mercoledì 9 ottobre 2019

Il Problema dei Tre Corpi

Di Liu Cixin ho già parlato, senza grandissimi entusiasmi, nel post dedicato a una raccolta di racconti di fantascienza cinesi che ho letto recentemente. Questo Il Problema dei Tre Corpi nel 2015 ha vinto il premio Hugo, e dal momento che autori non anglosassoni solitamente non lo vincono, la cosa mi ha incuriosito e spinto a dare a Liu una seconda chance.

Il libro, tradotto in italiano e pubblicato da Mondadori, è l'inizio di una trilogia, di cui questo è il primo volume; la storia narrata parte da molto lontano. Dalla "rivoluzione culturale" cinese e dai relativi disordini, che coinvolsero milioni di persone, e milioni ne fecero morire. Dal processo a uno scienziato, Ye Zhetai, che subisce una condanna annunciata, e dalle peripezie di sua figlia, Ye Wenjie, la cui vita grama trova rifugio in una remota stazione trasmittente e ricevente, struttura scientifica dove la Cina porta avanti un programma di ricerca sulle forme di vita evolute presenti (eventualmente) nel cosmo.


Anni dopo un altro personaggio, Wang, esplora il mondo di un misterioso videogioco. Dove si raccontano (in verità l'aspetto ludico non l'ho colto, se devo essere sincero) le tribolazioni di una ipotetica civiltà lontana, che cerca di prevedere le "età del caos," in cui il comportamento dei soli del sistema in cui vivono rendono il mondo inabitabile. Questi sfortunati extraterrestri vengono periodicamente spazzati via da periodi troppo freddi o troppo caldi, e con enorme fatica la civiltà deve ogni volta ripartire da capo. Ma il dubbio è anche un altro... Da dove viene il gioco, cosa rappresenta, perché è così minuziosamente dettagliato? Wang cerca di esplorare questo mistero.

Nello stesso tempo c'è un conto alla rovescia, che compare nella vista di alcune persone e persiste ai tentativi di ignorarlo o di comprenderlo. Non c'è spiegazione razionale al fenomeno. Cosa vuol dire? Cosa accade alla fine del conteggio?

Provo a dare qualche parere sul libro senza anticipare troppo. Se avete già un sentore dei contenuti de Il Problema dei Tre Corpi (il che è probabile se siete appassionati di fantascienza, perché questo è un libro di cui si è parlato) procedete senza preoccuparvi; se siete completamente all'oscuro allora vi invito a fermarvi qui e a leggere quest'opera.


Le tematiche riassunte sopra, cui si aggiungerà l'estremismo ecologista più avanti nel libro, coinvolgono il lettore in un viaggio di scoperta del senso di questa storia. Liu Cixin torna, almeno in parte, alla fantascienza classica, con le civiltà che si contattano, incontrano e scontrano, le astronavi e le prospettive di conflitto, in quanto è chiaro fin dall'inizio che ai Trisolariani del videogioco serve una soluzione ai capricci dei loro soli (è il "problema dei tre corpi" del titolo) e che in qualche modo ai giocatori viene raccontato qualcosa che è avvenuto per davvero. La Terra è lontana ma non lontanissima. I Trisolariani sono condannati a una catastrofe dietro l'altra. E i loro tre soli quali sono? Pur con la mia scarsa conoscenza dell'astronomia a questa domanda ho dato subito la risposta giusta...

Un libro che si legge di buon passo. Non perfetto, forse. Nonostante i tecnicismi dell'autore ci sono parecchie cose che non mi tornano o che mi sembrano troppo fantasiose, ma sospendo il giudizio. L'autore de Il Problema dei Tre Corpi è stato capace di creare una storia avvincente, con una gran quantità di mistero e di attesa spasmodica per qualcosa che deve succedere, unita a una storia che parte da lontano, dalle vicende per noi esotiche della Cina rivoluzionaria. Non ci sono molti personaggi davvero approfonditi ma non mancano, anzi sono fondamentali, le vicende personali, il disadattamento, le storie di vittime ed epurati, i tentativi di lento ritorno alla normalità, la noia dell'inutile monitoraggio del cosmo (ma sarà sempre inutile?). E ci sarà spazio anche per i carnefici, le Guardie Rosse, scartate ed esiliate anche loro, dopo che il potere politico si era stancato della lotta interna: altre vittime, altri perdenti.

Attesa, brivido e rivelazioni, un thriller dove ai fatti e alle mentalità di un'ambientazione tipicamente cinese si contrappone uno stile narrativo che, credo, deve moltissimo all'occidente. Invito tutti gli appassionati di fantascienza a leggere Il Problema dei Tre Corpi, se non l'hanno già fatto, perché, comunque lo si voglia valutare, è una lettura molto piacevole e di sicuro interesse.



2 commenti:

Gabriele ha detto...

Gran bel romanzo. Non ho letto il secondo della trilogia, ma il terzo sì (tra l'altro l'ho recensito molto favorevolmente). Per quest'ultimo ti raccomando caldamente la lettura.
ciao

Bruno ha detto...


Oddio... è possibile seguire la storia saltando il secondo libro? Ma in effetti anche'io ho fatto cose almeno altrettanto stravaganti (leggermi il secondo e il terzo volume di una serie ad esempio).