domenica 16 maggio 2010

Star Trek

Non sono mai stato un fan di Star Trek e non conosco tutti i vari spin-off e i film derivati da questa veneranda serie TV datata ormai dagli anni '60 dello scorso secolo (quando io ero in fasce...). So l'impressione generale che mi dà: anche quando c'è lo spettacolo, non mi ispira per niente. E spesso lo spettacolo non c'è, perché Star Trek è stato prodotto con un budget molto limitato, soprattutto agli inizi.

Se devo essere sincero, la fantascienza vista in TV e sul grande schermo mi ha deluso spesso. Penso che non abbia ricevuto un trattamento molto gentile, anche se di recente abbiamo avuto una discreta eccezione (la serie di Battlestar Galactica reimmaginata). Purtroppo per ogni film o serie televisiva di buona fattura ce ne sono almeno cinque o sei che sono veramente terribili.
Star Trek, con le sue invenzioni bislacche a ogni episodio (dicono sia fantascienza coerente, ma il risultato finale mi sembra un universo di cartapesta) e la sua etica imperniata su un moralismo yankee-centrico mi è sempre stato difficile da digerire (al confronto la saga di Guerre Stellari, che pure è fantascienza solo nel look, è una spanna superiore).

Dopo aver spremuto il cast originale con una serie di film (ma dopo il primo di essi Gene Roddenberry fu disarcionato dal comando della sua creatura: motivo, s'erano guadagnati dei bei quattrini ma non abbastanza viste le aspettative) Star Trek ha continuato a marciare con diversi attori e serie televisive, ambientate in un'epoca differente dello stesso universo narrativo. Ma alla fine il mondo di Star Trek era diventato noioso e ripetitivo anche per i fan più duri a morire. Così l'ultima serie TV ha avuto fine e c'è stata una pausa di riflessione.

Questo nuovo Star Trek (uscito l'anno scorso) ripropone i vecchi personaggi con facce nuove, anziché cercare di utilizzare quelli delle serie televisive più recenti. In pratica un nuovo inizio, un "reboot" della serie, come si suol dire. La formula che doveva ravvivare Star Trek è, secondo gli sceneggiatori e il regista, un cambio di "tempo", insomma un ritmo più moderno di quello che caratterizzava questa serie ai bei tempi andati. Queste le dichiarazioni negli extra del DVD che ho visto. Altra affermazione, con cui sono decisamente d'accordo, è che era ora di poter fare spettacolo avendo i mezzi per poterlo fare. Anche io che non amo la serie originale devo ammettere che i suoi creatori facevano miracoli con pochissimi quattrini a disposizione.

Il nuovo film quindi ha molta azione, un ritmo narrativo sostenuto, effetti speciali in abbondanza anche se si è cercato di limitare dove possibile l'uso degli effetti speciali e dello "schermo verde" proprio perché obbliga l'attore a recitare nel nulla dovendo interagire con qualcosa creato in seguito dalla computer grafica. Si è preferito un aspetto realistico, dove possibile.

Gli attori sono stati scelti anche per la somiglianza a quelli della serie originale, somiglianza che comunque non è poi così estrema. E' stata data loro la possibilità di adottare qualcuno a scelta dei manierismi e delle caratteristiche dei vecchi personaggi, e allo stesso tempo di sviluppare un proprio modo di interpretarli. Se devo essere sincero Chris Pine nel ruolo del Capitano Kirk mi è sembrato meglio di William Shatner. Migliore il personaggio (vivace e giovanile), migliore la prestanza dell'attore. Il vulcaniano Spock è interpretato da Zachary Quinto (attore mezzo italiano e mezzo irlandese) che pur con il vantaggio di avere la consulenza di Leonard Nimoy (l'originale, che compare anche nel film) non mi sembra un sostituto abbastanza efficace. Scott e McCoy sono stati sostituiti degnamente a mio parere (l'originale Dr McCoy mi era davvero antipatico e qui ogni cambiamento per me può essere solo un passo avanti). Lo stesso potrei dire di Sulu e Chekov (simpatico Anton Yelchin nel ruolo del giovanissimo navigatore russo). Dopo aver visto Zoe Saldana in Avatar ovviamente mi è sembrata poco sfruttata qui nel ruolo di Uhura; mi pare anche poco adatta, a dir la verità. Forse non ha la stessa presenza scenica. Non che Uhura facesse moltissimo nella serie originale, a dire il vero, ma in qualche modo la ricordo come un personaggio importante.

Il cattivo di turno è un Romulano, Nero, interpretato da Eric Bana. Un attore che mi piace e che ha dato al film una delle migliori performance. Nero vuole vendicarsi per qualcosa che è successo.... nel futuro. Il che potrebbe essere un buon metodo per creare il "reboot" di una serie, visto che alterando il passato si crea una linea di eventi alternativa. Qui però iniziano i problemi che il sottoscritto ha con la serie di Star Trek in generale: lasciando perdere la trama per non creare anticipazioni, abbiamo viaggi nel tempo (originati dal finire dentro un buco nero, come se fosse l'esito più probabile), la possibilità di distruggere interi pianeti usando buchi neri artificiali, personaggi che incontrano... sé stessi.
C'è chi dice che l'universo di Star Trek è coerente nel suo uso della tecnologia, pur inventando quello che gli serve (in fondo è fantascienza). Io penso che si inventino quello che vogliono a onta di qualsiasi verosimiglianza e ragionevolezza, per questo mi è sempre sembrato un universo di cartapesta. Al punto che non vale nemmeno la pena di ragionare sulla logica della trama, tanto al momento giusto viene sempre inventato qualcosa che risolve le situazioni. Di sicuro Star Trek non sarà mai la mia religione.

Detto questo, il film tutto sommato riesce a essere quello che i produttori volevano che fosse: sempre Star Trek, ma con più brio e in grande stile e spettacolarità. Il successo al botteghino non è mancato e anche io non posso dire che mi sia spiaciuto vederlo. Spero solo che adesso non ne facciano un'altra dozzina a scapito di qualche idea fresca.

Una divertente presa in giro (o forse dovrei dire una critica feroce) di Star Trek da parte di Ron Moore (Battlestar Galactica). Pagina in inglese purtroppo.

4 commenti:

Norys Lintas ha detto...

Anche a me questo film non mi è dispiaciuto, anche se onestamente, questo Kirk è troppo buffone e sfacciato per essere parte di una catena di comando...

Comunque il prossimo film della saga è previsto per il 2012...
Dopo la sua proiezione niente sarà come prima :D
Buone notizie insomma.

Bruno ha detto...

@ Norys Lintas: hai ragione sul nuovo Kirk forse, ma il vecchio mi era antipatico assai, quindi accolgo con piacere il cambiamento.

Certo l'ultima scena dove si siede al posto di comando e comincia a dare ordini, in effetti, sembra poco "nel personaggio."

JackVenom ha detto...

Quoto in toto quanto da te detto: Star Trek avevo bisogno di una bella svecchiata, e questo film in un certo senso ci è riuscito.

L'Universo effettivamente è di cartapesta, ma per me, che con Star Trek ci sono cresciuto, è più un lato positivo, che uno negativo. Non fraintendermi, non sto assolutamente dicendo che la serie televisiva sia un capolavoro, anzi. Solo ha toccato in me (e forse non solo in me) delle corde che altri lavori, quando ero cucciolo, non hanno toccato. Sono cresciuto a pane, Star Trek, E.T. e Navigator (anche Top Gun, ma qui non c'entra nulla), il sogno e il Deus ex Machina erano all'ordine del giorno. E ora non posso certo tradire le mie origini!! ;)

Bruno ha detto...

Uhm... capisco, capisco.