Sugli Ebook si sta formando una classica suddivisione tutta italiota in schieramenti contrapposti che si odiano a morte, spinta probabilmente da alcune persone del settore che cercano di chiudersi a riccio nel loro piccolo mondo antico anziché adeguarsi a un'evoluzione della diffusione del libro (e non solo di quello) ormai sicura, e che non aspetterà certo il permesso degli italiani per procedere. Io ho fatto le mie osservazioni sulle possibili conseguenze di questo sviluppo tecnologico già tempo fa, e non sento il bisogno di fare miei certi toni intransigenti della battaglia in corso.
Mi spiace però quando l'informazione, anche quella che pretende di essere libera, ci propina articoli evidentmente disinformati e faziosi, e reagisce malamente alle reazioni dei lettori. Parecchi commentatori hanno contestato questo articolo sul sito del Fatto Quotidiano, decisamente estremo e malamente documentato.
Ora, a volte i lettori che approfittano dello spazio offerto dai giornali online per discutere sugli articoli sono dei veri troll che attaccano tanto per fare. Ma ci sono anche quelli che fanno osservazioni motivate. Mi è quindi dispiaciuto che il Fatto Quotidiano abbia deciso di censurare un commento che era sì espresso in toni piuttosto aggressivi, ma anche circostanziato. E comunque una critica ragionata che andava a toccare certe parti dell'articolo che ragionate non erano di sicuro.
Solidarietà quindi a coloro che hanno potuto gustare la libertà di commento offerta dal Fatto Quotidiano.
Un'osservazione positiva la devo invece rivolgere alla versione... cartacea dello stesso giornale. Ho già accennato in un post di qualche giorno fa alla diatriba sul significato "politico" dell'ultimo Batman di Christopher Nolan. E' una di quelle beghe che piacciono moltissimo nel nostro paese, destra-sinistra, in fondo è lì che si va a parare quasi sempre, e stavolta ne parlano anche all'estero. Elisa Battistini sul Fatto Quotidiano del 23 agosto (l'ho letto su carta ma l'articolo è anche online) "il regista 42enne [Nolan] si è fatto notare nel 2000 con l'indipendente Memento, paranoica storia di un uomo con la memoria a breve termine danneggiata, dove la narrazione non procede in ordine cronologico... Da allora ha preso il patentino di autore di culto, patentino confermato proprio con il primo Batman, consolidato con il secondo e timbrato indelebilmente con Inception... Così, Nolan d'ora in poi potrebbe fare solo blockbuster ma ci sarà sempre chi si scervellerà nel trovare significati reconditi..."
Non so cosa Nolan farà in futuro, ma devo dire che la vedo allo stesso modo. Il terzo Batman non è uno di quei film cui Nolan ci ha abituati in effetti, il tema portante sulla morte e risurrezione dell'uomo pipistrello è portato a compimento non senza alcune scene a fortissimo effetto, ma per il resto il film ha diversi momenti trattati in modo superficiale e sottotono. L'accenno alle difficoltà economiche e ai movimenti di protesta americani ricade tra questi.
3 commenti:
Sono quelle diatribe che stancano e che evito, dato che non danno mai niente, se non vedere due parti che si scontrano per vedere chi ha la meglio.
Sugli ebook non posso dire quale sarà il futuro; personalmente il formato elettronico non riesce a prendermi come il carataceo. Sarà una questione d'abitudine, ma la lettura mi riesce più difficoltosa rispetto al vecchio formato.
E poi faccio sempre il ragionamento che se un giorno non ci fosse più l'elettricità, con gli ebook non si riuscirebbe più a leggere :P
Sì, la diatriba carta contro digitale ha rotto le scatole anche perché semplicemente esisteranno entrambi, e si potrà scegliere.
Però se un giorno finisse la carta, non ci sarebbero più libri...
A parte la battuta, io ho un lettore fetentissimo e non voglio (ancora) comprare il Kindle o simili, ma penso che ci siano dei modelli estremamente validi, ormai.
Certo che chi legge i libri sull'iPad si stanca gli occhi di brutto...
Sì, l'iPad non è adatto per lunghe letture e questo è dato per il suo essere multifunzionale.
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