E' uscito in formato ebook per la Editrice GDS il mio romanzo d'esordio, intitolato Nove Guerrieri. Si tratta di un fantasy piuttosto tradizionale, dove la narrazione è in prima persona. Un po' narra di un'avventura drammaticamente importante per chi la compie, un po' è un romanzo di formazione, ovvero una storia che lascia il protagonista cambiato, per quanto tutto si svolga nel giro di pochi giorni.
Avendo scelto la brevità e la semplicità non ci sono grandi ambientazioni di cui parlare; ma sia pure in una storia senza grandissimi elementi di originalità nella trama penso di aver creato qualche cosa di insolito, o quanto meno di interessante, nel filtro del personaggio narrante. Si tratta di un giovane (non un predestinato da antiche profezie a salvare il mondo, per fortuna) che nella sua marcia osserva se stesso e i compagni, candidamente sincero nel notare le mancanze proprie e altrui.
Nella trama c'è una dura lotta per la vita, e forse è una trama "high fantasy," ma non ci sono grandi eroi: i personaggi pur non mancando di coraggio sono persone molto ordinarie che lottano con le proprie debolezze.
Questo il link presso Amazon, penso che a breve sarà disponibile su molti altri negozi online e potrò dare un elenco.
In effetti avevo quasi intrapreso la strada dell'autopubblicazione, sia per Nove Guerrieri che per un altro progetto che è quasi completo (il titolo è Khaibit e forse qualcuno intuirà di cosa si tratta). Avevo spedito il testo alla GDS pensando che non avrei avuto risposta, come al solito (qualcuno in verità risponde sempre: sono le case edtrici a pagamento, talvolta con richieste di denaro esorbitanti), invece ho avuto la mia opportunità che ho colto con piacere.
Per sperimentare l'autopubblicazione utilizzerò Khaibit, che forse distribuirò gratuitamente, e possibilmente un piccolo saggio su Tolkien che sto scrivendo.
12 commenti:
Congratulazioni :)
grazie.... :)
Grande Bruno!
Ora speriamo di venderne un po' di copie...
Interessante, interessante.
In realtà, finché non ci sono meccanismi di limitazione (DRM), va bene anche Amazon poiché i mobi si possono convertire senza eccessiva perdita di formattazione. Comunque l'ho già adocchiato su un negozio "amico" e non escludo di leggerlo in tempi non enteschi. ;)
@ Salomon Xeno: se sei più per la fantascienza come sospetto, Nove Guerrieri potrebbe non essere il tuo antipasto ideale, comunque se lo leggi mi farà molto piacere. Per quanto riguarda i DRM io personalmente sono contro, spero che il prezzo molto basso sia di per se una misura antipirateria. (NOTA: Il prezzo è deciso dall'editore ma sono d'accordo al 100%).
Bravo Bruno, il tuo racconto mi è piaciuto molto, onestamente mi è piaciuto più per come è scritto che la storia in se e voglio essere sincero nel dirti che ho la sensazione che con qualche piccola aggiunta avevi la colonna vertebrale per tirare fuori un bel libro e non solo un semplice racconto di un centinaio di pagine, insomma con poco potevi ricavarci di piu’.
Cosa mi è piaciuto del tuo stile di scrittura?
Tutto, breve, pieno di eventi e cose importanti, descrittivo il giusto senza mai annoiare e tempi perfetti.
Cosa non mi è piaciuto?
Porco cazzo Bruno te lo dissi già una volta, i fantasy hanno delle regole che se le infrangi ti crolla la “suspension of disbelief”…
I NOMI PORCA PUTTANA , I NOMI !!!!!!
Leggere Glauco, Leandro, Molveno, mi fa cadere i coglioni e interrompono il mondo fantasy, almeno per me è così non ci posso fare niente…
Ti avrei tirato dietro l’ebook se non fosse stato digitale…
Cosa avrei aggiunto per farlo diventare qualcosa di più ?
(in ordine sparso qualche idea)
-Il motivo per cui le zanne rosse erano dalla parte della strega, avrei iniziato con lo stupore della gente che sapeva che si stavano estinguendo e avrei finito con la strega che aveva rubato un uovo e le ricattava.
Poi Leandro recuperava l’uovo e magari lo restituiva, insomma giustificare questa strana alleanza ricamandoci su.
- Avrei fatto uccidere con una freccia uno dei membri rapito dalle zanne rosse per evitargli la morte dalla strega.
- secondo me dovevi descrivere meglio come la strega ha ottenuto la fiducia del Dio, dovevi dedicargli qualche riga in più, soprattutto sui sentimenti di un Dio abbandonato che aveva speranza di riacquistare fedeli e sul come sia stato abbindolato grazie alla speranza, mettendola sui sentimenti. E’ il fulcro del racconto e meritava un pochino più spazio.
-Avrei dato anche più spazio alla strega, magari verso la fine con un dialogo in cui spiegava che secondo i suoi studi non ci sarebbe stata una vita dopo la morte e pertanto doveva allungare la propria vita di studi per trovare un rimedio a discapito di quegli inutili popolani, insomma far emergere delle teorie opinabili con fini e mezzi quanto meno discutibili, ma fondamentale è che perlomeno ci siano nel libro, poi è un fantasy ed è ovvio che rimangano delle forzature…
- La sacerdotessa rimane troppo marginale per il ruolo che ha dovevi dedicarle qualche riga in più.
Insomma, come vedi non sono grandi critiche, sono consigli per arricchire di più il tuo racconto e trasformarlo in libro, non vorrei che ti fossi “bruciato” questa storia con questo racconto, comunque visto che sai scrivere molto bene non credo ci metta molto a tirarne fuori uno più completo.
Secondo me hai fatto molta strada dal tuo vecchio “anima e sangue” allora si chiamava così, continua su questa strada del fantasy per adulti e ti toglierai delle soddisfazioni, se non di grandi numeri di vendite, almeno di gente che il fantasy maturo lo apprezza veramente.
BRAVO.
Ovviamente se la prossima volta vuoi qualche idea sono disponibile a farti da “beta tester” a patto che metti nomi fantasy.
Ciao
@ Davide: I nomi!! Be', i nomi reali e "italici" possono essere un vantaggio o no, io non ho mai pensato che il fantasy non possa avere radici "mediterranee" e in questo caso ho scelto così, la prossima volta magari cambiamo... Quanto alla storia ammetto che non è nulla di molto significativo. Certo... Qui conta il "come" più che il "cosa." In un altro post (questo qui: http://mondifantastici.blogspot.it/2013/12/ispirazioni-e-opportunita-nello-scrivere.html ) ho spiegato come nacque la necessità di un libro breve e "snello," e perché decisi poi di allungarlo un po'. Ho deciso di farne la cosa più agile e pubblicabile possibile (guarda caso poi è stato pubblicato!) mentre Magia e Sangue che tu hai letto è stato scritto tanti anni fa e poi rimaneggiato, va riscritto da capo perché oggi come oggi non mi sodisfa più, ma è lungo e ci vorrà del tempo. [attenzione a qualche anticipazione] Quanto alle parti che si potevano allargare, ce ne sono tante (Yaralis!) e certamente la sacerdotessa, che è la metà di una sfida tra due donne, meriterebbe, ma necesariamente la vediamo solo all'inizio e alla fine. Comunque sono contento che alla fine ti sia piaciuto e senz'altro ti condannerò a fare il betalettore prima o poi...
Ciao, ti segnalo il mio breve commento, su Goodreads. https://www.goodreads.com/book/show/19234457-nove-guerrieri
A me è piaciuto, nomi compresi. Sono d'accordo che, volendo, avresti potuto allungare la storia, approfondendo per esempio la vicenda di Jacopo che ho trovato molto interessante ma risolta forse in maniera affrettata.
@Fabrizio Valenza: ti ringrazio della segnalazione, anzi prego tutti i miei lettori di lasciare una parolina (possibilmente buona...) di commento nei forum, sui loro blog o nei spazi per i commenti aperti agli acquirenti nei siti dove hanno acquistato l'ebook. E' una delle poche speranze per farmi vedere e apprezzare dal pubblico...
Quanto al personaggio di Jacopo: sì, un altro spunto che si poteva allungare e sfruttare, del resto meglio essere generosi e aprire cento possibilità, magari da sfruttare in futuro, che essere micragnosi e stiracchiare una misera ideuzza per fare un libro lungo...
Ciao Bruno, ho letto con molto piacere il tuo racconto. Un intimismo magnifico unito ad un'azione incalzante. Segnalo il link della recensione http://goo.gl/pFgX09. Ti auguro una splendida giornata.
@Ivano Satos: ti ringrazio per la bella recensione.
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