Prima di leggere la raccolta Mondadori dedicata a questo personaggio del fantasy, non avevo idea di chi fosse Karl Edward Wagner, l'autore. Il libro, che raccoglie romanzi, racconti e poesie, è di notevole lunghezza (non molto lontano dalle mille pagine). Wagner (1945 - 1994) è stato autore ed editore (e anche un medico che abbandonò la professione per scrivere), e si è preoccupato di raccogliere e ripubblicare i racconti delle riviste pulp che avevano avuto, soprattutto a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, un ruolo fondamentale nella diffusione del fantastico. Raccolse e sistemò anche racconti di Robert E. Howard, recuperandone i testi originali. Morì piuttosto giovane, per problemi collegati all'eccessivo consumo di alcolici. In questo lungo post parlerò del libro in generale, e poi (anticipando qualcosa delle trame) passerò a parlare delle singole storie contenute nella raccolta, saltandone qualcuna.
Kane è il personaggio chiave dell'opera di Wagner, e oggetto di questa raccolta. Vaga per un mondo che non è il nostro, ma trae la sua origine da una leggenda che conosciamo bene, perché si trova (anche) nella Bibbia. Come viene spiegato in diversi dei titoli che narrano la sua storia, Kane altri non è che Caino, colpevole di aver ucciso suo fratello, interrompendo l'epoca di felice innocenza dell'umanità, e venendo condannato da un dio a vivere in eterno senza trovare pace. Con però un particolare importante: Kane si riprende facilmente da ogni ferita, non muore di malattia o di vecchiaia, ma può essere ucciso, e molti cercheranno di farlo nel corso delle epoche.