Il gioco tenta di riprodurre il ricco menù di mezzi e tecnologie presente nell'omonimo videogame facendo uso di una ricca dotazione di materiale e accettando indispensabili semplificazioni. Le classi di navi sono ridotte a un numero ragionevole, ci sono modifiche tecnologiche che le rendono via via più efficaci, un grande albero tecnologico da esplorare, e lo spazio vuoto, ma non privo di pericoli e opportunità, da esplorare. La curiosità di questi sistemi da scoprire è che... tutto è una sorpresa, come se gli imperi del futuro non avessero nemmeno i telescopi che abbiamo noi al giorno d'oggi. Pertanto i ricognitori potranno trovare un piccolo bonus in minerali (che bisogna andare a raccogliere con altre navi capaci di farlo!) oppure dei pianeti colonizzabili, o dei pericoli che potrebbero distruggere i poveri audaci esploratori.
Gli scontri militari si risolvono in maniera relativamente semplice, anche se sospetto che per risolvere una grossa battaglia servirebbero etti di dadi. La quantità di cose da fare e di mezzi da muovere può diventare rapidamente impegnativa anche se non mancano gli scenari relativamente leggeri.
Ho solo fatto una mezza partita a questo gioco, per dare un'occhiata a regole e tematiche. Riconosco un lato positivo, la riduzione a gioco cartaceo è stata fatta con una certa cura, cercando di conservarne l'atmosfera e gli elementi chiave. Questo ha permesso a Space Empire 4X di raccogliere un discreto favore presso il pubblico, ma il gioco risulta comunque piuttosto pesante e adatto agli appassionati con parecchio tempo a disposizione, a mio modesto parere. Mi piacque a suo tempo il videogame, che ho giocato fino a non poterne più, ma questa versione su cartoncino non fa per me.
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