Un film tratto da un fumetto, ancora una volta, ma in questo caso il fumetto non l'ho letto quindi mi risparmio il fastidio delle inevitabili storpiature dell'originale. Constantine è diretto da Francis Lawrence (regista di... videoclip) con la partecipazione di Keanu Reeves nel ruolo del protagonista che dà il titolo al film, Shia LaBeouf nei panni di Chas, un ragazzo che gli fa da spalla, Rachel Weisz nel doppio ruolo di una poliziotta e della sua gemella paziente psichiatrica, Tilda Swinton a interpretare un andorgino e inquietante angelo Gabriele. Poiché stanno ritornando di moda angeli, demoni e compagnia bella, vedere o rivedere questo film può essere appropriato, soprattutto perché è a un livello superiore rispetto alle solite pellicole di questo genere. E soprattutto se vi piace Keanu Reeves, che qui interpreta un ruolo che si adatta bene al suo stile: freddo, poco espressivo ma stranamente pendente fra il disilluso e lo ieratico.
La battaglia che si sta accendendo in quel di Los Angeles fa capire a Constantine che l'equilibrio tra cieli e inferi si sta incrinando: i demoni vogliono fare irruzione nel mondo e lui si trova in prima linea per impedirlo. Il fatto che abbia un tumore incurabile ai polmoni non aiuta, ovviamente (troppe sigarette, ahimé). Poiché Constantine da ragazzo ha cercato di suicidarsi, è inoltre destinato all'inferno lui stesso (che fa l'esorcista per mestiere). L'angelo Gabriele lo informa che nessuna benemerenza cambierà questa realtà e Constantine sa che dopo morto dovrà vedersela con quelli che ha sempre combattuto. Ancora meno lo aiuterà scoprire, nelle sue indagini, che qualcuno da "sopra" vuole aiutare le forze dell'inferno a scatenarsi sulla terra, e non si sa ne chi è, né il motivo per cui lo farebbe.
La storia parte quando il nostro eroe riceve una richiesta di aiuto da parte di una poliziotta: deve cercare di capire il perché della morte di lei, apparentemente un suicidio. Constantine si troverà a dibattersi fra minacce mortali (per esempio demoni che vogliono fargli la pelle) possibili collaboratori che non collaborano e dilemmi teologici.
La trama risente di diverse banalità, e (ho letto) Constantine è troppo "buono" per il personaggio fumettistico che dovrebbe rappresentare, tuttavia il film non si basa soltanto su effetti speciali e scene d'azione, gli attori sono validi, lo humour nero del protagonista congiunto con il carisma di Reeves che lo interpreta si fanno sentire, e l'insieme è ragionevolmente ben riuscito. Certamente una spanna sopra la versione yankee di Dylan Dog, che ho visto una settimana fa.
7 commenti:
mai letto il fumetto, ma il film mi è piaciuto moltissimo. Ti sei dimenticato di spendere 2 parole per il grande Peter Stormare!!!Uno dei migliori diavoli del cinema
Questo film si salva solo perchè è protagonista Keanu Reeves.
Pillo
Il fumetto è molto meglio, però il film è più che onesto. Tra l'altro ho incominciato a leggere hellblazer dopo averlo visto.
Il fumetto: mi sa che dovrò cercarmelo... Quanto a Peter Stormare non nego che sia bravo, ma per me spiccano tre attori, in questa pellicola: Keanu Reeves, che mi piace praticamente sempre, per quanto a volte penso che sia un caratterista cui fanno fare il protagonista, LaBoeuf che ha fatto da spalla in maniera piacevole, e la Swinton nei panni dell'angelo pazzoide.
Fumetto capolavoro, film ciofeca. Lawrence non sbaglia un colpo, anche con "Io sono leggenda" ha sfoderato sterco a palate.
@ Ganz: concordo su "Io sono Leggenda," questo film pur non essendo un capolavoro per me se la cava decisamente meglio. Ma se conoscessi il fumetto forse fumerei di rabbia e indignazione...
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