lunedì 7 settembre 2020

The Beach House

The Beach House è un film horror del 2019, da non confondere con un dramma del 2018 che ha lo stesso titolo (tradotto in italiano con La Casa dei miei Ricordi). Film indipendente realizzato decentemente con pochi soldi (ci riescono dappertutto tranne che in Italia), ha attirato una certa attenzione per il modo in cui è stato realizzato, nonostante il tema non sia di eccezionale originalità. Ha il pregio comunque di essere un film che non ci rifila il millesimo fantasma dentro la casa (con quel titolo cosa ti vuoi aspettare?), ma vira piuttosto [spoiler!] verso il catastrofismo ecologico con un pizzico di toni lovecraftiani, dopo un inizio abbastanza insolito.


Difficile parlare di questo film senza anticipare il contenuto, ma del resto la minaccia è molto intuibile già dopo le prime scene. Il regista Jeffrey Brown riesce a preparare dei segnali di pericolo sottili, ma che per lo spettatore con un minimo di esperienza rivelano subito tantissimo. Ciononostante il film sa costruire tensione, ed è piacevole.

La storia inizia con una coppia di giovani che arrivano alla casa del titolo per una vacanza che possa anche rimettere in carreggiata la loro relazione traballante. Mentre lui, Randall, ha abbandonato gli studi, Emily (Liana Liberato, che nonostante il cognome ha poche gocce di sangue italiano) ha invece ambizioni universitarie per il futuro. Ma la casa, che appartiene al padre di Randall, non è disabitata come dovrebbe essere: il genitore infatti ha concesso a due amici di risiedervi. Ne segue uno spavento e delle situazioni imbarazzanti. Ma nessun problema, c'è posto per tutti. Così la coppia di giovani conosce una coppia anzianotta, Mitch e Jane, che hanno a loro volta dei problemi seri, visto che Jane è gravemente malata e non sembra le resti molto da vivere.

Mentre i quattro fanno conoscenza accadono tante cose inizialmente curiose, poi sospette. L'acqua, al contatto, sembra strana, ci sono insolite luci nell'aria, e via dicendo. Intenti a consumare marijuana i quattro non ci fanno molto caso, e parlano di varie cose, dalla sfiducia di Randall in tutto il sistema alle preoccupazioni ambientali di Emily, e quest'ultimo è un presagio di cosa sta per succedere...

Accade tutto abbastanza alla svelta. Come se un intero ecosistema alieno si fosse scatenato, arriva una nebbia mortale, delle creature marine gelatinose, vermi che entrano nel corpo... La reazione dei nostri eroi è tardiva ma riescono a capire che il disastro è generalizzato. La polizia non interviene, in televisione ci sono messaggi di allarme. Emily, che riesce a munirsi di una bombola con respiratore e ad avviare un'auto, cerca di fuggire dalla zona. Ci riuscirà?


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