Come mai? La pellicola risale a poco prima del periodo epidemico, per cui non vi erano difficoltà logistiche a rovinarne l'esito: quindi se non ha avuto successo qualche buon motivo ci deve essere. Ma volevo toccare con mano: e a dire il vero guardando il film mi son trovato a pensare inizialmente "non è poi così male."
Claustrofobia subacquea, mostri che si muovono nell'oscurità, paranoia, sono ingredienti sempre efficaci su di me. Ma non si può negare che Underwater manchi di originalità. Ma andiamo con ordine...
Per dare un'occhiata al cast, troviamo un veterano come l'attore francese Vincent Cassel (nella parte del valoroso capitano) e Kristen Stewart nei panni della protagonista, anche se l'azione è abbastanza corale. Mi ero dimenticato che ci fosse anche lei, e non l'ho riconosciuta per via della chioma bionda che sfoggia, per cui la mia antipatia per questa attrice si è genuinamente rinnovata guardandola in azione, poco espressiva e piuttosto antipatica come sempre. Del regista (William Eubank) non so niente, ma immagino che certe scelte criticabili non siano le sue, mentre ho apprezzato la tensione di diverse scene.
La trama? Attenzione, anticiperò parecchio, anche se non tutto.
In un prossimo futuro, una enorme stazione subacquea, attorniata da altre strutture satelliti, sta trivellando nella Fossa delle Marianne per scoprire non si sa bene cosa. Il luogo, come certamente sapete, vanta i fondali più profondi del mondo (circa 11 km) e si trova nel Pacifico. Creature non meglio identificate sono state intraviste e segnalate, mistero che ci viene annunciato con ritagli di giornali o notiziari durante i titoli di testa del film.
Ovviamente le cose possono e debbono finire male. La struttura implode con la morte di molti occupanti, e la nostra eroina Norah (la Stewart) riesce a malapena a bloccare delle paratie stagne e salvarsi assieme a un tecnico in un'area ancora asciutta. Dopo alcune traversie si forma un gruppo di superstiti che decidono, vista l'instabilità della struttura, di raggiungere una delle basi vicine da cui forse la risalita verso la superficie è possibile. Si tratta di prendere una specie di ascensore, indossare delle speciali tute e fare una bella camminata sul fondo.
In questi frangenti si scopre che una coalizione di creature sottomarine, alcune abbastanza repellenti, altre proprio orrende, si è dedicata alla distruzione dell'avamposto umano negli abissi. E poi, come al solito, qualcuno forse vivrà, qualcuno morirà, qualcuno farà l'eroe eccetera. Il buon vecchio Cthulhu (sì, proprio lui) compare da un certo punto in poi. Evidentemente le attività umane proprio a due passi da casa sua gli hanno dato sui nervi.
Nonostante abbia una certa passione per i film di questo genere, devo ammettere che certe critiche a Underwater sono giuste. C'è un po' di Alien (e anche di Aliens Scontro Finale), un po' di The Abyss, poca originalità nelle scene...
Come ad ammettere implicitamente questo, il film annuncia la premessa con le informazioni date nei titoli di testo, come ho spiegato sopra, dopo di che abbiamo subito Norah che deve salvare la pelle mentre l'acqua invade i corridoi. Non c'è una lenta progressione della storia, la graduale costruzione dei fatti inspiegabili e un lento salire della tensione, si passa subito all'azione. Come se ci dicessero: "iniziamo dalla metà, che tanto è una di quelle storie lì, ormai le conoscete."
Per me è sbagliatissimo. Per creare la propria narrativa, anziché andare a rimorchio, Underwater avrebbe dovuto dedicare del tempo alle premesse. Faccio un esempio facile facile... Qualche tecnico è convinto che la struttura non sia abbastanza sicura, e qualche biologo critica i danni ambientali creati. Qualcun altro fa il suo lavoro e se ne frega. Altri hanno intravisto delle strane creature, rilevate anche dagli strumenti. Ci sono stati dei guasti preoccupanti, un uomo o due stavano per lasciarci la pelle. Facendo un'indagine qualcuno intuisce che certi danni sono stati fatti intenzionalmente, ma da chi? Insomma, uno sviluppo graduale avrebbe presentato la situazione, messo sotto pressione l'immaginazione, e sarebbe stato anche il modo migliore per costruire i personaggi.
Siete d'accordo con me? Be', la prossima volta che fanno un film del genere, spero che mi chiamino per dare un'occhiata alla sceneggiatura...
Altro problema, la decisione di farci vedere fin troppo bene i cattivi fa perdere a questo film il vantaggio di popolare le scene con le peggiori fantasie dello spettatore, come nella maggior parte dei film horror si cerca di ottenere. Forse Underwater è rimasto a metà fra l'horror e il film di azione.
Le scene sono serrate ma le situazioni troppo simili: un certo posto va lasciato perché sta per essere schiacciato dall'acqua, viaggio allucinante fino a un luogo più sicuro, poi non va bene nemmeno questo ecc... a Tizio si rompe il casco, Caio ha un problema con l'ossigeno... Underwater purtroppo riesce a suonare ripetitivo e un tantino noioso anche in situazioni che dovrebbero essere mozzafiato. Sebbene ci siano alcuni personaggi simpatici (per me, almeno) la caratterizzazione non raggiunge i livelli del secondo Alien, per esempio. Tutti ricordano quella squadra di Marines - o almeno una parte di loro - mentre in Underwater la vita o la morte dei personaggi ti smuove piuttosto poco. O almeno, questa è stata l'impressione che ho avuto io. Per tornare alla mancanza di una costruzione della storia in Underwater, ricordo per contrasto che in Aliens Scontro Finale un buon 30 o 40 per cento del film passa senza che si veda un alieno: è tutto una preparazione a quello che deve accadere.
Forse, oggi come oggi, l'orrore abissale ha avuto troppe rappresentazioni e certe cose non funzionano più... o forse funzionerebbero ancora se fossero presentate meglio, ma questa pellicola è in ogni caso troppo derivativa. Un giudizio finale? A chi piacciono le allucinanti avventure sottomarine, Underwater potrebbe comunque essere gradito: se siete nella categoria, date una possibilità a questo film.
4 commenti:
La squadra dei marines di Alien eccome se la ricordo.
Peccato per Underwater, mi sembra un'occasione persa.
Underwater diciamo una occasione che poteva andare molto meglio...
Ho interrotto la lettura prima del rischio spoiler, ma cercavo se si vedeva su quale piattaforma lo trasmettono
Underwater si trova su Amazon Prime (però c'è un prezzo supplementare) o anche su Chili molto a buon mercato. Netflix non so, perché ho sospeso il servizio un paio di mesi fa.
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