domenica 7 novembre 2010

La triste fine di Alatriste?

Ok, non ha molto a che vedere con il fantastico perché si tratta di un personaggio inserito in romanzi storici. Io non ne ho letto nemmeno uno, diciamo la verità, però ho visto il film, e nonostante ci siano delle pecche di regia molto evidenti, con il tentativo di seguire troppe vicende comprimendole in una maniera da risultare comprensibili solo a chi conosce i libri, Alatriste è nella mia short list dei film migliori. E dei libri che devo decidermi a leggere.

Non posso che essere sorpreso, negativamente, alla notizia che Pérez-Reverte lancia un nuovo personaggio, una eroina dal nome di Lolita, in una nuova storia (o una nuova saga?) ambientata antorno ai primi dell'ottocento. Spero bene che non avremo il solito personaggio di plastica, la solita donna finta trapiantata dalle pagine delle riviste tipo Cosmopolitan in un'epoca non sua. Con quel nome poi...
L'autore dichiara sul Corriere che non sarà un'eroina femminista perché sarebbe assurdo per i tempi (meno male...) ma una donna istruita e che ha viaggiato, come ce n'erano nell'epoca che prende in considerazione. Quindi le intenzioni non sarebbero malvagie. Vedremo il risultato...

3 commenti:

sauvage27 ha detto...

Ciao Bruno...
interessanti i tuoi post....
buon inizio di settimana...
Con simpatia...Loris...

Frank ha detto...

I primi libri di Alatriste sono davvero eccezionali! Poi però l'autore ha perso l'ispirazione e sia le storie che il personaggio ne risentono molto.

Non oso pensare alle avventure di Lolita! :))

Bruno ha detto...

@ Loris: speriamo bene per la settimana, grazie!
@ Frank: di solito è proprio quello che accade. Anche perché le migliori occasioni e le migliori idee vengono spese, la novità si perde... i personaggi "seriali" hanno sempre questo tipo di problemi. Per adesso Alatriste me lo tengo "di scorta" ma spero di trovare tempo per lui...