giovedì 9 ottobre 2014

Spazio Profondo

C'è un "new deal" alla Sergio Bonelli Editore, e il personaggio di Dylan Dog sta avendo un clamoroso rimaneggiamento, di cui avrete certamente (se siete appassionati) sentito parlare. Io non posso dirmi un vero e proprio seguace dell'Investigatore dell'Incubo, ma sono abbastanza vecchiotto da poter dire di seguirlo, saltuariamente, da un sacco di tempo. Per quanto io non sia di gusti difficili per quanto riguarda i fumetti (leggo ogni tanto Tex, figuratevi) devo dire che a volte Dylan ha avuto dei crolli di ispirazione (e anche di qualità del disegno) da rabbrividire, ma ha anche saputo regalare delle bellissime storie. Qualcuna un po' troppo basata su... ehm... sulle famose "citazioni" tanto care ai suoi sceneggiatori. Ma Dylan Dog è tuttora un personaggio mitico che amo e rispetto.

Perciò ero proprio curioso di vedere cosa si annuncia con la nuova gestione di Roberto Recchioni. Dylan viene catapultato in un mondo futuribile (il 2400 e qualcosa, addirittura) e spinto verso avventure dove l'horror si coniugherà alla fantascienza. Per i nostalgici avremo un certo numero di maxi albi fuoriserie ogni anno con il sottotitolo "Old Boy;" qui il personaggio resterà quello che tutti conosciamo già. Inoltre il buon ispettore Bloch ha finalmente raggiunto la pensione (dal numero 338) pur non scomparendo dal radar delle avventure di Dylan Dog; ma il nuovo ispettore che lo sostituisce non sarà affatto tenero con Dylan, né disposto ad aiutarlo quando si mette nei guai. A me sembra che ci sia tantissima carne al fuoco e non capisco bene se tutte queste modifiche sono lì per restare o se ci sarà la possibilità di aggiustamenti o marce indietro.



Per quanto riguarda la storia di Spazio Profondo, coinvolge un'astronave (la Uk-Thatcher) da recuperare e una missione quasi senza speranza in cui cinque personaggi vengono mandati al macello... e uno è la versione "artificiale" di Dylan Dog, sviluppata a partire da ciò che si sa di lui dal passato, in quanto ci sono degli spettri nello spazio, e sono loro ad aver massacrato l'equipaggio dell'astronave. Insomma anche nel venticinquestimo secolo serve un indagatore che si occupi di faccende misteriose e di mostri. Sorpresa delle sorprese, anche gli altri personaggi sono stati tratti da Dylan, ma esaltando altre caratteristiche (una sensitiva, un picchiatore esperto di armi, un personaggio che "dialoga con le macchine" ecc...).

Qualche parte della storia è azzeccata, ma i disegni per me sono un vero orrore, specialmente nei volti. Anche le "citazioni" non mancano (e il "decollare e nuclearizzare" decisamente è un po' troppo!), non voglio anticipare altro, dico solo che non sembrava una storia di Dylan Dog.

Per quanto possa essere un po' stantio personalmente preferisco il vecchio personaggio. Certo che si può modificarlo, in parte. Non è mica detto che debba vestire sempre allo stesso modo, che debba guidare sempre quell'accidente di maggiolone (quanti ce ne sono ancora in giro?), che debba ricevere la pistola lanciata da Groucho all'ultimo secondo. Non è detto che non possa sviluppare nuovi interessi. Insomma Dylan certamente si può cambiare, anzi credo che si dovrebbe evolvere, per non fare la fine di Tex e per mostrare magari qualche tematica più attuale. Ma questo nuovo personaggio futuribile non mi dice niente.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Dylan Dog ha sempre avuto una qualità molto altalenante sia del disegno che delle storie. Però diciamolo, ha quasi trent'anni e non può contare sulla pluralità di protagonisti che invece contraddistingue gli universi Marvel e DC Comics. Ovvio che gli stimoli dati da un personaggio del genere dopo un po' cessino.
In questo trovo molto più coerente lo stile di pubblicazione giapponese, in cui ogni storia è progettata per avere comunque una fine, per quanto avanti nel tempo. Ci sono molte più storie e soprattutto turnover dei fumettisti. Non ci si deve piegare a scrivere o disegnare per il personaggio ammiraglio della casa editrice ma lavorare alla propria di storia.

E il fatto che debbano rimaneggiare Dylan Dog, in un mercato come quello italiano che è praticamente monopolistico, la dice lunga

M.T. ha detto...

Non sei il primo che critica i disegni, sono parecchio contestati.
Non sono un fan di Dylan Dog, ma mi è capitato diverse volte di leggere sue storie (sia per volumi acquistati, sia per albi prestati da amici) e preferisco restare al vecchio stile.

Bruno ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Bruno ha detto...

@ M.T. anche io preferisco il vecchio, o per lo meno questa nuova storia proprio non m'ha convinto.
@ Daunpannounfiume i personaggi eterni sono ridicoli dopo un po'... per esempio da quanto tempo Tex è sui 40-45 anni? Ma a volte il pubblico questo vuole e questo ottiene. Io comunque la vedo abbastanza come te. Una storia (un personaggio) dovrebbe avere il proprio inizio e la propria fine.