permette di mostrare dei video e non è riposante per gli occhi come l'e-ink.

Se avete dubbi sulla leggibilità dell'e-ink fate benissimo. E' vero che non essendo retroilluminati questi schermi non affaticano gli occhi, ma solo i migliori hanno un valido contrasto, la maggior parte sono troppo grigi. Oggi tutti vogliono gli schermi touch, ma è una caratteristica che li rende ancor più scuri. Ecco il mio BeBook accanto a una rivista.

Ma a parte i discorsi sul futuro, cosa offre oggi il mercato? Premetto che l'apparecchio perfetto dal mio punto di vista non esiste ancora: a me piacerebbe uno strumento di convergenza (ovvero non solo lettore di ebook) con lo schermo relativamente grande (possiedo un modestissimo BeBook con risoluzione 600x800 e la principale lezione che ho imparato è che questi aggeggini con pochi pollici di schermo sono troppo piccoli); vorrei una visione paragonabile all'e-ink, riposante per gli occhi, ma all'occorrenza vorrei anche colore e possibilità di guardare dei video. Una buona interfaccia e la potenzialità per prendere appunti, scrivere documenti di testo, consultare la posta elettronica e navigare in rete. E' troppo? Per adesso sì. Vediamo cosa c'è in giro (attenzione: non tutto acquistabile in negozi italiani).

Cominciamo da un apparecchio già sul mercato da un po', l'iRex. Grande schermo da 10 pollici (senza touchscreen) e valida risoluzione in bianco e nero. La possibilità di prendere appunti. Interfaccia cattiva se non disastrosa e prezzo elevato (750 dollari). Bello ma troppo caro per quello che offre.

Cool-Er è la nuova offerta di lettore a basso costo. Come fascia di prodotto lo definirei un discendente un po' evoluto di Cybook e BeBook (quello che ho io), ed è ancora sui medesimi livelli di prezzo (250 dollari) con il video e-ink da 6 pollici. Otto livelli di grigio anziché 4, direi che questo forse è il solo vantaggio. E direi anche che queste "utilitarie" dell'ebook costano troppo (anche se si trova il BeBook a 199 euro su Pixmania). Volete un parere? Se vi tenta il prezzo, piuttosto rimandate l'acquisto a quando, per i vostri sudati soldini, potrete ricevere qualcosa di meglio.

Segnalazione al volo: Per un prezzo che è non molto più dell'entry-level Simplicissimus offre dei lettori iRex iLiad con schermo a 8 pollici e qualche problemino di gioventù: batteria di breve durata ed effetto ghosting quando viene aggiornata la pagina (resta un'ombra della precedente). Se vi interessa questa occasione la trovate qui.

Passiamo al lettore Sony Daily Edition: il costo comincia ad essere sensibile (sui 400 dollari). Tecnologia touchscreen, schermo e-ink da 7 pollici e connettività wireless. Il punto debole è lo schermo, troppo scuro: brutta cosa, un lettore debole proprio nella leggibilità.

Il Nook di Barnes & Noble doveva essere il competitore più agguerrito del Kindle di Amazon. Connettività senza fili, grande libreria a disposizione, la parte inferiore dello schermo è un touchscreen a colori; lo schermo e-ink è il solito 6 pollici ma con 16 livelli di grigio, molto leggibile. Prezzo 260 dollari. Pare purtroppo che sia dannatamente lento e con una pessima interfaccia. Non mi pare sia disponibile in Italia, comunque.

Trovo interessante invece l'Entourage eDGe con il suo doppio schermo (vedi foto all'inizio dell'articolo). Praticamente un lettore di ebook con un secondo schermo LCD a colori per immagini e video: i due schermi sono uniti da una cerniera, così lo strumento chiuso assomiglia a un piccolo notebook. Piccolo fino a un certo punto: lo schermo è sui 10 pollici, che per qualcuno possono essere anche troppi ma per me è una valida caratteristica, essendo infastidito dal piccolo schermo del mio lettore. L'eDGe può connettersi alla rete ed è touchscreen, il prezzo sui 500 dollari non è nemmeno così malvagio per tutte queste meraviglie, ma pare che il processore sia assai modesto e l'interfaccia debole. Tuttavia l'idea in sé mi pare interessante e se un attrezzo simile sarà distribuito dalle nostre parti, privo di questi difetti di gioventù, potrebbe essere la mia scelta.

Il Kindle, giunto alla sua seconda versione, è il lettore della potente casa distributrice online Amazon. Costo relativamente modesto (260 dollari), possibilità di acquistare direttamente dalla casa, una tastiera, schermo di soli 6 pollici non touchscreen ma con 16 tonalità di grigio e un rapido aggiornamento della pagina, una enorme libreria a disposizione, sia pure con la trappola del formato proprietario della casa madre. Adesso anche nel nostro paese si può comprare questo lettore e godersi le meraviglie della protezione DRM. Esiste anche la versione più grande e costosa, il Kindle DX, con un ampio schermo di quasi 10 pollici per leggere giornali e riviste. Tutto sommato Kindle per il momento è il miglior affare possibile, anche se io non lo comprerei per via delle limitazioni sui formati.

Cosa consiglio di comprare? Un bel niente, per adesso. Ci hanno promesso meraviglie tecnologiche e penso sia meglio aspettare per sapere se e quando le produrranno.
La Pixel Qi dovrebbe commercializzare uno schermo LCD a basso consumo e capace di trasformarsi in e-ink, quindi di unire senza problemi le caratteristiche di un lettore di ebook con quelle di un netbook (compreso colore e video). Sembra troppo bello per essere vero eppure questi schermi esistono e sembra che arriveranno sul mercato entro l'anno (dopo molti annunci e smentite, non so se fidarmi sui tempi).
La Asus ha promesso entro l'anno un lettore di ebook a colori (mi chiedo se non userà proprio il Qi).
Aspetto anche l'uscita del Courier promesso da Microsoft: ma devo ancora capire che tipo di schermo verrà offerto. Non vorrei che sia un lettore di ebook più di nome che di fatto, come l'iPad di Apple, che può avere tutte le applicazioni per leggere libri che si vuole, ma è dotato di un luminosissimo schermo LCD.
E non vogliamo finalmente avere tra le mani i nuovi apparecchi con gli schermi Oled flessibili? E lo Skiff, previsto in bianco e nero inizialmente ma poi anche a colori (cliccate il link e guardate le immagini!). Non so se queste meraviglie le vedremo davvero nel 2010, ma intanto consiglio di non fare acquisti affrettati.

6 commenti:

Norys Lintas ha detto...

Ciao ottimo articolo ^^
Anche io sto seguendo attentamente, gli sviluppi del mercato degli ebook reader, sin dal 2003 (il periodo in cui ho iniziato a sognare di fronte alle offerte dei tablet pc, o dei più economici ebook reader), ma nonostante siano passati 7 anni da allora, non mi sembra sia stato raggiunto il punto di svolta.
Purtroppo gli interessi economici, superano le possibilità che la tecnologia ci offre e ancora ci ritroviamo, con prodotti non al top dell'avanguardia e cosa più grave, non sono ancora presenti ebook store italiani, degno di questo nome...

Tu come ti trovi con il tuo bebook?
La durata della batteria è veritiera?
Il servizio che si appoggia sul wifi, funziona?
Hai incontrato problemi con i vari formati?

Bruno ha detto...

@Norys Lintas: no, non ci siamo ancora in effetti, ma gli apparecchi esistenti anche se imperfetti si vendicchiano e fan vendere libri, e ormai hanno creato un mercato che all'estero in alcuni settori (manualistica ad esempio) è diventato rilevante.

Quanto a me e al BeBook: durata della batteria buona (del resto consuma solo quando cambia pagina), ingrandimento insufficiente (se fosse più contrastato sarebbe buono, ma come si vede in foto l'aggeggio ha i suoi limiti), quanto al wifi io ho la versione che si connette al PC tramite cavo USB ma non ne soffro.
Qualche documento mi compare senza le accentate e i caratteri particolari, ma forse avrei dovuto sbattermi un po' di più a cercare di modificare il formato (ci sono dei programmini che aiutano). Per adesso ho letto soltanto DOC, RTF e PDF.

Norys Lintas ha detto...

@Bruno: Grazie per la risposta, mi sa allora che dovrò ancora aspettare, almeno non incapperò in cocenti delusioni :P

Bruno ha detto...

... aspettare ...
sì, è quello che consiglio in effetti. Vero è che un prodotto come l'eDGe, che mi faceva mordere la mani per non averlo atteso, alla fine si è rivelato meno valido di quello che speravo. Però, a meno che non raccontino tutti balle (i produttori intendo), ci sono tali novità interessanti in preparazione che forse è meglio tenersi i soldini stretti e rimanere alla finestra.

Lucia ha detto...

Infatti, l'unico settore che non conosce la crisi è quello high tech. I computer si continuano a vendere, anzi costano pure di meno, i videogiochi pure, i lettori e-book, ecc. Mi sa che ho sbagliato mestiere!

Bruno ha detto...

In verità anche l'elettronica ultimamente sta perdendo colpi...
Non vorrei che questo ritardasse il progresso dei lettori di ebook, che è stato già abbastanza lento.