Proseguendo nell'esame dei racconti howardiani su Conan, questo I Maestri del Cerchio Nero ci porta in Vendhya, una specie di India primordiale, dove un giovane re sta, misteriosamente, morendo. La Devi (principessa) Yasmina tuona contro i medici ma non c'è molto che si possa fare. Infatti, tramite una ciocca di capelli appartenente al giovane sovrano, un mago ha lanciato un nefasto incantesimo.
Nel frattempo un governatore che regge la città di Peshkhauri, di nome Chunder Shan, ha catturato sette uomini delle tribù ostili per costringere il loro capo a venire a patti, e questo capo altri non è che Conan.
La trama si fa complessa. Conan fa irruzione, agendo per liberare i suoi uomini, e rapisce la Devi per imporre uno scambio. Una ancella infedele della principessa, Gitara, suggerisce al mago Khemsa di trovare l'ostaggio e impadronirsene sia a proprio vantaggio che per impedire lo scambio di prigionieri.