Visto il secondo Iron Man. Stesso regista, protagonisti in parte cambiati. Ovviamente resta Robert Downey Jr nei panni dell'eccentrico industriale Tony Stark, e prende maggiore importanza la segretaria tuttofare interpretata da Gwyneth Paltrow. James Rhodes, l'amico di Stark nell'esercito, rimane ma è cambiato l'attore che lo interpreta (subentra Don Cheadle) e intervengono addirittura due cattivi: Mickey Rourke nei panni di Ivan Vanko, scienziato russo con rancori personali verso Stark, e il concorrente Justin Hammer (attore: Sam Rockwell) che cercherà di usare Vanko contro Tony Stark per rivalità commerciali.
Rispettando la continuità dell'universo Marvel, come un po' pomposamente si usa dire parlando di supereroi, entrano in campo altri due personaggi che segnano la progressione della storia verso il gruppo di eroi chiamato The Avengers (ma è questione di un prossimo film): si tratta di Nick Fury e della Vedova Nera, interpretati rispettivamente da Samuel L. Jackson e Scarlett Johansson.
Il duetto tra Tony Stark e Pepper (la Paltrow) riesce piacevole come nel primo film. Vi è una alternanza di scene d'azione con momenti comici e semi seri, e intermezzi di riflessione o anche drammatici per quanto riguarda i guai del protagonista, tra problemi di salute (gravi) causati dall'elettromagnete innestato nel petto e la situazione in cui si trova ricoprendo il pesante ruolo di Iron Man. Entrambi i cattivi sono ben riusciti. Per quanto riguarda Scarlett Johansson, ha una indubbia presenza scenica ma anche qui, come nello sfortunatissimo The Spirit, ricopre un ruolo secondario e tutto sommato un po' decorativo.
Per chi ama la coerenza logica ci saranno dei momenti di orrore, perché anche qui c'è gente che (come nel primo Iron Man) con tre cacciaviti in una stamberga riesce a realizzare tecnologie e armi sofisticatissime. Però va detto che la progressione della storia, gli eventi relativi alla vita del padre di Tony Stark e alla nascita del complesso industriale di famiglia sono esplorati in maniera abbastanza interessante e nient'affatto noiosa.
Personalmente mi sono un po' stancato per le battaglie tra macchine volanti che si bersagliano di colpi a una velocità incredibile, ma magari sono io che ormai sono vecchio, chi lo sa.
In definitiva il film si regge bene in piedi, gode di uno straordinario attore protagonista, e riesce a esplorare maggiormente il mondo di Iron Man. Però, senza negare qualche novità, Iron Man 2 non pare così differente dal predecessore, e purtroppo non ne ha la freschezza (inevitabilmente).
Pertanto a mio parere questo film pur essendo piacevole ha i tradizionali limiti dei "sequel" che non riescono a reinventare la serie o a crearsi una propria autonomia, e non mi ha divertito come il primo.
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