domenica 27 marzo 2011

Fantasy in duemila caratteri?

La rivista della Delos Writer's Magazine Italia ha dato il via a delle iniziative sui racconti brevi: 365 racconti erotici, 365 racconti horror, 50 racconti di fantascienza. La prima delle tre è già uscita, io ho partecipato alle altre due riuscendo a farmi accettare un racconto horror (per la fantascienza ho provato ma non è andata bene).
Adesso sta balenando l'idea di 365 racconti fantasy in "sinergia" con un rilancio dell'idea di pubblicare romanzi da edicola (la Delos questo tentativo dei romanzi brevi scritti da italiani lo aveva già fatto, con la serie Storie di Maghi, Draghi e Guerrieri, mi sa che poi si era impantanata...).
Ci sarà a quanto pare un "mondo comune" dove ambientare questi racconti fantasy (non mi sarebbe dispiaciuto partecipare a crearlo...). Tutto bello, se parte, però limitarsi a 2.000 o 2.500 caratteri per un racconto che deve stare su una pagina, come ho già sperimentato, è molto molto dura.

4 commenti:

Spirito Giovane ha detto...

Ciao Bruno,
ho letto la tua brevissima segnalazione e concordo con la lunghezza. Volevo giusto segnalarti che già una volta mi era capitato fra le mani un concorso in cui ai concorrenti veniva data un'ambientazione fissa scelta ed elaborata dalla casa editrice. Il problema secondo il mio punto di vista è proprio questo: l'idea di per sé non è male, visto che dona al lettore la possibilità di avere un'ancora o un punto fermo fra i vari racconti. Tuttavia le libertà in merito alle consegne e la coerenza interna mi avevano fatto storcere il naso.
Probabilmente era stato deciso come misura necessaria a ridurre il numero di caratteri, ma come hai sottolineato tu è una misura quasi improbabile.

Al contrario sarebbe interessante creare un'ambientazione tramite racconti, ma né salterebbe fuori un grande dispendio di energie dovendo curare sia l'ambientazione che i racconti.

Detto questo, ritorno nel mio angolino da lurker!

Ciao!

Spirito Giovane

Bruno ha detto...

@ Spirito Giovane: se devi fare un racconto fantasy brevissimo, meglio avere un riferimento comune (come ambientazione e magari anche personaggi) perché se devi spiegare anche quello è proprio finita.
Invece, se mi si chiede anche l'ambientazione, che mi si dia lo spazio...

Ricordo però l'esperienza di Sanctuary (partecipai e non fui scelto) dove l'idea era estremamente libera e ne sono venuti fuori dei racconti molto diversi fra loro, il filo conduttore era quasi scomparso, lo dico avendo solo "sentito dire" ma l'impressione non è solo mia.
D'altra parte troppa imposizione di coerenza rischia di creare 365 racconti che cercano di raccontare la stessa cosa.
Proprio non so come giudicare la cosa, devo essere sincero.

Spirito Giovane ha detto...

Concordo.

Ah, erano le edizioni Scudo e il concorso è tutt'ora valido. Sono usciti due libri di racconti, l'ambientazione si chiama Mahayavan!

- S.G.

PS: hanno appena annunciato su un blog un concorso per racconti composti da una singola frase. Mumble...

Bruno ha detto...

be' gestendosi con cura i punti e virgola e i due punti, una frase può durare diverse pagine ...