lunedì 8 agosto 2022

The Sandman

 Questa serie è appena arrivata su Netflix e già molti appassionati si stanno ingozzando di episodi a raffica, perché sono già tutti disponibili. Il fumetto di The Sandman, come ben saprete, è basato sulla sceneggiatura di Neil Gaiman, che ha collaborato anche alla serie.

Per quanto riguarda il fumetto, m'era stato descritto come qualcosa di eccezionale, ma non ero andato oltre a un paio di episodi. Qualcosa non mi quadra con i disegni, non sono molto di mio gradimento, e per me in un fumetto i disegni "devono" piacermi. Quindi la striscia mi ha deluso, ma questo non è un giudizio riguardo alla storia.

La serie Netflix, dura 10 episodi, io ne ho visti quattro e un pezzetto del quinto; mi sento di azzardare qualche valutazione. Anticiperò qui soltanto qualcosa dei primi episodi, giusto per poter arrivare a delineare qualche dettaglio della storia.

La trama riguarda Morpheus, il signore dei sogni, e la lotta per riconquistare il proprio regno dopo esserne stato separato per oltre un secolo. Morpheus è una delle diverse entità che regolano il nostro mondo (c'è il Desiderio, la Morte, il signore dell'Inferno ecc...); questo rende assai insolito l'infortunio che gli è successo, perché è un comune mortale ad averlo intrappolato.

L'impresa la compie un certo Roderick Burgess, con l'intenzione di catturare la Morte e costringerla a restituirgli il figlio morto in guerra. Complice di Burgess è un certo dottor Hathaway, che ha rubato un grimorio, un libro magico contenente un incantesimo di cui Burgess vuol servirsi. Anche il complice vorrebbe resuscitare il figlio, caduto nella battaglia dello Jutland (1916). L'incantesimo ha effetto proprio mentre Morpheus sta per catturare e ricondurre al mondo dei sogni un incubo che ha cercato di fuggire e cercare potere per conto proprio, Corinthian.

L'incubo ribelle rimane nel mondo e Morpheus viene imprigionato nelle segrete della dimora di Burgess. Le conseguenze per il mondo sono piuttosto serie (i sogni sono una dimensione piuttosto importante della vita umana, in fin dei conti) ma il malvagio aristocratico non ottiene molto. Imprigionato, Morpheus si rifiuta di collaborare o di rispondere a domande. Tre suoi oggetti magici, un elmo, un rubino e un sacchetto di sabbia, gli sono però rubati e finiranno nelle mani di alcuni personaggi...

Quando, dopo un secolo di noia, Morpheus potrà tornare libero, dovrà andare in cerca del potere perduto allo scopo di ripristinare il proprio regno. Per prima cosa deve recuperare i tre oggetti. Non si tratta di semplici pretesti per far andare avanti la storia, gli oggetti hanno dei poteri e non sono dei MacGuffin qualsiasi. Questo tuttavia incanala la storia in una certa direzione, che sa un po' di stantio, prevedibile e scarso di immaginazione: la ricerca di Morpheus, e i vari problemi che deve risolvere. Divertente, se non altro, la compagnia di un famiglio, un corvo parlante che dà consigli a Morpheus, il quale di solito non li richiede.

La storia quindi ci porta a esplorare il mondo degli Eterni (Endless), questi personaggi semi divini che governano l'universo, ma soprattutto ci porta assieme a Morpheus, che non è più distante e onnipotente come una volta, a esplorare il mondo dell'umanità, coi suoi pregi e difetti, vizi e virtù.

Buone idee, e buoni effetti speciali, senza dubbio. Anche una buona scelta di begli scenari e dimore gotiche in cui riprendere l'azione. Ci sono dei personaggi secondari interessanti e ben recitati e Morpheus funziona molto bene, anche se con il suo parlare lento e solenne qualche volta è un po' soporifero; la storia ha dei rallentamenti, ma non posso dire di trovarla brutta. Piuttosto, dirò che non la trovo niente male, ma a dispetto dello spiegamento di mezzi non mi sta entusiasmando. Come The Witcher, si fa guardare con interesse, anche se non mi inchioda allo schermo. Certamente non è quella schifezza (parere personale, ovviamente) della Ruota del Tempo o del Trono di Spade. Per quanto mi riguarda, però, il fantasy funziona meglio nei libri e nei film che nelle serie televisive.

Ovviamente l'appassionato di fantasy non potrà che verificare coi suoi occhi e farsi la propria opinione.



2 commenti:

M.T. ha detto...

La Ruota del Tempo si capiva che era rovinata già dal trailer, ma questo se si erano letti i libri: magari per chi non l'ha fatto la serie può risultare anche piacevole.
Il Trono di spade era iniziato bene, poi ha fatto la fine di Lost (un calare continuo fino a un finale deludente).
Sandman sono sempre stato incuriosito di leggerlo, ma un po' i costi, un po' il poco spazio ormai a disposizione, ho lasciato perdere. Sulla serie tv non posso dire nulla.

Bruno ha detto...


Il fumetto lo avevo letto (ma solo una piccola parte) facendomelo prestare. Non mi piace com'è disegnato, rende difficile seguire la storia. La serie comunque la valuto per com'è, senza valutare se è "fedele" al fumetto e cose del genere. D'altra parte Gaiman è nella produzione, quindi non avrebbe senso.
Adesso ho finito il sesto episodio e non so bene che dire... ci sono delle parti che sembrano sciocche e insensate, altre sono molto piacevoli e intriganti. Comunque degna di essere vista.