Eccoci alla pubblicazione di un nuovo "365" da parte di Delos Books. Avevo partecipato (riuscendo a farmi pubblicare) alle 365 storie dell'orrore, non potevo non mancare a questa raccolta di miniracconti catastrofisti.
Trecentosessantacinque scrittori diversi hanno immaginato un modo per far finire questo amato pianeta, una botta finale più o meno fantasiosa. Per entrare nel progetto di questi 365 Racconti sulla Fine del Mondo questa volta mi ero preparato in anticipo, individuando una tematica che "non poteva mancare" in quanto oggetto di polemiche e risate, qualche tempo fa: ero sicuro che se avessi trattato il tema in maniera piacevole e ironica sarei riuscito a passare la selezione. Così, dopo aver mandato il mio racconto già all'apertura delle selezioni, eccomi infatti scelto per comparire al 3 gennaio...
Curatore dell'iniziativa, come al solito, Franco Forte.
Devo dire che questo formato dei 365 lo trovo... lunghissimo da leggere. Non ho ancora finito i 365 racconti horror per esempio. Cominciare una nuova storia ogni pagina non è fatica da poco, e sono sempre pagine dense, perché l'autore deve riuscire a dire tutto quello che ha da dire in una trentina di righe. E siccome tuti i gusti sono gusti, su 365 autori ce n'è sicuramente un certo numero che non ti piace.
Quanto alla raccolta sulla fine del mondo, sono certo che vi troverò parecchie idee pazzesche (come la mia). Resto dell'idea che far fuori l'umanità sia una faccenda difficile, ce ne vorrà di tempo e fatica... Fin troppo facile, invece, il vederla cadere in un nuovo medioevo di morte e superstizione, direi che sta già accadendo.
3 commenti:
Questa volta ho partecipato anch'io e comparirò in maggio. Il formato del racconto brevissimo è interessante, purtroppo però è impossibile ottenere 365 storie tutte di eccelsa qualità e si rischia che i racconti validi si perdano nel mare magnum di un'antologia così fitta.
Anche questo è vero, anche se la media è (secondo me) buona, nei progetti simili che ho letto. Certo lo spazio per esser letti e notati in un "365" è quello che è, ma meglio che niente...
Oddio, mi scuso per i due "anche" ripetuti a così breve distanza. Va bene che nei blog si scrive spesso di corsa, però questa si candida come una delle ripetizioni più brutte del 2012 :)
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