Una delle serie "fondamentali" dell'universo dedicato a Gundam, questa Mobile Suit Zeta Gundam è un diretto seguito dell'ambientazione creata con la prima serie, quello che chiamano "Universal Century." È stata prodotta nel 1985 ma è stata trasmessa in Italia solo nel 2009, secondo Wikipedia. Non avendo la TV, un videoregistratore eccetera, non avevo mai visto, ai tempi, nessuno dei 50 episodi della serie. Non è stato facile, oggi come oggi, recuperarla, come al solito fuori produzione e non disponibile in streaming - almeno per quanto ne so io. Alla fine ho scelto un'opzione "conveniente," un cofanetto con i 50 episodi con audio soltanto in cantonese e giapponese, ma sottotitoli in inglese, venduto a un prezzo sopportabile.
Purtroppo i sottotitoli sono completamente sballati, fatti da qualcuno senza nessuna capacità, e probabilmente da mani diverse: a seconda dell'episodio cambia anche la maniera in cui sono scritti i nomi dei protagonisti, ci sono frasi incomprensibili, e talvolta i sottotitoli si vedono solo per un brevissimo istante, senza dare il tempo di leggerli. Insomma la mia visione della serie è stata un tormento. Erano disponibili i tre film riassuntivi, ma ho scelto di non comprarli vuoi perché nel caso della serie Stardust Memory avevo trovato troppi buchi nella storia trattata dal film che la riassumeva, vuoi perché in questo caso hanno addirittura cambiato il finale!
Ma parliamo un po' di questa serie. Visto che si tratta di roba di oltre 35 anni fa, immagino che chi la doveva vedere l'abbia vista (l'ultimo ero io, forse) e quindi rivelerò la trama. Perdonatemi eventuali inesattezze, come ho spiegato ho visto la serie in una versione penosa, e quindi ho anche dovuto rimediare alcuni informazioni in rete.
Dopo i fatti di Stardust Memory, in cui una flotta di Zeon che non si era arresa ha creato una nuova catastrofe facendo cadere una colonia spaziale sulla Terra, si è formato il corpo dei Titani, il cui scopo è impedire altri colpi di coda del genere. Il risultato è l'oppressione degli spazianoidi, ma anche un regime oppressivo sulla Terra. A difendere le ragioni degli abitanti dello spazio si schiera una forza politico militare chiamata AEUG, diciamo che sono i "buoni" della storia, e sono appoggiati da una specie di società segreta che si trova sulla Terra (Karaba), e dalla Anaheim Electronics (una specie di multinazionale che fornisce quattrini, robot, rifornimenti). A dire il vero la Anaheim, basata sulla Luna, vende armi un po' a tutti, ma a giudicare dal comportamento di un suo funzionario, il signor Won, tratta (quasi) la AEUG come il proprio braccio militare. La Federazione è, inizialmente, sotto il controllo dei Titani, ma i piloti e i soldati passano dalla parte della AEUG che è un piacere... perché? Perché i Titani sono dei tiranni iracondi e insopportabili. A fare da terza forza sarà Axis, una grande base su un satellite, dove si sono rifugiati alcuni superstiti di Zeon. Axis era rimasta ai margini durante gli eventi di Stardust Memory, stavolta invece dà una mano sia ai Titani che alla AEUG cercando di emergere come la forza che vince alla fine. Il gioco non riesce, ma i Titani sono sconfitti all'ultimo episodio.
Questa la storia in soldoni. Degno di nota il fatto che compaiono i personaggi della prima serie, invecchiati di alcuni anni. Innanzitutto il carismatico cattivo Char Aznable. Piuttosto cambiato. Si è distanziato dai sostenitori di Zeon che continuano a resistere ad oltranza, ora è un personaggio di spicco della AEUG, sia per le capacità politiche che per la nota abilità come pilota di mobile suit. Char ora è diventato saggio, a parte i terribili giubbotti smanicati che indossa. È un leader ma non vuole fare il leader, cerca di nascondere la propria identità con un falso nome, mostra infinita pazienza con Kamille, il nuovo protagonista cui deve fare da mentore. Non odia la giovanissima Mineva ovvero l'ultima discendente della famiglia Zabi (i leader di Zeon, i nemici di famiglia che Char ha combattuto nella prima serie). Odia se mai Haman Karn, la leader di Axis che strumentalizza la bambina per nuovi disegni imperialisti. Ma quando sarà necessario trattare con Axis Char ingoierà un rospo molto, molto grosso, umiliandosi con Haman pur di non fare fallire le trattative. Dovrà, per forza, emergere come nuovo leader nel proseguo degli eventi. Interessante in questa nuova evoluzione, Char tornerà però a fare il cattivo negli eventi (temporalmente successivi) del Contrattacco di Char, un film che ho visto tremila anni fa. Incongruenze della produzione, che ci vuoi fare: sembra che i produttori giapponesi (il grande Tomino in testa) si limitino a pensare che ogni serie è una nuova differente visione degli eventi, quindi si può fare di tutto. Amuro (Peter Rei) lo si vede inquieto starsene in giacca e cravatta sulla Terra, tenuto sotto controllo dalle autorità. Poiché fa parte di Karaba, a un certo punto si schiera apertamente e combatte di nuovo, ma compare solo in alcuni episodi. Adesso si trova in ottimi rapporti con Char. Bright Noa, il comandante della Base Bianca della prima serie (ovvero Cavallo Alato in altre traduzioni) si ribella ai Titani e ritorna a fare il comandante di astronave, battendosi contro di loro. Ruolo importante, ma il personaggio non va molto in primo piano. Vediamo poco Sayla, Mirai (ora moglie di Bright), e pure Hayato e Fraw Bow, ora sposati. Hayato è il leader di Karaba. I tre bambini piccole pesti della prima serie ora sono dei ragazzi adottati dalla coppia Hayato-Fraw e uno di loro, Katsu (o Katz) farà il pilota di mobile suit, prendendo posto di Kamille, ormai maturato, nel ruolo del ragazzino da far crescere. Katsu è l'unico personaggio della vecchia serie che muore in Zeta Gundam, se non vado errato. Nomino infine Kai Shiden, il giovanotto teppista che matura nel corso della prima serie: ora è una spia.
I personaggi introdotti in questa serie sono una marea. La complessità della trama e dei rapporti personali rende Mobile Suit Zeta Gundam poco agevole da seguire, soprattutto se avete i sottotitoli fatti da cani come è successo a me. Kamille è una specie di nuovo Amuro. Inizialmente un po' sciocco, matura come combattente e come persona, ma mantiene delle caratteristiche particolari. Trova terribile ogni morte non strettamente necessaria, è capace di molto odio o incapace di sparare, a seconda di chi si trovi davanti. Visto che, come vedremo, ci sono varie avvenenti fanciulle che oscillano tra la fedeltà a una fazione o all'altra, Kamille si troverà spesso a fare di tutto per non dover colpire il robottone pilotato dalla donzella di turno. Una cosa che in una guerra vera lo avrebbe fatto finire davanti alla corte marziale. Ma in questa serie tutti fanno quello che gli pare, se ti ordinano di stare a disposizione ma hai un giramento di scatole personale da regolare, non c'è problema, parti con un mobile suit e vai a combattere, poi finisce tutto a tarallucci e vino... Qualche sciocchezza simile era comparsa anche nella prima serie, dove almeno era punita, per quanto blandamente.
I Titani hanno dei leader odiosi, uno più dell'altro. Trattano tutti a calci e pugni, quindi non c'è da stupirsi se i militari della Federazione disertano. Si fanno anche le scarpe fra loro. L'ultimo rimasto (Paptimus Scirocco) muore nell'episodio conclusivo ma con un attacco psichico frigge il cervello di Kamille, rendendolo per lungo tempo invalido. Tra i piloti dei Titani ci sono un paio di personaggi notevoli. Uno è il newtype Jerid, poco abile, sfortunato e in cerca di riscatto, l'altro, Yazan, è invece odioso e molto in gamba, pur non essendo un newtype, fa una strage di piloti della AEUG e sopravvive alla serie (invece Jerid defunge).
Ma forse la cattiva più cattiva della serie è la già menzionata Haman, leader di Axis Zeon. Cinica e infida, interviene nella guerra alleandosi alla AEUG e poi cercando invece di prevalere su entrambe le parti in causa.
Parlando di newtype, i Titani controllando la Terra sono costretti a crearli con qualche processo artificiale, perché i newtype si sviluppano spontaneamente tra la gente che vive nello spazio. Le persone che creano sono donne capaci di ottime cose in battaglia ma instabili, e nella serie abbiamo quindi una serie di ragazzine immature e scemarelle. Ma anche le ragazze non newtype lo sono, in genere. Con pochissime eccezioni. Non sto esagerando.
Parlando di donne... La serie non ci risparmia nemmeno un personaggio fotocopia di Fraw, stavolta si chiama Fa e, sebbene a volte decolli anche lei su un mobile suit (lo fanno quasi tutti!) ha due marmocchi da accudire, tutto come nella prima serie. Non mi ricordo se c'è un motivo valido per cui l'astronave AEUG se li porti dietro. Una donna che sembrava matura, stabile e in gamba, Reccoa, viene invece sedotta da Scirocco e passa ai Titani (di solito avviene il contrario) venendo poi sconfitta in battaglia da Emma, una newtype che, al contrario, diserta dai Titani per motivi ragionevolissimi. Emma resta fino alla morte un personaggio serio e affidabile della AEUG. Un primato, tra i personaggi femminili di questa serie.
Fin troppi modelli di mobile suit in questa serie (dovevano vendere i giocattoli?), ma i robot non sono i veri protagonisti, e Gundam è più o meno uno come gli altri. Spesso possono compiere improbabili trasformazioni. I combattimenti sono talvolta resi peggio che nella prima serie. Tra le troppe persone che parlano e le beghe personali, si vede poco di quello che succede (la prima serie peccava nella direzione opposta, forse). I mobile suit in volo talvolta si incrociano sparando come i caccia della Prima Guerra Mondiale, mentre nella prima serie arrivavano ad avvicinarsi, in genere, dopo aver scambiato parecchi colpi da lontano, con una prudenza che mi sembra ragionevole, visto che chi viene centrato ci rimane spesso al primo colpo. Le astronavi (all'inizio ne vediamo decisamente poche, le precedenti guerre hanno lasciato il segno) sono più robuste, e questo lo apprezzo, nella prima serie i mobile suit le annientavano con una facilità esagerata. Positivo il fatto che i piloti "dall'altra parte" siano persone con un nome e una storia, mentre erano prevalentemente anonimi nella prima serie, tranne Char e pochi altri personaggi di élite. Inizialmente anche le forze in campo sono scarse, poche astronavi e un manciata di mobile suit, dopo aumentano esponenzialmente.
Mentre nella prima serie le storie personali venivano schiacciate dagli eventi bellici, qui è il contrario, ma ci sono troppi personaggi e troppe storie da raccontare (e spesso sono raccontate male). Avventure di cappa e spada, spionaggio, improbabili missioni di infiltrazione che hanno quasi sempre successo, gente che diserta, o che ha la fidanzata fra quelli dell'altra parte... Se avevo apprezzato il fatto che nella prima serie ogni tanto gli avversari si incontrassero e conoscessero, qui è una buffonata.
Mobile Suit Zeta Gundam è una serie che sfrutta male il proprio grandissimo potenziale. Peccato. Va accettato il fatto che ci sono certi temi che si ripetono sempre, situazioni e personaggi fotocopia di quelli della prima serie, perché con l'universo di Gundam è sempre così. Alla fine stiamo parlando di un cartone animato, per carità. Ma la narrazione è superficiale e a tratti sembra che i produttori non sapessero bene che pesci prendere, per quanto nei 50 episodi succedano tantissime cose in più che nei 43 della serie originale.
La prima serie rimarrà per sempre insuperabile, proprio perché è la prima, ovviamente, e introduce tutti i temi che fanno di questo anime qualcosa di notevole. Le altre possono solo essere varianti sul tema. Però Gundam the Origin è più o meno allo stesso livello, secondo me. Mobile Suit Zeta Gundam non lo è.
5 commenti:
A parte la prima serie, le altre non le ho viste, tranne una, che la stavano trasmettendo venti anni fa sulle reti Mediaset. Me la ricordo perché nella serie animata ci fu un attentato terroristico e avvenne praticamente in contemporanea con l'11 settembre; dopo questo fatto la serie fu sospesa.
Caspita... be' in Gundam ogni tanto tirano fuori il "colony drop," ovvero i cattivi prendono uno di quei cilindroni giganti dove la gente vive (nello spazio) e lo lanciano sulla terra devastando un'intera regione. Dal momento che la gente che ci abita dentro potrebbe protestare, ammazzano tutti con il gas nel corso dell'operazione. Capisco che l'11 settembre potesse richiamare in piccolo scene del genere, in effetti.
Quello che non capisco è come in Giappone si possa mettere una cosa simile nei cartoni animati, ma i Giapponesi son gente strana.
Ho fatto una ricerca, anche se mi ricordo poco di quel che ho visto, ma dovrebbe essere stato Gundam Wing.
Alle volte si pensa che i cartoni animati sono qualcosa per lo più per bambini, ma come nella letteratura, i manga (e gli anime) sono per varie fasce di età (e quello che ho visto in quella serie è nulla rispetto ad altre).
Gundam Wing è ancora nella mia lista dei desideri (o forse no, ma me lo hanno consigliato...)
L'unica cosa che posso dirti è che i disegni mi erano piaciuti; per il resto, hanno trasmesso davvero poco per dire qualcosa su trama e personaggi (anzi, devo dire che della storia non ho potuto capire proprio nulla)
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