martedì 18 ottobre 2016
Conquistador
Un fumetto eccezionale, ambientato ai tempi dei "conquistadores" spagnoli ma con una decisa sterzata verso il fantastico, con venature horror. Conquistador, di cui ho letto in italiano il primo volume, è sceneggiato da Jean Dufaux e disegnato da Philippe Xavier. Si tratta di una coppia di successo, reduce da altre creazioni di indubbio valore. La storia narra della famosa spedizione di Cortés alla conquista del Messico, e della debolezza di Montezuma, l'imperatore azteco, che tratta gli Spagnoli come se fossero divinità.
Il consigliere di Montezuma non perde tempo a mostrargli come invece stanno le cose, e dal governatore spagnolo parte una spedizione per fermare l'avventuriero Cortés, che ha fatto più di quello che era nei suoi compiti. Ma l'ambizioso condottiero non teme le difficoltà. Anzi. ha annusato i tesori degli aztechi e li vuole a tutti i costi. Pertanto incarica un gruppo eterogeneo di soldati e avventurieri di provvedere a impadronirsene. Hernando Royo, il protagonista della nostra storia, fa parte di questo gruppo che, nella sua missione, dovrà fare i conti con oscure divinità ancestrali, giungle sterminate, spietati inseguitori dalla pelle rossa, droghe dal potere strabiliante. E ovviamente tanta, tantissima morte.
Eccezionale la capacità artistica di questo fumetto (ovviamente siamo in territorio di disegno realistico, alla occidentale) anche se a mio parere in qualche occasione prevale la voglia di creare l'affresco sul dinamismo che sarebbe più appropriato al mezzo espressivo. Le tonalità di colori si alternano dai paesaggi luminosi delle spiagge e della metropoli azteca all'interno della foresta, il "cuore di tenebra" della giungla in cui le tonalità cupe, verde marcio e bluastre fanno da sfondo a questa terribile avventura.
Ben fatto, bella storia, atmosfera resa in maniera convincente. Val la pena di provare questo fumetto.
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