giovedì 30 dicembre 2021

Un addio al 2021

 Per molti aspetti il 2021 poteva essere un anno di svolta (almeno la fine del Covid...) e non lo è stato. Un anno di progetti dall'esito in forse, anche di delusioni e svogliatezza, un anno senza poter viaggiare sul serio e senza pensieri... un anno non dei migliori.

Resterò affezionato ad almeno due libri letti quest'anno: L'Età Sottile di Francesco Dimitri e Noi di Evgenij Zamjatin. Per quanto riguarda il secondo, non ho ottenuto alcuna reazione con il post, nessun commento con l'articolo sulla rivista online Melange... io a sbracciarmi urlando che questo libro è fenomenale, una vera sorpresa, ma le mie sollecitazioni sono purtroppo cadute nel vuoto. Che ci vuoi fare, distopia oggi non è né Orwell né Zamjatin, piuttosto è Squid Game...

Sullo schermo, la cosa migliore vista quest'anno è il film The Last Duel. Con buona pace dello scarso successo di pubblico.

Non voglio dedicare molto altro al 2021. Spero che il 2022 sia... un po' meglio.

mercoledì 29 dicembre 2021

Don't Look Up

 Film molto pubblicizzato su Netflix e con un cast parecchio importante, Don't Look Up è un film apocalittico, in realtà molto politico, che satireggia sulle follie del nostro tempo. Abbiamo una cometa che minaccia di distruggere la Terra e gli scienziati che l'hanno scoperta faticano a convincere le autorità a far qualcosa. Contano più le cose che fanno più "like" su internet, o che garantiscono la rielezione ai presidenti (qui la presidente degli USA è donna e la interpreta Meryl Streep).

Il film mi ha un po' disgustato all'inizio, va bene prendere tutti per deficienti, ma una cosa del genere non passerebbe inosservata. Molto più convincente da un certo punto in poi, quando la missione per deviare la cometa diventa una priorità, salvo per qualche negazionista sfegatato, ma ci si mette di mezzo il business per complicare le cose, visto che la cometa contiene minerali interessanti. E quindi addio alla cooperazione di tutti i paesi per la missione.

Non sto ad anticipare la trama, il film è un po' lunghetto ma interessante e con un ottimo Leonardo di Caprio, consiglio senz'altro di darci un'occhiata puntando al divertimento e senza fare il processo alle intenzioni...



lunedì 27 dicembre 2021

La mostra su Wonder Woman a Milano

 Ho visitato la mostra che si tiene a Palazzo Morando (Milano), dedicata alla nascita e alle diverse variazioni del personaggio di Wonder Woman.


Oltre ai soliti pannelli esplicativi, la mostra è ricca di immagini risalenti alle varie epoche dell'eroina a stelle e strisce.

martedì 21 dicembre 2021

The Last Duel

 Film in costume, basato su un fatto storico, The Last Duel narra la vicenda di un Duello di Dio, oggetto di un romanzo storico scritto da tale Eric Jager e verificatosi nella Francia del quattordicesimo secolo. Che, per chi non lo sapesse, era governata da un re debole di mente (Carlo Sesto il Folle) nonché coinvolta in una lunghissima guerra contro gli Inglesi.

La storia (che qui anticipo quasi integralmente) si basa sulla rivalità di due scudieri che, inizialmente amici, diventeranno acerrimi nemici. Uno, Jean de Carrouges (interpretato da Matt Damon) è valoroso in battaglia ma ignorante, rozzo e impulsivo, troppo sanguigno per il suo stesso bene. L'altro, Jacques Le Gris (Adam Driver), sa leggere e far di conto, e se in battaglia è probabilmente meno forte, è certamente più assennato. Le Gris ha il vantaggio di essere amico del signore da cui entrambi dipendono, il conte Pierre d'Alençon (Ben Affleck). Mentre Pierre, che pure ha moglie e figli, tiene nel suo castello delle cene eleganti in stile berlusconiano, cui Le Gris prende parte sollazzandosi a piacimento con numerose donne, il de Carrouges vuole invece cercarsi una moglie per avere un erede.

domenica 19 dicembre 2021

The Witcher, stagione 2

 Questa serie (che, vi ricordo, potete trovare su Netflix) mostra inaspettati segni di miglioramento. Non che la prima serie di The Witcher non mi fosse piaciuta, direi che avesse qualcosa di positivo e qualche difettuccio... forse non pochissimi. Dal momento che il fantasy televisivo offre generalmente roba che giudico orrenda (La Ruota del Tempo è solo l'ultima delusione) non potevo comunque fare troppo lo schizzinoso.

mercoledì 15 dicembre 2021

Arcane

 Arcane è una serie di animazione uscita su Netflix. Una storia fantasy, ambientata nell'universo di League of Legends, un gioco di combattimenti online che andava per la maggiore qualche anno fa. Il fatto che la serie si in qualche modo ispirata a un videogame mi ha fatto storcere il naso, ma non poco, direi anzi parecchio. League of Legends non è nemmeno un universo online dove avventurarsi a esplorare, si tratta di un'arena dove due squadre si incontrano semplicemente per darsi delle gran mazzate. Uno di quei giochi dove si gioca gratis, ma chi paga ha dei vantaggi (cosa che sopporto pochissimo). Famoso anche (questo lo leggo su Wikipedia) per il bullismo e le interazioni aggressive fra i giocatori. Insomma non fa per me, a parte il fatto che gioco poco su computer e preferisco quei giochi dove si può ponderare la mossa con un minimo di calma, non le risse frenetiche.

Ho però dovuto ricredermi rapidamente appena ho visto il primo episodio di questa serie.

giovedì 9 dicembre 2021

Perché guardo film horror?

 Per quanto mi riguarda, i film e i libri dell'orrore non mi fanno praticamente mai paura, a parte l'occasionale "jump scare" (quando ti mettono improvvisamente in faccia delle cose mostruose sullo schermo). Se devo tornare indietro nel tempo a ricordare un film che mi ha davvero impressionato andiamo parecchio in là, con The Ring (2002), la versione USA del giapponese Ringu, che è del 1998. Per quanto riguarda i libri horror (che non leggo molto) le mie memorie di qualcosa che mi ha fortemente impressionato risalgono addirittura ad alcuni ben riusciti racconti di Lovecraft, letti sui 20 anni e qualcosa.

Nonostante le mie non numerose letture in tema, film e serie TV horror sono uno dei miei spettacoli preferiti. In parte costituiscono per me puro e semplice intrattenimento, ad esempio i film grondanti sangue fino al (consapevole) ridicolo, in parte diventano, magari a sorpresa, stimolo per qualche riflessione.

venerdì 3 dicembre 2021

Sir Gawain e il Cavaliere Verde

 Non potevo perdermi questo film epico e fantastico, basato su un manoscritto medievale. Sir Gawain (anche italianizzato in Ser Galvano) è un personaggio del ciclo Arturiano, figlio della fata Morgana, nipote di Re Artù e cavaliere della Tavola Rotonda. Questo film del 2021, intitolato Sir Gawain e il Cavaliere Verde per gli Italiani, semplicemente The Green Knight in inglese, narra la storia di una sfida portata da questo misterioso "Cavaliere Verde" alla corte di Re Artù, e della valorosa risposta di Gawain, in quel momento non ancora un cavaliere, ma piuttosto un ubriacone che vuole riscattarsi.

Il manoscritto da cui il film trae ispirazione è piuttosto misterioso, non una di quelle leggende lineari dove un eroe massacra nemici a volontà. L'antagonista è un misterioso personaggio fatto di corteccia e foglia, con richiami alla mitologia pagana. Questo Cavaliere Verde si presenta a corte il giorno di Natale e pone una sfida agli uomini di Re Artù. La sfida è quella di colpirlo al collo e decapitarlo, ma poi essere disposti a subire lo stesso attacco, a distanza di un anno, presso una lontana località (la Cappella Verde). Facile, no? come può restituire il colpo un tizio che si fa decapitare? Ma il Cavaliere Verde, una volta decapitato da Gawain, riprende la sua testa come se niente fosse, sale a cavallo e se ne va. Gawain, che vuole onore e gloria e il titolo di cavaliere, dovrà allora partire per tener fede all'appuntamento, o essere disonorato.

mercoledì 1 dicembre 2021

Southvietnamese Soldiers (in italiano)

 Immagino che questo post [che non è una traduzione esatta di quello in inglese di lunedì scorso] lo leggeranno in pochi, ma questo è un tema che mi interessa. Il conflitto in Indocina è un periodo su cui mi sono informato molto, come sa chi segue regolarmente il mio blog. Il libro di cui parlo è South Vietnamese Soldiers, scritto da Nathalie Huynh Chau Nguyen, una testimonianza sulle tribolazioni cui andarono incontro gli uomini, e in qualche caso le donne, che combatterono dalla parte sbagliata nella guerra del Vietnam.

La storia ci insegna che, quando Nixon stipulò finalmente gli accordi di Parigi del gennaio 1973, il Vietnam del Sud si ritrovò abbandonato e disarmato di fronte all'aggressione militare del Nord comunista. In pratica era una fuga dalla guerra che era diventata troppo impopolare negli USA: le promesse fatte da Nixon di continuare a proteggere il Sud erano bugie, e comunque svanirono con lo scandalo che lo costrinse a dimettersi. Il crollo del Sud nel 1975 starebbe a dimostrare che il Vietnam del Sud era incapace di reggersi da solo, un regime fantoccio che si è sgonfiato appena gli aiuti USA sono terminati.