giovedì 15 dicembre 2011

Sangue straniero e letteratura fantasy

L'accaduto è doloroso, ma dedicherei un grandissimo "chi se ne frega" riguardo allo specifico fatto che l'assassino di Firenze fosse un amante del fantasy. Perché bisognerebbe sentire il bisogno di chiedere scusa di esistere? Perché allora non va Clint Eastwood a chiedere scusa per aver interpretato l'ispettore Callaghan, visto che l'uccisore di Firenze era "ossessionato" dalla figura del giustiziere cinematografico?
Perché la chiesa non chiede scusa per la strage di Oslo visto che l'aggressore (Anders Breivik) era un fanatico cristiano e si definiva un crociato? La verità è che questi personaggi sono semplicemente pazzi, e di fatto nel caso di Breivik la schizofrenia è stata diagnosticata.
Di qualsiasi cosa si parli, anche fosse del tutto paciosa e pacifica, si corre il rischio di essere associati a qualche azione brutta... così come tanti altri interessi, il fantastico può piacere a gente molto varia: che il mondo se ne faccia una ragione.

2 commenti:

Angelo Bencivenga ha detto...

La strumentalizzazione può distruggere anche la cosa più bella.

Bruno ha detto...

Esatto...