Lone Survivor ci porta in Afghanistan a seguire le sorti di una sfortunata operazione delle truppe speciali, un fatto reale (almeno come ispirazione di base del film) in cui quattro uomini dei Navy Seals finiscono in una terribile trappola e, isolati, vengono schiacciati da una superiore forza nemica. Per chiarire: I Navy Seals sono un settore della Marina USA che si occupa di operazioni speciali, più o meno si tratta di commandos o comunque truppe molto specializzate. I Talebani afghani sono invece dei guerriglieri che si fanno ammazzare un tanto alla tonnellata. Vanno meglio in agguati o facendo esplodere ordigni stando al coperto, piuttosto che in una battaglia aperta contro le forze USA. Ma se sono molti contro pochi, possono anche vincere.
Nel fatto reale come nel film, il gruppo dei Navy Seals, che doveva osservare le mosse del leader talebano Shah (interpretato da Yousuf Azami), viene scoperto casualmente da dei pastori. I soldati USA non se la sentono di eliminare gli intrusi a sangue freddo (sarebbe anche contro i regolamenti), quindi si ritirano, cercando di contattare la base e farsi portare via dagli elicotteri. Andrà tutto storto e soltanto un soldato (attore: Mark Wahlberg che, tra i tanti film, fu nella Tempesta Perfetta) ne uscirà vivo dopo una terribile battaglia e una caccia all'uomo.
Del cast vale la pena di menzionare anche Eric Bana, attore che si è segnalato in tanti film bellici (Black Hawk Down ad esempio, ma anche il mitologico Troy), fa l'ufficiale che segue la missione da una lontana scrivania, ma resta all'oscuro perché il contatto radio non funziona a dovere. Si mobilita quando è evidente che le cose vanno male per i suoi soldati sul campo, ma non riesce ad aiutarli (non anticipo oltre).
Lone Survivor è un potente film d'azione anche se meno memorabile di altri. Il regista Peter Berg ha saputo creare un film molto intenso nelle scene di combattimento, con un passo vivace, primi piani sui volti tesi e sulle ferite, frequenti cambi di inquadratura. Ha saputo dare la sensazione di caos e pericolo di un conflitto a fuoco. Insomma ha creato un bel film di guerra là dove tanti registi sanno solo farci sbadigliare anche se spendono tanti soldi in esplosioni ed effetti speciali, perché si limitano a renderti spettatore in poltrona anziché cercare di coinvolgerti nel ritmo dell'azione e delle sensazioni.
Sbrigativa e scarna la caratterizzazione dei personaggi, come in tanti film di questo genere. Ma un applauso al regista, comunque.
Un po' di aspetti meno simpatici di questo film... Il film è solo parzialmente ispirato ai fatti reali, ci sono esagerazioni anche grossolane. Shah, il leader afghano che si voleva eliminare con l'operazione (Operation Red Wings) non aveva ammazzato 20 marines la settimana prima e non era un importante comandante. Sulla capacità dei soldati americani, per quanto veterani, di continuare a muoversi e combattere anche crivellati di colpi, lascio giudicare a chi ha visto o vedrà il film. Visto che Shah non comandava tantissimi uomini anche la quantità di talebani che vengono uccisi è, presumo, molto esagerata (no, non li ho contati, ma se uno volesse cimentarsi, come pietra di paragone fornisco il dato dell'intelligence USA che si aspettava un drappello di 10-20 combattenti, e il rapporto finale della Marina che ne cita una cinquantina; fonte: Wikipedia).
Rispetto ad altri film che, pur glorificando le forze armate USA, non esagerano con il trionfalismo e non si inventano che i soldati siano dei superuomini (uno di questi film potrebbe essere Black Hawk Down, per me molto più valido di questo Lone Survivor) qui abbiamo in dosi massicce la propaganda militarista di marca USA, condita di un pizzico di retorica qua e là ("non si abbandona la battaglia") e con qualche tocco di retorica dell'antiretorica ("muoio per il mio fottuto paese"). Beninteso, critico lo stile in sé e non mi esprimo relativamente al conflitto di cui parla il film, non è che quelli che combattono dall'altra parte mi siano simpatici. Ma se amo i film di guerra non è per questo genere di trovate. Ad ogni modo, chi ama i film di azione e di guerra farà bene ad andarsi a vedere Lone Survivor.
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