L'ennesimo "reboot" di Batman, dal titolo The Batman, l'ho visto solo quando è arrivato su Netflix. Comunque, ero abbastanza curioso, innanzitutto perché le migliori pellicole (e non sono moltissime) del genere supereroistico hanno spesso come protagonista l'uomo pipistrello, e in secondo luogo ero curioso di vedere la performance di Robert Pattinson nei panni del protagonista.
Batman in questo film è praticamente un eroe ancora ai suoi inizi, segnato dal suo (noto) trauma originale e ancora intento a raffinare strumenti e obiettivi della sua lotta. Il che va benissimo.
Il regista Matt Reeves ci propone una Gotham City cupa fino all'esagerazione, luci basse, preti grigie o marrone scuro, un buio che sembra sempre incombere. E a fare da contrappunto, una catastrofe morale angosciante, che coinvolge tutta la politica e non lascia del tutto intatto nemmeno il personaggio del padre di Bruce Wayne, martire del pantheon personale dell'uomo pipistrello.
Il film non mi ha convinto del tutto, ma l'ho trovato godibile. Ben riuscito il personaggio di Catwoman (interpretata da Zoë Kravitz), che prende una parte importante nella narrazione. Forse peggio riuscito (anche se l'attore Paul Dano l'ho trovato bravo nella parte) il personaggio dell'enigmista, anche se la sua faccia da schiaffi ci sta proprio bene nel film.
Il senso della pellicola sta nell'abbandono da parte di Batman della sua rabbia giovane e nella nascita della volontà di essere un punto di riferimento, la bussola per un nuovo domani, una nuova speranza per la cittadinanza e, si spera, per se stesso.
A parte la trama un po' semplicistica, il film esagera negli stereotipi della "cupezza" fino al punto di diventare un po' una parodia. L'introspezione dei personaggi non è questo gran che (eccetto che per il protagonista). Prova riuscita? Secondo me non al cento per cento (ma per quanto riguarda Robert Pattinson direi di sì, piuttosto riuscita). Comunque questo Batman ha avuto successo e quindi mi aspetto una bella, o meno bella, trilogia nei prossimi anni. Staremo a vedere...
7 commenti:
Non l'ho visto e il motivo per cui l'ho fatto è perché sono prevenuto nei riguardi di Pattinson, causa il suo ruolo in Twilight. Magari mi sbaglierò e avrà ragione chi ha definito The Batman un ottimo film con una grande interpretazione di Pattinson, ma non sono per nulla invogliato a vederlo.
Eh, ci sono tantissimi ottimi motivi per non voler vedere il centesimo film sui supereroi. Ma Pattinson, poverino, ha fatto un gran lavoro su se stesso. È migliorato.
p.s. il mio blogroll NON VEDE il tuo blog! come sarà mai?
Magari in futuro gli darò un'occasione.
Sul Blogroll: ci ho guardato e il mio sito c'è, il link rimanda alla pagina dei download.
Umilissimo consiglio per chi denigra Pattinson per via del suo (ridicolo) vampiro emo:
sparatevi una tra queste pellicole: cosmopolis, good time, the lighthouse.
Credetmi, lo vedrete sotto un'altra luce. Attore monumentale.
Monumentale? non saprei, ma è bravo. Ha il diritto all'oblio per il suo debutto vampiresco.
E già che ci siamo ecco un paio di mie recensioni:
https://mondifantastici.blogspot.com/2012/05/cosmopolis.html
https://mondifantastici.blogspot.com/2020/12/the-lighthouse.html
Per me Colin Farrel è la miglior cosa del film, oltre alla scenografia che sembra uscita fuori da un film di Proyas.
Il film si avvale di molti bravi attori, sì, e non c'è in effetti alcun ruolo recitato male. Le scenografie sono fatte con mestiere; io non vorrei criticare, ma il tono scuro e la prevalenza del buio in tante scene mi hanno stancato un pochino.
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