lunedì 25 ottobre 2021

Bliss

 Bliss, uscito quest'anno per la produzione di Amazon e la regia di Mike Cahill, è una specie di Matrix meno in grande stile, anzi, proprio in stile minimale. È la storia di un uomo in crisi fin dai primi fotogrammi, visto che indugia in telefonate e su certi disegni che fa, invece di andare a sentire cos'ha da dirgli il suo capo, che lo ha appena convocato. Quest'uomo si chiama Greg e sta, come avrete intuito, per essere licenziato. Quando finalmente va nell'ufficio del capo, Greg fa succedere involontariamente un imprevedibile incidente. Fa scivolare il suo superiore che gli ha appena annunciato il licenziamento, e quello batte la testa e muore sul colpo. Greg fugge per non essere incolpato e incontra Isabel, una donna dall'aria vagamente tzigana, che lo aiuta a togliersi dai guai e lo ospita nella sua dimora da... senzatetto.

Isabel inizia Greg all'utilizzo di strane droghe e gli insegna come fare uso di certi poteri magici. Niente scuole alla Harry Potter, è tutto facile e istantaneo. I due si divertono a vivere alle spalle del resto del mondo e a fare dispetti a chi dia loro fastidio. E per Isabel, molta della gente che incontrano "non è reale," compresa la figlia di Greg, che cerca di recuperare un rapporto con il padre.

In questo mondo "alternativo" di Isabel ci sono regole da seguire, pillole da prendere, altri mondi in cui entrare, anche se la presenza della figlia continua a pungolare Greg. Chi lo sa, forse lui si è semplicemente perso nella droga e nella follia, e Isabel non esiste nemmeno. O è davvero invece sua figlia, quella che non esiste? E il capo di Greg è davvero morto, o no?

Ora, di Matrix si può pensare quello che si vuole (a me non piace) ma è impossibile negare che la posta in gioco nella storia sia importante. In Bliss, invece, non è così, riguardo ai destini di Greg è difficile che si abbia un grande interesse. La storia (o l'allucinazione) è inutilmente complicata e ingarbugliata, e soprattutto poco interessante. Comunque non ho etichettato il film né come fantasy né come fantascienza, anche potrebbe essere entrambe le cose.

Come va a finire? Non ve lo dico. Dico solo che Bliss è davvero un brutto film, non mediocre, proprio brutto. E questo nonostante i due protagonisti siano nomi di richiamo, ovvero un ancora giovanile Owen Wilson (protagonista in Starsky & Hutch, e un sacco di altra roba) nella parte di Greg, e Salma Hayek (Dal Tramonto all'Alba e tanta altra roba) nella parte di Isabel.

Alla mezz'ora mi ero già rotto del film e avevo capito come andava a finire. L'ho visto fino alla fine per poter scrivere questo post. Rispettate il mio sacrificio e non guardatelo, grazie.


3 commenti:

M.T. ha detto...

Consiglio che seguirò :)
(Capisco la tua rottura di scatole: a me è capitato con il terzo film di Lo Hobbit. Ma orami avevo visto i primi due e volevo vedere come Jackson faceva finire la trilogia)

Bruno ha detto...


Anche io ho avuto momenti di noia mortale coi film di Peter Jackson sulle opere tolkieniane. Escluso il primo.
Comunque finire di vedere una cosa che non piace è un po' una sciocchezza, di solito evito.

Bruno ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.