Come boardgame, Puerto Rico ormai è un classico, lo conoscevo da tempo prima di averlo provato nuovamente sulla piattaforma Boardgame Arena, quest'anno, in numerose partite.
È un tipico "german game" di tema economico, semi astratto, con piazzamento dei lavoratori, lavorazione e commercio di risorse, e interazione "non violenta" fra i giocatori (per quanto metodi per danneggiare il prossimo ne esistano eccome). Puerto Rico ha avuto molte espansioni: è stato ed è tuttora molto popolare tra i giocatori.
In Puerto Rico il giocatore si trova nel ruolo di un imprenditore o, meglio, governatore coloniale. Deve far crescere il suo piccolo impero economico fatto di piantagioni e di vari edifici, alcuni dei quali servono a fornire il prodotto finito (per avere il caffè come merce, devi disporre sia della relativa piantagione che dell'edificio dove il caffè viene lavorato), altri offrono una varietà di vantaggi. Per rendere attivi edifici e piantagioni bisogna procurarsi e posizionarvi i lavoratori. Inoltre per ottenere denaro (necessario per costruire gli edifici) occorre vendere merce sul mercato locale, mentre per ottenere punti vittoria bisogna riempire di merci le navi che si trovano nel porto: bisogna stare attenti perché le navi sono poche e ciascuna accoglie solo un tipo di merce, e in quantitativo limitato. La merce che non è caricata può andare a male, diventando quindi una opportunità sprecata.
Tutte le azioni si compiono attraverso i "ruoli," ovvero attivando la tessera di un certo tipo di personaggio. Al proprio turno il giocatore ne sceglie uno e uno solo. Ad esempio il sindaco procura i lavoratori, il capitano fa caricare e partire le navi in porto, ecc... Il giocatore di turno ha sempre un bonus di qualche tipo, ad esempio se sceglie il ruolo di sindaco prende due lavoratori anziché uno solo. Ma il turno è comune: tutti i giocatori svolgono il medesimo ruolo (e nel caso in questione prenderanno un lavoratore a testa, ovvero senza bonus). Se io decido di costruire un edificio scelgo il ruolo del costruttore, e ho uno sconto come bonus, gli altri eseguiranno (se vogliono) la stessa fase. Se scelgo di produrre dai campi produrrò una merce in più come bonus, e anche gli altri giocatori produrranno (senza il bonus)... e via dicendo. Decidere cosa fare e quando farlo è quindi molto importante in questo gioco, ma bisogna anche seguire (e ostacolare) le strategie degli altri.
Puerto Rico non è uno di quei giochi più recenti, che sono terribilmente brevi. C'è tempo per sviluppare il proprio gioco e magari modificare la propria strategia. Ma non è nemmeno troppo lungo, e inoltre è facile e piacevole, sebbene presenti molte scelte da compiere. Decisamente un mio preferito.
Qui il link a un'altra recensione in italiano, più approfondita.
L'immagine è tratta da Boardgame Arena
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