Alan Baker, autore che si è occupato in passato di fantasmi, UFO e altre piacevolezze, ripercorre la storia della magia con un viaggio attraverso un gruppo (ben lontano dall'essere completo) di figure importanti del passato, tra maghi, alchimisti e ciarlatani.
Questa Storia dei Maghi è un libro abbastanza agile (poco più di 200 pagine) edito da Mondadori alcuni anni fa. Assieme alla recente lettura riguardante le streghe di cui ho parlato in un precedente post, questa lettura fa parte dell'approfondimento che ho voluto fare sul magico così come è stato concepito (e vien concepito tuttora) in quelle culture che vi ripongono fiducia. Culture antiche e culture selvagge al giorno d'oggi marginali, ma se vogliamo anche "sottoculture" del mondo moderno e industrializzato, visto che in realtà la magia non è mai andata di moda come nel mondo di oggi.
Le figure trattate: Alce Nero lo sciamano, l'antico mago Paracelso, il Conte Cagliostro (che poi non era un nobile), l'occultista elisabettiano John Dee, Aleister Crowley e svariati altri. Non manca una disamina delle credenze misteriche diffuse nelle gerarchie del Terzo Reich, né una curiosa (e sconcertante) esplorazione della mitologia inventata da Lovecraft, autore che costruì i suoi misteri con tale potenza da trovare diversi personaggi che non hanno voluto credere al fatto che fosse semplice finzione letteraria, come affermato da lui stesso.
Le mie considerazioni riguardo alla magia spiegata in questi libri: gli accenni ai grimori e agli incantesimi sono sufficienti a far passare la curiosità. I rituali sono incredibilmente complessi, o richiedono componenti introvabili e materiali immondi, o sono pensati per spingere il praticante in uno stato di coscienza alterata. Insomma, nulla di verificabile facilmente, e la cosa non mi stupisce affatto. E' più appassionante leggere i sistemi magici di un gioco di ruolo, in fondo. In questo campo la fantasia dei media (libri, TV, film e anche videogiochi) ha negli ultimi anni prodotto risultati forse più interessanti che in tutte le epoche passate. Senza illudersi che funzionino, ovviamente.
Il libro è scritto in maniera astuta: con il giusto scetticismo che si aspetta il lettore curioso ma modernamente scettico, salvo lasciare qualche accenno vago e misterioso qua e là, su cose che potrebbero veramente esserci, veramente funzionare.
Personalmente consiglio questa Storia dei Maghi solo a chi voglia una non impegnativa disamina del fenomeno senza spenderci troppo impegno e troppi soldi.
4 commenti:
Temo che questo libro sia parte di una delle molteplici sfaccettature di quella disgrazia epidemica denominata genericamente "New Age".
"Il mattino dei maghi" è invece un vecchio testo (una raccolta di saggi del 1960) a mio parere di rilevante interesse. Naturalmente l'aspetto magico è stato studiato organicamente dai lavori sul campo e teorici di antropologi ed etnologi (in Italia di fondamentale importanza sono gli studi, di cinquant'anni fa e oltre, condotti da Ernesto de Martino: "Il mondo magico", "Sud e magia", "Magia e civiltà" ecc.)
Un caro saluto,
Subhaga Gaetano Failla
@ Subhaga Gaetano Failla: può darsi che questo libro risenta della new age, ma l'ambito di ricerca è ampio, e al moderno si dedica molto sobriamente.
Quanto all'altra lettura che mi consigli, dopo che mi sarò ripreso un attimo :) la prenderò in considerazione per continuare le mie ricerche. Grazie.
Il miglior libro sulla storia della magia, un testo serio eh, è L'elisir e la Pietra. Nel mio blog c'è pure la recensione. E' uno dei pochi libri che distingue, giustamente, fra MAGIA e STREGONERIA, due cose che non hanno a che fare l'una con l'altra.
Una volta che avrò ricaricato l'interesse per l'argomento, cercherò di dare un'occhiata.
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