giovedì 1 giugno 2017

Wonder Woman

Le polemiche si sono sprecate prima ancora dell'arrivo di questo film: la Warner Bros è stata accusata di aver voluto ammazzare la nuova Wonder Woman nella culla, uccidendo quindi la possibilità che questo personaggio decollasse e che le attrici (donne) finalmente sfondassero il soffitto di vetro dei ruoli principali e meglio pagati di Hollywood eccetera eccetera. Probabilmente non c'è nessun sabotaggio in corso riguardo al film, salvo magari come è stato fatto, ma giudicate voi. Queste diatribe le metto subito ai margini poiché delle differenze tra gente che è enormemente privilegiata m'interessa abbastanza poco (magari dovrebbe interessarmi di più? ma visto lo stato attuale delle cose...) e per quanto riguarda l'icona femminista, be', ormai da diversi decenni ne è stato fatto qualcosa di molto diverso da come la voleva il suo creatore, quindi mettetevi pure il cuore in pace.
Se volete sapere qualcosa sulla Wonder Woman delle origini, ne approfitto per consigliarvi l'articolo (in verità piuttosto scarno) che scrissi per Fantasy Magazine qualche anno fa.

Due parole le spendo per l'attrice, Gal Gadot, che non mi sembra un'ottima scelta per la parte. Ammetto comunque che non saprei indicarne una migliore (il reboot fallito di qualche anno fa su questo aspetto era anche peggio). E inoltre penso che sarebbe stato comunque impossibile il confronto con Linda Carter, che ha il vantaggio di avere interpretato questo difficile personaggio a lungo, e senza rivali per tutti questi anni.


Era la Wonder Woman perfetta, Linda Carter? Non per me, mi sembrava (all'epoca) un po' troppo maggiorata, sorridente, melensa. Ma sbagliavo: immaginando che la dea/donna Wonder Woman dovesse essere la perfezione, la statuaria, classica bellezza di Linda Carter si avvicina in fin dei conti all'unica scelta possibile. Per contrasto, l'aria un po' da scugnizza di Gal Gadot invece non mi dice nulla. Ma il problema del film non è l'attrice, è il film.


La trama di Wonder Woman, che ci presenta come antagonisti dei Tedeschi della Prima Guerra Mondiale molto simili a quelli della Seconda, è piena di buchi e alla regista (Patty Jenkins) tocca addirittura interrompere una scena per metterci lo spiegone. Parlando della Jenkins: perché dopo aver diretto un buon film (Monster) nel 2003 non ha fatto quasi nient'altro fino a oggi? A questa curiosità non ho una risposta.
La responsabilità della trama spetta ai diversi sceneggiatori che l'hanno rimaneggiata, e fra questi Zack Snyder, personaggio pericoloso che ha creato un buon film quando ha seguito con fedeltà (fin dove possibile) il materiale d'origine, e parlo qui di Watchmen, ma ha anche portato alla luce orrori come Sucker Punch e 300. In Wonder Woman Snyder è produttore oltre che co-sceneggiatore. Ahi!

Tornando al film, dopo che l'incontro con il male germanico ha indotto Wonder Woman a uscire dalla sua pacifica isola per andare a restaurare la pace nel mondo, accompagnando l'uomo (Steve Trevor, interpretato da Chris Pine) cui ha salvato la vita, la storia prende una piega terribilmente banale. Unici momenti di divertente o ribaldo umorismo sono quelli basati sul fatto che lei non ha mai visto un maschio, questo dà spunto per qualche siparietto con il co-protagonista. La grande guerriera inoltre non conosce le usanze dell'umanità, e quindi bisogna tenerla coperta quando se ne va in giro per la Londra del primo novecento.

Non mi addentro nell'importante missione che i nostri eroi debbono compiere, dico solo che il guaio è che il film si prende terribilmente sul serio e Wonder Woman diventa la classica Mary Sue, non c'è nulla di troppo pericoloso, è in grado di sconfiggere qualsiasi avversario e pericolo, comprese mitragliatrici e bombe di mortaio. Il tutto con grandi effetti speciali, per carità, ma alla fine stancano. Scivolando verso il finale ci sarà un (inutile) colpo di scena, che allungherà ancora di più un film lungo e noioso.


[Spoiler in questo paragrafo!] Il colpo di scena è che il "mostro di fine livello" non è il crudele generalone tedesco, ma il leader politico inglese che offriva l'armistizio. Nei suoi viscidi panni si cela Ares, nemico di Zeus e delle Amazzoni, quindi abbiamo ancora combattimenti ed effetti speciali a manetta quando speravi che il film stesse per terminare. Addirittura Wonder Woman sembra non farcela... Il cattivo le spiega che lui ha dato consigli su come fare le armi ma non ha costretto nessuno a usarle... ormai convinta che l'umanità sia composta da degli esseri ributtanti, Wonder Woman sta giungendo alla conclusione che la vile stirpe vada abbandonata al proprio destino perché non merita l'aiuto delle Amazzoni. Ma arriva la visione celeste di Steve Trevor che si è sacrificato (lunga storia) facendo esplodere un aereo che aveva dirottato, per distruggere lontano dalle zone abitate un gas asfissiante. E allora vinta dalla forza dell'ammmore (con tre emme) Wonder Woman sfodera un raggio azzurro di energia che schianta Ares e la battaglia è vinta. La faccenda della forza dell'amore mi sembra tanto rubacchiata dal film Il Quinto Elemento, ma vabbè... [fine spoiler].

Giudizio finale: lento, noioso, banale, senza quasi nessun momento di verve o di spirito per risollevarne le sorti, questo film è decisamente mediocre. Ma se siete amanti del personaggio di Wonder Woman lo andrete a vedere lo stesso.


3 commenti:

Il Moro ha detto...

No, mi sa proprio che questo lo salto...

Marco Grande Arbitro ha detto...

Questa è la prima recensione negativa che leggo.
Purtroppo non l'ho ancora visto... Forse penso una cosa: questo è un film normale. Ma visto che gli altri non sono piaciuti, questo sembra oro. Giusto?
Comunque andrò a vederlo: sia per curiosità, sia perchè spero di ricredermi...

Bruno ha detto...

Su questo film sembra che la rece negativa sia un sacrilegio. Anche quando vogliono dire cose senza peli sulla lingua e ci scappano delle critiche non indifferenti, alla fine WW si prende il 6 politico e anche qualcosa di più. Un esempio, da ben altro blog: http://docmanhattan.blogspot.it/2017/06/wonder-woman-recensione-senza-spoiler.html#more

Altri invece osannano questo film. Mi sbaglierò? Certo che se la pietra di paragone è Suicide Squad (Batman vs Superman non l'ho visto) allora WW merita tre o quattro Oscar, ma qui stiamo sparando sulla croce rossa.