mercoledì 26 agosto 2020

Tenet

Al cinema nell'era del Covid-19.
Dal momento che volevo vedere questo film e volevo vederlo al cinema, ho telefonato al multisala Orfeo per sapere come erano organizzati dal punto di vista del distanziamento e della sicurezza.
Mi è stato detto che i posti assegnati erano uno sì e uno no, e che c'era obbligo di mascherina. La realtà è stata così: l'obbligo di mascherina era quasi sempre rispettato (il che significa che ho visto il film soffocando, tuttavia è cosa buona e giusta) ma in alcuni casi certe allegre brigate avevano occupato lunghe file di posti contigui, suppongo senza stare a guardare quello che c'era scritto sul loro biglietto (i posti sono ovviamente assegnati per fila e numero). Nessuno è intervenuto a farglielo rispettare. Inoltre sarebbe stato logico che le persone fossero disposte "a nido d'ape" in modo da distanziarsi anche fra le diverse file - in modo che, tanto per intenderci, tu avessi un altro spettatore avanti a destra e uno avanti a sinistra, ma nessuno direttamente davanti a te. E invece no, gli spettatori erano uno dietro l'altro. Penso che la sala non meriti un bel voto per come ha organizzato la cosa. Ma passiamo al film, che è il primo del 2020 che vedo al cinema. E se l'organizzazione delle sale non migliora, potrebbe essere l'ultimo.



Tenet, nuova opera del regista Christopher Nolan, si preavvisa nei trailer come un film ben bizzarro. Il protagonista (nome ignoto, attore John David Washington) viene coinvolto in una lotta il cui scopo è di evitare qualcosa di "molto peggio" di un olocausto nucleare. Gli viene mostrato un oggetto particolare: un proiettile che quando l'arma spara si stacca dal bersaglio e rientra nell'arma, comparendo nel caricatore che prima era vuoto. Esistono oggetti "invertiti" con una tecnologia che viene dal futuro. Esiste nel presente qualcuno che traffica con questa tecnologia, e una fazione, appartenente al futuro, che sembra intenta a fare tutto il danno possibile all'umanità.



Con l'aiuto di un compagno di avventura, tale Neil (Robert Pattinson, il belloccio di Twilight), il protagonista affronterà una certa quantità di operazioni pazzesche per evitare il peggio.

Non è possibile dire molto, per evitare di anticipare la trama e ucciderne le sorprese, ma il film crea una discreta paranoia, in quanto il protagonista inizialmente deve accettare come atto di fede una quantità di cose; l'organizzazione dei "buoni" è tenuta infatti a una grande segretezza perché... custodisce cose che i cattivi non devono avere o sapere, e quindi nessuno deve poter rivelare troppo se catturato. In effetti esiste, come già abbiamo visto, la possibilità di spostarsi nel tempo con tutti gli eventuali problemi del caso.

Peggio ancora, anche le persone possono essere invertite, così ci sono scene dove certe automobili corrono normalmente mentre altre vanno a tutta birra, ma all'indietro, si svolgono scazzottate e sparatorie con i movimenti invertiti, ecc...

Ora, la mia impressione è che questa sia una supercazzola indecente, senza alcuna logica, un effetto strano per stupire lo spettatore, così come tutti gli intrecci temporali che a un certo punto rendono il film abbastanza difficile da capire. Ma in mezzo a tante complicazioni non sono sicuro, non è possibile fare i conti mentre il film lo stai vedendo. Magari se mi compro il DVD e me lo vedo dieci volte tutto va a posto, chi lo sa.
Però non penso che mi verrà voglia di fare una cosa del genere.

Alcuni film di Nolan li ho analizzati e approfonditi volentieri, perché era un piacere, non per il gusto di fare il sapientone. Cogliere in Memento gli aspetti bizzarri e i faticosi progressi dovuti alla strana menomazione del protagonista... Seguire Inception tra uno spiegone e l'altro perché comunque era uno spettacolo, e io ero curioso di vedere dove andava a parare... Questo Tenet ha delle sorprese notevoli, ma non è altrettanto piacevole rispetto ai primi due che ho menzionato. Per quanto mi riguarda magari mi leggerò gli articoli di qualche appassionato che si divertirà a farne l'analisi dettagliata, ma non credo che la farò io.

Il regista...

Il film ha colpi di scena e sorprese e una storia carica di tensione, manca qualcosa nei personaggi. Chissà se la mancanza è negli attori o nei ruoli che gli hanno dato, provo a dire la mia: Elizabeth Debicki, che interpreta Jordan nel Grande Gatsby (2012) funziona bene in quel film, interpretando una donna ironica, piuttosto fredda e astuta, qui nei panni di una persona emotiva e passionale non mi sembra rendere al meglio. Robert Pattinson mi sembra migliorato rispetto al giovanotto inespressivo che era ai tempi, ma non abbastanza. Il protagonista è certamente meglio, ma non mi pare all'altezza di cotanto padre (Denzel Washington).

Comunque grande spettacolo, grandi effetti speciali, eccetera eccetera. Non mi pento di averlo visto, a meno che stasera mi sia preso il Covid-19.... (e qui chiudo, facendo i debiti scongiuri).

6 commenti:

M.T. ha detto...

Purtroppo non sono solo i cinema dove le regole non si rispettano: lo si vede ovunque. E infatti i casi hanno ripreso a salire. Ma l'importante era andare in ferie. Se poi ci metti certi politici che se ne fregano e affermano bestialità senza fine, si capisce com'è il quadro. Altro che italiani responsabili che si comportano bene.

Sul film ho sentito un gran parlare e quando questo succede, mi vengono delle perplessità, cosa che non mi spinge ad andarlo a vedere.

Bruno ha detto...


Nolan è un grande regista, ma Tenet è un esperimento troppo raffinato, cervellotico e perfettino. Non la miglior cosa che abbia fatto, per me.
Quanto al Covid non so se ci sarà la seconda ondata, ma moltissimi stanno facendo di tutto per meritarsela.

Guido P. ha detto...

Anche per me è stato il primo film dell'era Covid. Per fortuna eravamo davvero in pochi, e tutti avevano la mascherina...
Sul film: a me è piaciuto, ma penso che il problema principale di questo film sia il fatto che una storia del genere sia davvero difficile da "mettere in mostra". Sbaglierò, probabilmente, ma credo che un soggetto simile potrebbe rendere (ed essere molto più fruibile da tutti) raccontato in un romanzo. Nel film molti passaggi sono davvero complicati, laddove, se poi ci rifletti, di complicato non ce n'è tantissimo. È provare a raccontarlo in immagini (e spettacolizzarlo) che è davvero molto, molto complicato.

Bruno ha detto...


Allora tanto di cappello a Nolan che tenta sempre di realizzare i progetti più stravaganti.
In un mondo in cui bisogna per forza basare i film su un fumetto famoso o su una storia che tutti conoscono, certamente questo è coraggio. A dire il vero le scene "invertite" non le ho digerite ancora, devo farmi la mia opinione (hanno senso o non ce l'hanno?), ho colto gli aspetti legati ai viaggi nel tempo - che peraltro erano abbastanza spiegati.
Vero che certe cose riescono meglio in un libro forse, ma in un film (ben riuscito) con la spettacolarità ecc... potrebbero rendere ancora di più.

Babol ha detto...

Come ho scritto sul blog, Tenet mi è piaciuto più degli ultimi due film di Nolan, sarà perché è un genere che più mi si confà e, spogliato dalle supercazzole scientifiche, è un'ottima spy story.
Per il distanziamento sociale nei cinema... non commento, è meglio.

Bruno ha detto...


Be'... Spero che il prossimo Nolan mi acchiappi un po' di più....