lunedì 10 ottobre 2016

Ekhö Monde Miroir

Nella mia capatina a Strasburgo ho, inevitabilmente, comprato un sacco di fumetti, perché la Francia ha per me, se non altro, il privilegio di essere (assieme al Belgio) la patria del fumetto che vale ancora la pena di leggere.
La serie di Alessandro Barbucci (disegnatore) e Christophe Arleston (testi), dal titolo Ekhö Monde Miroir, ovvero Ekhö Mondo Specchio, ha visto la luce anche in italiano ma mentre i transalpini hanno avuto il piacere di leggerne diversi episodi, nella nostra lingua ce ne sono solo tre (a quanto mi risulta).

Il fumetto narra delle fantastiche disavventure di una graziosa e prosperosa fanciulla, Fourmille Gratule (Formicola Grattuglia in italiano). Durante un volo verso New York, alla ragazza compare un misterioso essere, uno "scoiattolo vestito come un becchino," che in effetti appartiene alla razza dei Preshaun, proveniente da un mondo alternativo (Ekhö).

Fourmille è convocata per prendere possesso di un'eredità. Proprio mentre l'aereo comincia ad avere delle difficoltà lo strano dignitario in sembianze di animaletto racconta alla ragazza che la zia Odelalie è morta lasciandole qualcosa in eredità. Lei è ancora più stupita perché il decesso della zia risale a parecchi anni fa.


Mentre l'aereo sembra in procinto di precipitare, Fourmille viene misteriosamente trasferita nel mondo alternativo da cui proviene lo scoiattolo-notaio. Yuri, il signore seduto accanto a lei, che si è aggrappato al braccio di Fourmille nel momento di panico dovuto alle difficoltà del volo, viene a sua volta trasferito in questo mondo parallelo (una "realtà alternativa" costruita e mantenuta in essere a quanto pare dai misteriosi Preshaun) in cui l'elettricità non funziona (invece i telefonini venuti dalla Terra sì, ma tanto non hanno campo).


Così l'aereo si è trasformato in una specie di bestione alato e una volta arrivati a New York constateremo che tutto funziona ad energia animale, i taxi sono mostriciattoli che montano in groppa una cabina per passeggeri e conducente, la metropolitana è una specie di enorme vermone dotato di zampe o scolopendra, e via dicendo. Tutto comunque sembra funzionare, anche lo studio notarile dei Preshaun, che assegnano a Fourmille la sua eredità. La zia Odelalie a quanto sembra era un'imprenditrice del mondo dello spettacolo, e ogni tanto trova modo di ripresentarsi nel mondo; esiste una misteriosa minaccia che Fourmille dovrà affrontare e quanto a Yuri... per lui farsi strada in questo strano mondo sarà assai più difficile. Lo vedremo ad esempio affrontare un pericoloso safari in Central Park.

Un po' di mistero e qualche sorpresa (non anticipo) in questo fumetto dal tratto piacevole, e che non si prende troppo sul serio.

1 commento:

Marco Grande Arbitro ha detto...

Lo inizierei a leggere solo per Barbucci